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martedì 13 febbraio 2018

Dual boot Ubuntu su MacBook

Avevo gia' messo in dual boot MacOs X con Ubuntu su un MacBook qualche anno fa ma non mi ero appuntato la procedura e cosi' ho dovuto reimparare da capo..questa volta scrivo qui i passi.

Il Mac parte tranquillamente da una normale Ubuntu Live 16.04.03 mettendo la penna USB e premendo il tasto Option al boot.


Invece di fare partire l'installer ho lanciato GParted (che e' compreso nella live) per ridurre la dimensione della partizione OSX e lasciare posto a Ubuntu creando le due partizioni di root e di swap. A questo punto si lancia l'installer e fa tutto in automatico...anche troppo...infatti quando ho visto che installava Grub senza chiedermi niente ho capito di essere nei guai.
Al riavvio successivo infatti e' partita in automatico Ubuntu senza possibilita' di scegliere Linux...attimo di panico e riavvio premendo il tasto Option ha fatto vedere la partizione MacOsx

E' arrivato il momento di aggiungere rEFInd, il boot manager, ma prima dovevo disabilitare SIP (crutil disable), operazione di effettua dalla modalita' Recovery di Mac....tranne per il fatto che il computer non ne voleva sapere di Command+R. Ho scoperto dopo un po' di prove che priva dovevo selezionare la partizione Mac con Option e poi dare Command+R per entrare in Recovery



Fatto cio' ed montato rEFInd l'ultimo problema e' stato quello di configurare la scheda WiFi di Ubuntu con

sudo apt-get update
sudo apt-get install firmware-b43-installer
mancherebbe da settare la retroilluminazione della tastiera ma per questo dettaglio c'e' tempo

lunedì 20 marzo 2017

SSD su MacBook A1278

Mi sono stufato di aspettare il boot del mio Mac ed ho fatto la migrazione verso un disco SSD (passando da un disco rotante da 1 Tera ad un SSD da 250 Gb)

Si inizia con la parte hardware


Il disco e' fissato da due barrette di plastica. Basta smontare 2 viti della barrette piu' lontana dal bordo per rimuovere il disco (attenzione al flat cable che e' nascosto sotto il disco)




Prima di montare il nuovo disco si devono prendere le 4 viti dal bordo. Non sono riuscito a capire quale e' il tipo della testa della vite ma con una torx di piccolo diametro si puo' togliere


Il disco sostituto e' un Samsung 850 EVO....non un entry level...non un top di gamma



Si rimonta tutto e la parte hardaware e' finita.

In precedenza allo smontaggio e' bene crearsi un chiavetta USB di boot con il sistema operativo come indicato dalle indicazioni riportate a questo link
In estrema sintesi si scarica l'installer da Apple Store e poi si lancia il comando (per Sierra)

sudo /Applications/Install\ macOS\ Sierra.app/Contents/Resources/createinstallmedia --volume /Volumes/MyVolume --applicationpath /Applications/Install\ macOS\ Sierra.app 

Al termine della copia si riavvia il computer con il tasto Shift premuto e si seleziona la chiavetta USB come dispositivo di boot




Al primo riavvio e' necessario avviare il trim da consolle

sudo trimforce enable

Adesso, essndo partiti da un disco di un Tera ed avendo un disco da 250 Gb, e' possibile ripristinare il tutto da Time Machine. Si puo' comunque connettere il disco Time Machine, montarlo come una normale unita' esterna e selezionare Latest per copuare i file

In definitiva una operazione abbastanza indolore risolta nel giro di un pomeriggio

mercoledì 31 dicembre 2014

Ipad come secondo monitor

Avendo preso un MacBook da 13 (soprattutto per problemi di peso e venendo dal 15) mi sono trovato ad avere uno schermo piu' piccolo dell'usuale.
Per questo motivo ho provato ad estendere il monitor provando i programmi che usano lo schermo dell'Ipad come estensione del portatile



Vi sono molte soluzioni a pagamento sia con connessione wifi che con connessione mediante cavo lightning (quest'ultima mi sembrava la migliore fino a quando non ho scoperto che l'Ipad non si ricarica mentre e' in modalita' dual monitor) ma a fronte di recensioni non tutte positive non ho voluto spendere una decina di euro per una prova

