martedì 16 luglio 2013

Esempio GUI con QtQuick 2.0



Riprendendo la serie di esempi di GUI stavolta e' la volta di QtQuick (Qt 5.1)
Da notare che la release 5.1 i problemi all'editor visuale di QtQuick all'interno di QtCreator sembrano essere risolti per cui per progettare la pagina e' sufficiente fare doppio clic sul file .qml della colonna Progetti

Editor Visuale di QtQuick in QtCreator


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import QtQuick 2.1
import QtQuick.Controls 1.0
import QtQuick.Window 2.0

ApplicationWindow {
    title: qsTr("Esempio")
    width: 250
    height: 160
    
    menuBar: MenuBar {
        Menu {
            title: qsTr("File")
            MenuItem {
                text: qsTr("Exit")
                onTriggered: Qt.quit();
            }
        }
    }

    TextField {
        id: text_field1
        x: 21
        y: 17
        width: 200
        height: 20
        text: ""
        placeholderText: ""

    }

    ProgressBar {
        id: progress_bar1
        x: 21
        y: 54
    }

    Slider {
        id: slider__horizontal_1
        x: 21
        y: 101
        value: 0.5
        onValueChanged: aggiorna();
        function aggiorna()
            {
            text_field1.text = slider__horizontal_1.value.toFixed(2).toString();
            progress_bar1.setValue(slider__horizontal_1.value);

        }

    }
}


Mandelbrot in QtQuick 2

Visto che oramai sembra che nell'immediato futuro un po' di sistemi mobili useranno le QtQuick (Ubuntu Touch ed Android) e visto che e' uscito l'SDK Qt 5.1 ho voluto riaprire l'argomento per vedere se e' la volta buona


Come risulta chiaro dal confronto con questo post QtQuick eredita molta della struttura del codice da Javascript anche se vi sono comunque differenze. Per esempio la stampa con il comando

context.fillRect(j,i,1,1);
in QtQuick e' dovuta diventare

ctx.moveTo(j,i);
ctx.lineTo(j+1,i+1);

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import QtQuick 2.0

Canvas {
    id : canvas
    width : 640
    height : 640

    MouseArea {
             anchors.fill: parent
             onClicked: { }
         }


    onPaint: {

        var re_min = -2.0;
        var im_min = -1.2;
        var re_max = 1.0;
        var im_max = 1.2;
        var iterazioni = 255;
        var r;
        var a,b;
        var x,y,x_new,y_new;
        var k,j,i;

        var SCREEN_HEIGHT = 640;
        var SCREEN_WIDTH = 640;

        var re_factor = (re_max-re_min);
        var im_factor = (im_max-im_min);

        var ctx = canvas.getContext('2d');


        ctx.fillRect(0,0,SCREEN_WIDTH,SCREEN_HEIGHT);
        ctx.save();
        ctx.strokeStyle = "#FFFFFF";

        for (var i=0;i<SCREEN_WIDTH;i++) {
            for (var j=0;j<SCREEN_HEIGHT;j++) {
                a = re_min+(j*re_factor/SCREEN_WIDTH);
                b = im_min+(i*im_factor/SCREEN_HEIGHT);
                x = 0;
                y = 0;
                for (var k=0;k<iterazioni;k++)
                                      {
                                      x_new = (x*x)-(y*y)+a;
                                      y_new = (2*x*y)+b;
                                      if (((x_new*x_new)+(y_new*y_new))>4)
                                       {
                                       r = k%2;
                                       if (r == 1)
                                           {
                                           ctx.beginPath();
                                           ctx.moveTo(j,i);
                                           ctx.lineTo(j+1,i+1);
                                           ctx.stroke();
                                           }
                                       break;
                                       }
                                      x = x_new;
                                      y = y_new;
                                    }

                }
            }
         }
}
----------------------------------------------------

Real Time Clock DS1302 su Raspberry

Di questo componente esistono molti tutorial su Internet e, cosa abbastanza incredibile, sono spesso molto differenti tra di loro. In alcuni casi viene proposto di rimuovere delle resistenza della schedina dell'RTC, in altri casi l'alimentazione deve essere collegata ai 5 Volts...in questo caso viene presentato l'esempio riportato da questo sito che per il mio caso ha funzionato

