Collezione completa
mercoledì 30 dicembre 2020
lunedì 28 dicembre 2020
Riparazione telescopio
Di solito rimpongo il telescopio dentro all'imballo originale della Celestron, l'ultima volta lo ho avvolto nel pluriball per metterlo in trolley.....ed alla successiva apertura ho trovato la vite che trattiene il cercatore laser si era stroncata
Ho escluso di fare una incisione con il dremel per non rovinare la superficie e non dare vibrazioni allo strumento... Sono riuscito con piccoli colpetti della testa di un cacciavite e con WD40 a fare fare un giro alla vite ... a questo punto sono riuscito a far scivolare le unghie sotto alla filettatura e estrarre il moncone
Per la cronaca un bulloncino del 4 da 0.20 euro e' sufficiente come riparazione. La vite alla fine non sembrava nemmeno di scarsa qualita' in quanto sotto alla cromatura appariva essere fatta di ottone
Debian su Apple M1 con Parallels
Ebbene si', con l'ultimo aggiornamento della technical preview di Parallels sono riuscito ad installare su un Macbook Air M1 la versione Arm di Debian
La rete funziona. Non funzionano perche' non supportati i Parallels Tools...quindi per il momento la risoluzione dello schermo non puo' essere estesa (ci sono due bande nere ai bordi dello schermo)
Migliorare la ricezione SSTV da ISS
Fino ad oggi per ricevere le immagini SSTV da ISS alzavo al massimo il volume della radio ed usavo il microfono del computer per inviare dati al programma QSSTV
Ho scoperto pero' che la qualita' delle immagini e' molto scadente rispetto ad usare come sorgente per QSSTV direttamente un file .wav
per fare cio' si deve prima creare un virtual cable in Pulse Audio
pactl load-module module-null-sink sink_name=virtual-cable
con il comando pavucontrol si vedra' una nuova sorgente di output chiamata Null Output
a questo punto si manda in riproduzione in file e si settta QSSTV con PulseAudio (di default e' ALSA)
paplay -d virtual-cable ./websdr_recording_2020-12-28T09_32_24Z_145800.0kHz.wav
Immagini da audio |
La stessa immagine da file .wav |
domenica 27 dicembre 2020
prova Svbony 305
Un po' di prove con la camera Svbony 305. Devo dire che non ho ancora capito bene come funziona. Ha un bilanciamento del bianco particolare e devo ancora capire se e' utilizzabile per oggetti di cielo profondo
Immagini acquisite con SharpCap e trattate con Registax
sabato 26 dicembre 2020
venerdì 25 dicembre 2020
giovedì 24 dicembre 2020
Brunsviga 13 ZK
Calcolatrice meccanica Brunsviga 13 ZK seriale 213474... indicativamente 1930-19340
A parte lo stato della vernice e' ancora funzionate
martedì 22 dicembre 2020
Intel RealSense L515
Ho avuto modo di provare il sensore Intel RealSense L515 sul campo e piu' precisamente in una acquisizione in cava. Il sensore era promettente perche' la scheda tecnica parla di un raggio di azione del lidar massimo di 9 m
Ci sono da indicare un paio di aspetti
Il primo e' che il sensore e' dal punto di vista del firmware e del software ancora abbastanza immaturo. RTab-Map utilizza il sensore solo in alcune versioni ancora beta....funziona bene ma non sono disponibili tutti i parametri di impostazione che si possono settare in Intel RealSense Viewer. Per esempio il firmware attuale permette di lavorare a 1280 pixel di risoluzione mentre RTab-Map lavora al massimo a 640x480 facendo un downgrade al firmware 1.5.0.0
https://www.intelrealsense.com/optimizing-the-lidar-camera-l515-range/
Il secondo aspetto decisamente penalizzante e' che il raggio di azione in cava era compreso tra 0.5 ed 1 m dalla parete rocciosa ... a maggiori distanze non c'era segnale
Leggendo nel dettaglio la scheda tecnica si osserva che il laser emette ad una frequenza di 860 nm che si sovrappone con lo spettro di emissione del Sole.. in pratica se si usa il sensore outdoor questo viene completamente accecato dalla luce solare. Per una riprova ho fatto una acquisizione di notte e sono arrivato fino a 7 di range di rilevamento. C'e' inoltre da dire il raggio d'azione del laser e' su un settore circolare per cui se ci troviamo all'estremo del range di misura la parte centrale potra' essere acquisita mentre i bordi dell'immagine no
In estrema sintesi strumento interessante ma si puo' usare per scopi geologici solo in miniera, il che puo' avere un senso date le ridotte dimensioni
domenica 20 dicembre 2020
Congiunzione Giove Saturno 20 Dicembre 2020
La migliore congiunzione si raggiungera' il 21 dicembre ma vista l'incertezza meteo ho preferito approfittare di una finestra tra le nuvole per fare qualche foto
Questa e' la foto migliore...si riescono a vedere anche i satelliti galileiani
Congiunzione Giove Saturno foto singola |
Elaborazione da video |
