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martedì 14 giugno 2016

Crearsi una scatola per GPS Arduino

Quando un progetto di Arduino deve diventare operativo e' necessario costruirsi una scatola che alloggi l'elettronica e gli accessori. In questo post descrivo come ho creato la scatola per il mio GPS Arduino Ublox

Il primo passo fondamentale e' munirsi di distanziali (spacer) per bloccare la scheda elettrica alla scatola


Ne esistono sia in metallo (credo sia ottone) che in nylon. Io ho usato quelli in plastica. Il passo della vite e' da 3 per cui si puo' comprare anche minuteria metallica se la lunghezza delle viti del set non e' idonea

Come scatola ho preso una Gewiss GW 44 007 classificata come IP 55 (ovvero Protezione totale alla penetrazione di corpi solidi.Protezione contro la penetrazione di liquidi da gocce, vapori, spruzzi e getti d'acqua in qualsiasi direzione.)

L'utilizzo di questa scatola ha il vantaggio di avere dei tappi removibili che permettono il passaggio di un cavo USB di programmazione per poi richiudere il tutto senza necessariamente dovere rimuovere il coperchio e le sue viti

Modalita' di programmazione


Il progetto prevede di montare sul coperchio l'antenna GPS (all'interno) ed il pannello solare (all'esterno)


Montati i distanziali sull'antenna si devono fare i fori sul coperchio...ma come farli precisi?? Un piccolo trucco. Si macchia il distanziale con un pennarello, essendo di nylon l'inchiostro non penetra e basta appoggiare il tutto sul coperchio per ottenere l'impronta di dove forare.La punta del trapano da usare e' quella da 3

Il risultato finale e' questo



Per montare il pannello solare si deve praticare un foro per passare i fili all'interno della scatola e dei distanziali per sostenere il pannello. Visto che il pannello solare era privo di prefori ho usato dei gommini di plastica fermati da una vite a ferro (fare prima un preforo prima di avvitare la vite perche' la plastica e' molto scivolosa e ci vuole un foro guida)


Per fissare il pannello al coperchio e' sufficiente usare una abbondante dose di silicone


Si passa all'interno della scatola. Su Arduino Uno sono stati montati gli spacer (in questo caso hanno trovato posto solo tre spacer su quattro fori perche' il dado di serraggio dello spacer e' troppo grande...non un gran male perche' comunque sul fondo della scatola ci sono dei bordi rialzati che si possono utilizzare come appoggio)
Per trovare il punto giusto di realizzazione dei fori si usa lo stesso metodo precedente



La batteria invece e' stata bloccata con del velcro.

A questo punto si devono mettere insieme i  pezzi (scatola e coperchio). Qui l'unica attenzione e' quella di allungare tutti i cavi in modo da rendere agevole. E' anche comodo scegliere un lato di apertura della scatola e di marcarla sulla scatola in modo da aprire sempre dallo stesso verso (questo per non aprire per sbaglio un un lato per cui i cavi vanno in tensione)




giovedì 19 maggio 2016

Ripulire perdita di liquido da batterie / pile

Capita ogni tanto di scordarsi le batterie all'interno di un dispositivo e poi di trovare la sopresa della perdita del liquido interno con la formazione di un materiale biancastro che avvolge i contatti e la batteria stessa.
La cosa si fa tremenda quando il materiale impedisce l'uscita della batteria stessa, come nel caso in foto



Una soluzione molto semplice e  funzionante e' quella di usare l'aceto da cucina. Si sviluppa una reazione tra l'acido acetico e la patina che genera una effervescenza e che di fatto libera la pila e pulisce i contatti




Dal punto di vista strettamente chimico non saprei bene come funziona la cosa. Il reagente contenenuto nell'aceto e' sicuramente l'acido acetico. Su alcuni siti indicano che il materiale bianco e' idrossido di potassio (per pile alcaline) ma la reazione (ripresa da qui) produce acqua e non gas per cui non e' quello che ho visto io

                                     NaOH(aq) + CH3COOH(aq) → CH3COONa(aq) + H2O(l)



