1) l'hardware non e' male .... il problema e' dal punto di vista software fa veramente schifo. E' molto meglio andare in shell e configurarsi tutto a mano
2) Nonostante abbia pagato la spedizione mi sono trovato la sorpresa della dogana. Non era meglio indicarlo prima ?'
3) l'hardware ripeto non e' male....ma sono cose che si possono fare con qualsiasi Raspberry o simili. L'unico vantaggio reale e' che il dispositivo e' molto anonimo...certo che si prevedeva l'alimentazione POE (e non come unica fonte dal lato USB) non era necessario attaccare un trasformatore od un powerbank che in un rack di rete attirano decisamente l'attenzione. Se si usa una porta USB dello switch si deve installare un dongle Data Blocker per evitare che si apra la porta sul 172.xxx.xxx.xxx
4) E' possibile configurare la Lan Turtle solo se si connettono insieme la USB e il cavo Ethernet. Solo con la USB connessa non si riesce ad entrare in SSH nonostante il dispositivo sia acceso
5) Visto le lamentele di molti utenti NON ho fatto l'update del firmware alla v.4
Dopo le premesse si inizia: Lan Turtle e' un dispositivo che puo' essere utile per amministrare le proprie reti oppure per violare reti altrui...in ogni caso si deve accesso fisico alla rete. E' costituito da una porta USB (che viene configurata come una scheda di rete virtuale) che si usa per la configurazione del dispositivo all'indirizzo 172.16.84.1 (con DHCP Server) ed una porta Ethernet (con un DHCP client). Quando si inserisce in un computer la scheda e' completamente trasparente e non si ha la necessita' di installare driver...tutto il traffico in entrata ed in uscita dal computer viene instradato in modo trasparente tra le due interfacce
La documentazione ufficiale si trova qui https://www.hak5.org/gear/lan-turtle/docs
Una volta entrati come root con la password di default sh3llz (e' richiesto il cambio al primo accesso) si entra in un menu di amministrazione (richiamabile da shell con il comando turtle) ma si fa prima a non usarlo perche' e' molto buggato (almeno per la parte autossh)
Prima di procedere alla configurazione di autossh si deve creare la chiave SSH e si deve effettuare lo scambio con il server esterno da cui controllare Lan Turtle. Per verificare che cio' sia avvenuto in modo corretto se ci ci connette in SSH da shell non dovra' essere richiesta la password (in questa fase ho riscontrato un problema ma i codici di errori erano sparsi per tutto lo schermo...meglio usare le vecchie maniere)
Questa e' l'interfaccia di amministrazione di AutoSSH ... come si vede accanto all'IP del server remoto c'e' un carattere apice...non l'ho messo io...lo mette in automatico Lan Turtle ed il bello e' che lo scrive anche nel file /etc/init.d/autossh rendendolo lo script non eseguibile
Una volta fatta la configurazione si dovrebbe avviare AutoSSH ogni reboot....ma non funziona.
il file /etc/config/autossh configurato a mano e che funziona e' il seguente
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config autossh
option gatetime '0'
option monitorport '20000'
option poll '600'
option ssh '-i /root/.ssh/id_rsa -N -T -R 2222:localhost:22 luca@xxx.xxx.xxx.xxx'
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La soluzione per avviare AutoSSH al boot e' quella di configurare il file /etc/rc.local
/etc/init.d/autossh enableComunque puo' essere interessante fare un giro a questo link per vedere quanti problemi software ha questo dispositivo. In caso di problemi il reset del firmware e' possibile ma non immediato