Mi sono orientato quindi verso l'unico software che permette una demo ovvero VtDisplay Lite.
Si devono montare sul portatile e sull'Ipad (che devono esssere agganciati alla stessa wifi)  i rispettivi programmi e poi si effettua la connessione

Le impressioni d'uso non sono molto positive, c'e' un sensibile (e fastiidoso ritardo) del mouse quando ci si sposta sul monitor Ipad. Puo' essere una soluzione utile in caso di necessita' (vedi mancanza di secondo monitor fisico collegato via thunderbolt) e solo nel caso di tenere qualcosa da leggere sull'ipad (tipo un manuale) mentre si usa il portatile per lavorare ma diciamo che se avessi comprato il software me ne sarei sostanzialmente pentito

venerdì 24 ottobre 2014

Bluetooth LE su MacBook Late 2009

Con il nuovo OsX prende ancora piu' importanza nel mondo Mac la presenza di Bluetooth 4

Avendo un MacBook Pro Late 2009 non e' montato di serie un chip Bluetooth LE.
Ho provato quindi a recuperare il dongle gia' usato per Linux visto sul precedente post


Con sorpresa il chip Broadcom BCM20702 viene riconosciuto da MacOs X 10.9.5 senza problemi.
Per rendere operativo il dongle si puo' usare il programma BeaconScanner (link) per registrare la presenza di beacon nelle vicinanze al portatile ed il programma BeaconOsX (link) per trasformare il MacBook in un beacon

martedì 14 ottobre 2014

Quanto e' grande un MacBook??


Mi e' capitato di vedere un MacBook (Core DueDuo) ridotto ai minimi termini e sono rimasto stupefatto
Nella foto si puo' vedere la motherboard a fianco di una comune penna per riferimento


Per la cronaca il riflesso del flash e' sul touchpad, quella arrotolata sulla sinistra e' la matrice della tastiera, in alto lo speaker ed il disco SSD


lunedì 10 marzo 2014

Ubuntu su MacBook Late 2007 A1151

Seguendo il post precedente ho provato ad installare Linux su una macchina Apple piu' recente ed in particolare un MacBook Late 2007 A1151.
Si tratta di due macchine completamente differenti in quanto l'A1151 e' praticamente un PC con un architettura Intel completa




L'installazione e' iniziata partizionando da Disk Utility (ovvero sotto OS X) il disco fisso per fare spazio alla partizione Linux ed alla Swap Linux.
A questo punto e' stato inserito un CD x86 32 bit di Ubuntu 12.04 ed e' stato effettuato il boot da CD tenendo premuto il tasto C in partenza. L'installazione e' avvenuta in modo identico a come si farebbe su normale PC. L'unica accortezza e' il posto dove salvare il grub che deve essere la partizione in cui e' stata installato Linux

A questo punto pero' Ubuntu non e' ancora avviabile in quanto e' neccario installare il software rEFind semplicemente scaricando il pacchetto e lanciando lo script ./install
Al successivo riavvio si mostrera' la schermata sottostante che permette di scegliere quale sistema avviare




Cosa non funziona subito:
ISight
La webcam non funziona di default con Ubuntu. Come indicato da questo link, Ho cercato su Google la parola AppleUSBVideoSupport, scaricato il file Isight.fw e successivamente installato il pacchetto

sudo apt-get install isight-firmware-tools

a questo punto si indica al programma dove trovare il file .fw e si riavvia.
A questo punto la webcam funziona normalmente

Trackpad
al termine dell'installazione il trackpad non sembra funzionare. In realta' il driver e' caricato ma sono sballate le configurazioni. E' sufficiente inserire nel file .bashrc i seguenti settaggi

synclient FingerLow=10
synclient FingerHigh=20

o valori simili a seconda del gusto per rendere utilizzabile il trackpad

Altri problemi
1) in alcuni casi non viene effettuato lo shutdown completo. L'utente deve spengere manualmente la macchina
2) in avvio in alcuni casi si ha il messaggio "impossibile montare la directory /tmp". Non ho capito cosa genera l'errore ma il sistema si avvia comunque normalmente

Debugger integrato ESP32S3

Aggiornamento In realta' il Jtag USB funziona anche sui moduli cinesi Il problema risiede  nell'ID USB della porta Jtag. Nel modulo...