Insomma, non so perche' ma decisamente funziona

Ho provato lo stesso sistema su una vecchia calcolatrice Casio di fine anni 70. In questo caso l'ossido si presenta di colore verde rame (non so se e' il colore del contatto ossidato od il colore di quanto fuoriuscito dalla batteria). I contatti si presentano fortemente corrosi


In questo caso il sistema dell'aceto non funziona. Credo che in quel periodo si usassero pile con composizione differente

giovedì 28 maggio 2015

Hack a keyboard

Hack nel senso di migliorare....
Sto lavorando ad un progetto per modificare una tastiera Usb per renderla un footswitch per cambiare pagina su uno spartito elettronico di MuseScore (cio' non mi rendera' sicuramente un miglior musicista ma sicuramente piu' geek)


L'elettronica di una tastiera USB e' molto ridotta ed e' concentrata sullo su una schedina, il resto e' solo una matrice di fili per arrivare alla posizione dei tasti.
Il connettore e' di tipo a 26 piste divise in due sezioni da 13. Cortocircuitando una coppia di pista si simula la pressione di un tasto


Le tastiere generano di solito un codice di scansione per i tasti standard e due codici di scansione per i tasti speciali (per esempio i tasti di espansione aggiungono il codice 224 mentre il tastierino numerico ha come predecessore il codice 0)


A me interessava cercare la combinazione PageUp e PageDown.
Cosi' mediante il seguente programmino in Python mi sono messo a cortocircuitare coppie di piste e trascrivere su una griglia il risultato
------------------------------------------------------
from msvcrt import getch
import sys
z_old = "a"
while True:
    z = getch()
    # escape key to exit
    if ord(z) == 27:
        break
    if (z != z_old):
        print ord(z)
        sys.stdout.flush()
        z_old = z
------------------------------------------------------


Con una buona dose di fortuna ho trovato quasi subito la combinazione giusta
13/18 : PageUp
13/19 : PageDown

martedì 26 maggio 2015

DIY Puzzle Mac

Un portatile Mac e' stato vittima di un incidente stradale (e' caduto da una moto in corsa ed e' stato schiaccciato da diverse macchine)...ovviamente il display e' stato immediatamente distrutto ma i pezzi interni al case unibody (rivelatosi molto resistente) ne sono usciti sostanzialmente integri

dato che ormai erano sostanzialmente inutilizzabili, se non come parti di ricambio, me li hanno prestati per vedere se era possibile ricostruire un pc Mac funzionante


In sostanza i pezzi recuperati sono stati la scheda madre, la matrice della tastiera, la flat dell'hard disk (il disco originario SSD e' stato subito cannibalizzato), il trackpad e l'altoparlante di sinistra con relativa flat

la scheda e' all'interno della scatola bianca al di sotto della tastiera


i pezzi sono stati racchiusi tra due pezzi di legno (case artiginale), il segnale video e' stato preso dalla thunderbolt mediante un adattore, e' stato inserito un hard disk tradizionale ed e' stata collegata una tastiera/mouse della Logitech sulla porta usb (purtroppo iil modulo wifi/bluetooth del portatile erano alloggiati in uno spigolo del case e mi sono arrivati).. il trackpad non e'  stato montato

E' da notare che oltre alla tastiera USB ho dovuto montare anche la tastiera originale (o meglio quello che ne rimane) perche' il pulsante di accensione del Mac (un diaframma a bolla) e' presente solo sulla tastiera



Una volta finito il montaggio e' stato il momento di preparare il disco per installare Mac Os X.
Per fare cio' da App Store si deve scaricare l'installer di Yosemite. Dopo 5 e passa gigabyte si apre in automatico l'installer ma non si deve fare niente. L'installer si autocancella per cui e' consigliabile copiarlo dalla cartella Applicazioni per esempio su Desktop per poterlo usare se qualcosa va male. Senza chiudere l'installer si deve usare DiskMakerX4b4 ed un pen drive USB da 8 Gb per creare una unita' di avvio

Messi insieme tutti i pezzi e' partita l'installazione che e' andata a buon fine



Come si vede la scheda madre apparteneva ad un MacBook Pro 5,5 (13 pollici mid 2009) A1278