Da Stellarium (ovviamente l'immagine del telescopio e' ribaltata)
Per avere un'idea della distanza angolare ho ripreso con le stelle impostazione :Luna e Giove-Saturno
Celestron Nexstart 127 SLT con Canon EOS 450d
giovedì 17 dicembre 2020
Salvare dati seriali orari in Linux
Per salvare i dati da una porta seriale (nello specifico un GPS) e dividerli in blocchi orari ho trovato comodo il comando timeout che uccide un processo dopo un tempo definito dall'utente
per esempio si puo' creare un file come il seguente
file sig.sh
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timeout -sHUP 59m cat /dev/ttyUSB0 > "/$(date +"%Y%m%d_%H_%M").ubx"
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a questo punto si puo' mettere il tutto in cron con esecuzione oraria per riavviare
@hourly /sig.sh
(ho impostato il timeout a 59 minuti in modo da essere sicuro che quando parte il cron con cadenza oraria la porta seriale non sia bloccata dal processo in esecuzione in precedenza)
sabato 12 dicembre 2020
Blocco trasformatore Olivetti Logos 55 e 58
Il modulo trasformatore della Olivetti Logos 55 e 58 (sono intercambiali) si trova al di sopra della tastiera ed e' fissato con 4 viti. Il collegamento con la 220 V viene con un cavo faston bianco direttamente dalla presa di rete
E' presente un fusibile da 100 mA
Per verificare le tensioni si puo' seguire lo schema sottostante (questa piastrina nel linguaggio Olivetti si chiama Piastrina ALI)
la linea +12V di sinistra e' definita A, quella a destra B |
Mi e' capitato di avere un modulo rotto che non presentava tensione sulla linea a -12V. In questo caso all'accensione anche premendo il tasto di CLR Registers la luce rossa non si spengeva.
Il modulo di alimentazione e' collegato alla parte elettronica con un connettore a pettine sull'estremita sinistra
Coperto da una copertura bianca si trova questo condensatore
Al di sotto del fusibile e' presente un cavo fissato con faston a 6 posizioni (con soli 5 pin) definito nel manuale Olivetti Combo-Line alternata con le posizioni dello schema in grassetto
1 N 5
2 4 6
Se si scollega il faston si devono trovare 12V alternati tra i pin 1 e 2, 24V alternati tra i pin 5 e 6, e tra i punti 4 e 5, 4 e 6 si trovano 11-12V
martedì 8 dicembre 2020
Riparazione tastiera Olivetti Logos 55
Aggiornamento 2
Ho avuto modo di osservare una tastiera di una Olivetti Logos 58
In alto Logos 55, in basso Logos 58 |
Ad esclusione del differente numero di tasti il meccanismo e' sostanzialmente il solito. Avendo un modello di tastiera funzionante ho visto che alcuni pendolini non hanno solo due posizioni (come indicato in precedenza) ma hanno anche una posizione neutra centrale. Inoltre nella Logos 58 tutti i pendoli sono dello stesso colore
In alto Logos 55, in basso Logos 58 |
Consultando il sito http://johnwolff.id.au/calculators/Olivetti/Logos58/Logos58.htm ho potuto osservare di non essermi sbagliato sulla natura binaria della codifica della tastiera
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Aggiornamento
ho avuto modo di leggere il service manual originale Olivetti
Nel linguaggio del manuale gli interruttori sono indicati come Dry-Reed mentre quelli che io ho indicato come cavallotti vengono definiti "pendolini". Viene inoltre indicata la presenza di un "ponte qualificazione capacita'"
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Sto cercando di rimettere in funzione una Olivetti Logos 55. La calcolatrice si smonta in modo modulare C'e' il blocco tastiera, il blocco alimentazione (riconoscibile dal generoso condensatore blu), il blocco motore (a destra dell'alimentazione), il blocco piastrina console (tasto on/off e selettori di precisione del calcolo) e blocco stampa.
Per sganciare la tastiera basta spostare 4 forcelle e tirare verso l'alto tutto il blocco tastiera
Al di sotto della tastiera sono presenti 7 interruttori di prossimita' magnetici (ampolle reed). Si tratta di piccole ampolle di vetro riempite di gas inerte nel quale sono inserite due lamine. Azionando i tasti si alzano ed abbassano 7 cavallotti (2 rossi,1 bianco e 4 neri) con un magnete all'estremita'
http://www.elektro.it/magnetici/magnetici_01.html
I cavallotti sono bloccati da un gabbietta di plastica bianca. L'eta' ha reso molto fragile la plastica ed i dentini sono molto facili da rompere. A sinistra si possono vedere i cavallotti smontati e la gabbietta fuori dalla sede
In pratica la tastiera si comporta come un encoder a 7 bit. Per ogni tasto premuto c'e' una combinazione univoca delle posizioni dei cavallotti
Un esempio di movimento
Sul bordo della tastiera c'e' una guarnizione di gomma (prima e dopo la pulizia)
Debugger integrato ESP32S3
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