Mi sono comprato un Olivetti M20 perche' e' stato il primo computer (il C64 diciamo era piu' una macchina da gioco quando ero piccolo) su cui ho lavorato in un ufficio
Il modello e' un ST e deve essere una prima serie in quanto la CPU e' sotto la tastiera e le etichette di produzione indicano novembre 1982 (la presentazione della macchina e' stata Marzo 82)
Notare le correzioni fatte a mano sul PCB, simili a quelli che si trovano negli M24
Si tratta di una macchina venduta in Spagna come si vede anche dall'etichetta della manutenzione dell'unita' floppy. A proposito del drive floppy interessante vedere la calibrazione del numero di giri sul motore non a presa diretta ma tramite cinghia
ed il fatto che qualche genio ha inserito un cd rom all'interno dell'unita' floppy stesssa bloccando la meccanica (ho dovuto smontare tutto per estrarlo ma con questi computer si poteva ancora fare)
Il modulo trasformatore della Olivetti Logos 55 e 58 (sono intercambiali) si trova al di sopra della tastiera ed e' fissato con 4 viti. Il collegamento con la 220 V viene con un cavo faston bianco direttamente dalla presa di rete
E' presente un fusibile da 100 mA
Per verificare le tensioni si puo' seguire lo schema sottostante (questa piastrina nel linguaggio Olivetti si chiama Piastrina ALI)
la linea +12V di sinistra e' definita A, quella a destra B
Le tolleranze sono -10.8/-13.2V per la linea -12V, +10.8/13.2V per la la linea +12V-A e +10/14V per la linea +12V-B
Mi e' capitato di avere un modulo rotto che non presentava tensione sulla linea a -12V. In questo caso all'accensione anche premendo il tasto di CLR Registers la luce rossa non si spengeva.
Il modulo di alimentazione e' collegato alla parte elettronica con un connettore a pettine sull'estremita sinistra
Coperto da una copertura bianca si trova questo condensatore
Al di sotto del fusibile e' presente un cavo fissato con faston a 6 posizioni (con soli 5 pin) definito nel manuale Olivetti Combo-Line alternata con le posizioni dello schema in grassetto
1 N 5
2 4 6
Se si scollega il faston si devono trovare 12V alternati tra i pin 1 e 2, 24V alternati tra i pin 5 e 6, e tra i punti 4 e 5, 4 e 6 si trovano 11-12V
Ho avuto modo di osservare una tastiera di una Olivetti Logos 58
In alto Logos 55, in basso Logos 58
Ad esclusione del differente numero di tasti il meccanismo e' sostanzialmente il solito. Avendo un modello di tastiera funzionante ho visto che alcuni pendolini non hanno solo due posizioni (come indicato in precedenza) ma hanno anche una posizione neutra centrale. Inoltre nella Logos 58 tutti i pendoli sono dello stesso colore
in realta' i bit sono 6 perche' il sesto collegamento e' il segnale di strobe
e' anche presentato lo schema elettrico
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Aggiornamento
ho avuto modo di leggere il service manual originale Olivetti
Nel linguaggio del manuale gli interruttori sono indicati come Dry-Reed mentre quelli che io ho indicato come cavallotti vengono definiti "pendolini". Viene inoltre indicata la presenza di un "ponte qualificazione capacita'"
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Sto cercando di rimettere in funzione una Olivetti Logos 55. La calcolatrice si smonta in modo modulare C'e' il blocco tastiera, il blocco alimentazione (riconoscibile dal generoso condensatore blu), il blocco motore (a destra dell'alimentazione), il blocco piastrina console (tasto on/off e selettori di precisione del calcolo) e blocco stampa.