L'unico appunto e' che il sistema dopo aver effettuato lo shutdown deve essere disconnesso dal connettore magsafe per poi potersi riavviare


lunedì 26 gennaio 2015

Condensatore della lavatrice

Per l'angolo del fai da te come riparare il condensatore di una lavatrice




Un paio di giorni fa la lavatrice ha smesso di funzionare, o meglio l'acqua entrava nel cestello, il cestello tentava di girare ma faceva solo un piccolo angolo di rotazione (la centrifuga a vuoto funzionava a velocita' ridotta)

Il colpevole e' stato individuato individuato nel condensatore del motore elettrico (per capire a cosa serve il condensatore detto "di spunto" qui c'e' una chiara spiegazione). Questo e' il pezzo smontato


il costo e' di circa 8 euro e ve ne sono di tre capacita 12-14-16 microFarad. Ha 4 poli ma sono cortocicuitati a due a due (in alcuni modelli non e' possibile vedere come sono uniti insieme i poli perche' la plastica nasconde i contatti, meglio munirsi di tester)



Nel mio caso il condensatore era facilmente accessibile dall'alto. E' avvitato alla scocca mediante un dado che esce dalla scocca sul retro
15-20 minuti di lavoro


venerdì 22 agosto 2014

Sensore di retromarcia su Fiat QUBO

Mi sono comprato per una venticinquina di euro un sensore per parcheggiare (non ho ancora preso le misure del QUBO) di seguito viene descritto come montarlo



Dato che il sensore si deve attivare in retromarcia e non essendoci informazioni di un connettore speciale ho deciso di collegare l'alimentazione del sensore sulla lampada posteriore di retromarcia
Il faro posteriore si toglie svitando due viti e sfilando il gruppo ottico


A questo punto si accede al connettore

Munito di tester ho identificato il cavo di massa (e' quello nero di maggiore spessore) ed il cavo della lampada della retromarcia che e' identificato dal colore grigio-verde. Il problema e' fare una connessione elettrica stabile. Il connettore e' difficile da smontare ma ho trovato che c'e' un linguetta che blocca tutti i connettori, se si alza si accede alla parte metallica dei connettori e si puo' bloccare il filo con la stessa linguetta una volta rimessa a posto


Per passare il cavo all'interno ho passato l'alimentazione nello scatolare e smontando la cassa dello stereo per accedere all'interno

E questo il montaggio definitivo prima di richiudere il faro


Per non fare buchi nel paraurti i sensori sono stati montati su una barra in plastica avvitata con la targa



lunedì 14 luglio 2014

Da Sim a MicroSim

Ho regalato a mia moglie un telefono dual sim "moderno" che e' passata da un NGM ad un MotoE
Avevo sottovalutato il fatto che nel primo telefono erano presenti delle SIM mentre nel MotoE sono necessarie le microSim
Ho letto un po' a giro se era fattibile farlo in casa ma in generale era sconsigliato e si trovano in giro degli apparecchi che fanno il taglio (tipo questo)

Ho trovato per casa una sagoma di microsim ed ho provato a farlo da solo


sovrapposte la sim e la sagoma ho disegnato il profilo con un pennarello indelebile. Si vede che parte del taglio ricade sulla parte del chip e cio' mi ha messo un po' in allarme ma alla fine ho tagliato con delle normali forbici seguendo il bordo esterno del profilo nero


Tutto ha funzionato alla prima per entrambe le sim. Sono state blocccate perfettamente dal meccanismo di aggancio e sono state riconosciute dal software. Tanto rumore per nulla

lunedì 18 novembre 2013

DIY: riparare un registratore ad audiocassette

Puo' sembrare strano ma c'e' ancora qualcuno che oggi i registratori ad audiocassette e me li porta a riparare dato che non sono piu' acquistabili

Di solito i registratori sono oggetti piuttosto solidi e basta un minimo di assistenza per farli ripartire.
Il modello sotto riportato ha una ventina di anni ed all'accensione si udiva il motore sotto sforzo ma nessun movimento


