L'uso di un transistor come interruttore permette di dividere il circuiti in due settori non in connessione elettrica tra di loro
La base e' il punto dove si applica la tensione; nel caso in cui si sia tensione tra base (+) ed emettitore (terra) la resistenza tra emettitore e collettore scende quasi a zero aprendo il circuito.
Sulla base e' sempre necessario inserire una resistenza da almeno 1 KOhm
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Fonte Wikipedia |
Nei grafici l'emettitore e' indicato con una freccia; nei transistor reali la posizione dei pin puo' essere variabile e si deve consultare la scheda tecnica
Vce - è la massima tensione che può essere applicata fra il collettore e l'emettitore
Vbe - è la massima tensione che può essere applicata fra la base e l'emettitore
Ic - è la massima corrente che può attraversare il circuito di collettore
Ib - è la massima corrente che può attraversare il circuito di base
hfe - e' il guadagno di corrente in uscita
Esistono diverse configurazioni:
1) A base comune (terminale di base a terra)
2) Ad emettitore comune (ovvero Base ed Emittore con in continuita' elettrica. Uso Amplificatore)
3) A Collettore comune (Inseguitore di Emettitore)
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Il mio transitor di test e' BC547B
Si tratta di un sensore NPNda 625 mW con
Vce = 45 V
Vcb = 50 V
Vbe = 6 V
Ic = 100 mA
hfe = 290 (2mA), 180 (100mA) a 5Volts
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Disposizione della pedinatura del componente
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Per il calcolo della resistenza R1 da mettere sulla base si deve prevedere quale e' la corrente che si vuole che scorra tra collettore ed emettitore
Per esempio se si vuole una corrente di 0.3mA sull'uscita del transistor si deve calcolare
Ib (corrente sulla base) = Ic/290 Ic dove Ic e' imposto a 0.3mA
n pratica si divide la corrente che vogliamo avere per il fattore di amplificazione in modo da calcolare quale deve essere la corrente sulla base
Risulta che Ib = 0.1 mA
Usando poi la legge di Ohm (R=5/0.0001) si ha che la resistenza da inserire sulla base e' 50KOhm