Per sganciare la tastiera basta spostare 4 forcelle e tirare verso l'alto tutto il blocco tastiera
Al di sotto della tastiera sono presenti 7 interruttori di prossimita' magnetici (ampolle reed). Si tratta di piccole ampolle di vetro riempite di gas inerte nel quale sono inserite due lamine. Azionando i tasti si alzano ed abbassano 7 cavallotti (2 rossi,1 bianco e 4 neri) con un magnete all'estremita'
http://www.elektro.it/magnetici/magnetici_01.html
I cavallotti sono bloccati da un gabbietta di plastica bianca. L'eta' ha reso molto fragile la plastica ed i dentini sono molto facili da rompere. A sinistra si possono vedere i cavallotti smontati e la gabbietta fuori dalla sede
In pratica la tastiera si comporta come un encoder a 7 bit. Per ogni tasto premuto c'e' una combinazione univoca delle posizioni dei cavallotti
Un esempio di movimento
questa e' la tabella delle combinazione usando la codifica della foto superiore indicando con 1 interrutore chiuso e 0 interruttore aperto
Il meccanismo per rialzare ogni singolo tasto e' dato dalla molla alla sinistra della tastiera
Sul bordo della tastiera c'e' una guarnizione di gomma (prima e dopo la pulizia)
Quando usavo quotidianamente l'Olivetti M24 (primi anni 90) il problema piu' sensibile era quello di avere una scheda grafica con risoluzione CGA ed una risoluzione di 640 pixels ma solo a due colori....in un mondo di VGA era un dettaglio non d poco
Solo in questi giorni ho scoperto che e' possibile montare una scheda VGA sugli slot VGA (disattivando la scheda grafica nativa) agendo sui microswitch e addirittuta e' possibile usare un comune monitor VGA usando la scheda grafica interna. Lo schema delle connessioni e' il seguente
Questo ' il connettore con un DB 25 femmina ed un connettore VGA (rispetto allo schema Olivetti dove e' presente un D15 con due file di pin ho usato un DSUB DB15 a 3 file di pin perche' e' lo standard dei monitor VGA ormai da molti anni...la numerazione risulta identica)
Con mia grande sorpresa ha funzionato alla prima nonostante il monitor continuasse a lamentare un fuori frequenza
Per la rubrica Retrocomputing Estremo insieme di Mandelbrot su Olivetti, splendido portatile del 1983 marcato Olivetti ma non prodotto da Olivetti, con un processore 8085 (dove il 5 sta per 5 Volt, non c'e' bisogno della doppia alimentazione 5-12V) a 2.4 MHz
25 minuti di calcolo per una griglia 64x44 con soglia di 20 cicli utilizzando Virtual T, un emulatore per Olivetti M10 e TRS-80
Il codice BASIC e' stato adattato partendo dalla base di Rosetta Code
Perche' ho usato un emulatore....non ho nella mia collezione un Olivetti M10??
Errato serial 40301385 24K perfettamente funzionate
Retrocompunting "estremo" nel senso che piu' indietro di cosi' nel tempo si deve tirare fuori il regolo calcolatore.....
La prima volta che ho sentito parlare della Programma 101 e' stato leggendo un libro sulle missioni lunari Apollo in cui si parlava di un calcolatore prodotto da Olivetti in grado di calcolare le traiettorie e le orbite..un calcolatore delle dimensioni di una macchina da scrivere nell'epoca dei calcolatori grandi come stanze.
In molti siti viene definito come il primo personal computer ma forse la definizione piu' giusta e' la prima calcolatrice programmabile che si puo' tenere sul tavolo. Qualcuno ha definito che la programmazione e' simile all'assembler ed in effetti tutto si basa sulla manipolazione di registri
Ho provato a scrivere un paio di programmi ovvero il calcolo del teorema di Pitagora e la successione di Fibonacci utilizzando l'emulatore Unicas
Prima di avviare il programma viene mostrato il listato del programma
Teorema di Pitagora
Una volta avviato il programma si devono inserire i due argomenti e cosi' si ottiene il risultato.
Nel video sono stati calcolate due terne pitagoriche 3,4,5 e 5,12,13
Serie di Fibonacci
Il programma gira fino a quando la macchina va in overflow (intorno al 97° numero della successivo di Fibonacci)
PS: ops...nel test di Fibonacci ho lasciato il selettore delle posizioni decimali a 2 limitando quindi il numero di risultati calcolabili