E' stato sufficiente aprirlo, sostituire le due cinghie di trasmissione oramai non piu' in tensione con due elastici (frecce in rosso) e lubrificare il meccanismo sottostante il volano (il cerchio tra le due frecce) per fare ripartire il registratore

In altri modelli, piu' vecchi, dove il problema e' di tipo elettrico spesso si risolve sostituendo il fusibile nascosto all'interno della scocca


lunedì 14 ottobre 2013

Sostituzione vetro touch screen su Huawey Y300


Nel capitolo "Fatelo da soli",come dicono i giornali, ricevo e volentieri pubblico il contributo di un collega geologo/informatico che mostra la sostituzione di un vetro di un Huawey Y300

Il vetro si e' fratturato a seguito di una caduta ed il pezzo di ricambio e' stato acquistato su un e-commerce cinese per pochi euro

Gli attrezzi da usare sono:

  • cacciavite torx
  • cacciavite a taglio
  • plettro
  • nastro biadesivo 
  • trincetto
  • phon
  • una miscela tra forza bruta e delicatezza


La prima fase prevede la rimozione di batteria e SIM

Si svitando poi le viti torx e si disaccoppia il guscio del cellulare dal display facendo leva il cacciavite a taglio


Si rimuovono quindi le due flat indicate dalle frecce in rosso


Alla fine il telefono e' sostanzialmente disassemblato


Si inizia la sostituzione del vetro: con un phon si separa il vetro dall'intelaiatura forzando leggermente con un plettro da chitarra

Una volta rimosso il vetro danneggiato si riposiziona il nastro biadesivo sul telaietto


Si posiziona il pezzo di ricambio del vetro(notare i due cavi flat che sporgono)

Si rimonta il display ricollegando le flat

e si ripetono all'incontrario i passi per lo smontaggio


Ed alla fine si riaccende

Ben fatto

martedì 27 agosto 2013

Sostituzione batteria tampone Mac Mini G4

Dopo un po' di tempo il mio vetusto (ma sempre bellissimo Mac Mini G4) ha deciso che la batteria tampone dell'orologio era finita.
La sostituzione e' un esercizio di forza bruta e coraggio
Per prima cosa, rovesciando il Mini, si inserisce una spatola (una spatola per il gesso e' perfetta)  nella fessura della base (da evitare il lato posteriore e quello anteriore) e si fa forza fino a far scattare le mollette.
Si procede quindi sul lato anteriore e sull'altro lato


Giunti qui si devono svitare tre viti (cacciavite da orologiaio magnetizzato consigliato) per rimuovere l'unita' ottica e l'hard disk (attenzione: per i modelli con bluetooth e wifi si devono staccare dei cavi), un po' di attenzione al filo del pulsante di accensione nella parte posteriore lato destro


la parte superiore ed inferiore sono collegate da un connettore a pettine sul retro. Sollevare con delicatezza

Si arriva quindi alla batteria CR 2032. Per toglierla il movimento deve essere prima verso il basso e poi verso l'esterno



martedì 16 aprile 2013

DYI : cambiare le pastiglie del freno anteriore di un Kymco Agility ruote 12"

Si apre un nuovo settore di questo blog ovvero il fai-da-te non informatico.
In questo caso e' anche l'elogio della stupidita' perche' mi sono ritrovato a cambiare le pastiglie del freno quando oramai erano finite (frenando si sentiva chiaramente il fischio dell'attrito acciaio su acciaio)

La sostituzione e' piuttosto semplice in quanto necessita di due chiave ed un cacciavite ma come al solito le cose non vanno bene perche' 2 delle 4 viti sono risultate estremamente difficili da smontare

quindi conviene CON IL FRENO ANCORA MONTATO iniziare a svitare le due viti con testa  a brugola
Ad un certo punto non usciranno piu' perche' e' terminata la filettatura e si possono smontate tutto il blocco freno (senza rimuovere la ruota)




A questo punto si devono tirare con forza verso l'esterno le due viti con testa a brugola si liberano i pattini

Da notare l'usura del pattino usato, in alto, e quello nuovo in basso


s

Opencv camera calibration in cpp

Oltre che con uno script Python come visto qui la calibrazione della camera si puo' fare anche con il programma in CPP Questo il proce...