La pedinatura e' la seguente

Raspberry     ->  RTC
VCC 3 Volt -> VCC
GND -> GND
GPIO #21/27 -> CLK
GPIO #18 -> DAT
GPIO #17 -> RST

(il sito originale indica di inserire delle resistenze da 10 KOhm su DAT e VCC .. nel mio caso ha funzionato senza necessita' di questi componenti)


per usare questo componente si deve utilizzare il programma rtc-pi.c che si scarica da questo link 

Dato che utilizzo la Raspberry 2 devono essere modificato il file rtc-pi.c come segue
si devono commentare (o cancellare alcune righe) ed inserirne altre; vedi righe evidenziate

---------------------------------------------
#define IO_INPUT    *(gpio+GPIO_SEL1) &= 0xF8FFFFFFL
#define IO_OUTPUT   *(gpio+GPIO_SEL1) &= 0xF8FFFFFFL; *(gpio+GPIO_SEL1) |= 0x01000000L 
//#define SCLK_OUTPUT *(gpio+GPIO_SEL2) &= 0xFFFFFFC7L; *(gpio+GPIO_SEL2) |= 0x00000008L
#define CE_OUTPUT   *(gpio+GPIO_SEL1) &= 0xFF1FFFFFL; *(gpio+GPIO_SEL1) |= 0x00200000L
#define IO_HIGH     *(gpio+GPIO_SET) = 0x00040000L
#define IO_LOW      *(gpio+GPIO_CLR) = 0x00040000L
//#define SCLK_HIGH   *(gpio+GPIO_SET) = 0x00200000L
//#define SCLK_LOW    *(gpio+GPIO_CLR) = 0x00200000L
#define CE_HIGH     *(gpio+GPIO_SET) = 0x00020000L  
#define CE_LOW      *(gpio+GPIO_CLR) = 0x00020000L
#define IO_LEVEL    *(gpio+GPIO_INP) & 0x00040000L


#define SCLK_OUTPUT *(gpio+GPIO_SEL2) &= 0xFF1FFFFFL; *(gpio+GPIO_SEL2) |= 0x00200000L
#define SCLK_HIGH *(gpio+GPIO_SET) = 0x08000000L
#define SCLK_LOW *(gpio+GPIO_CLR) = 0x08000000L
---------------------------------------------
il programma si puo' compilare come

cc -o rtc-pi.c rtc-pi.c
chmod +x rtc-pi

per impostare la data sull' RTC si puo' procedere come (da sudo)
./rtc-pi 20130713173002 (ora 17:30:02 del 13 luglio 2013)

per impostare l'ora del Raspberry riprendendola dall' RTC e' sufficiente
./rtc-pi 

per rendere il sistema funzionante si deve infine mandare in esecuzione automatica il programma ./rtc-pi ad ogni avvio del sistema


Fauna di mezza estate a Caldine


Nidiaceo di pipistrello

Scarabeo Rinoceronte

lunedì 15 luglio 2013

Usb Host Shield sun Arduino Uno

In questo post verra' descritto l'USB Host Shield Keynes che aggiunge la funzionalita' di utilizzare periferiche USB su una Arduino Uno.
Lo shield si monta come tutti gli altri dello stesso tipo e, oltre a replicare i pin della scheda ed il pulsante di reset, aggiunge una porta USB femmina tipo A
C'e' da specificare che esistono due release dell'USB Host shield...nel mio caso e' la versione 2 che necessita della libreria USB_HOST_Shield_2.0 che si recupera a questo link GitHub


Nella cartella esempi vi sono diversi programma ma nel mio caso mi interessava interfacciare solo HID (Human Interface Devices) ovvero mouse e tastiera
Prima di iniziare una precisazione. Gli esempi nella libreria settano la porta seriale alla velocita' di 115200 baud per cui il monitor seriale dovra' essere impostato di conseguenza (di default si apre a 9600 baud)

Il primo esempio e' USBHIDBootMouse



Questo e' l'output in cui sono riportati i movimenti relativi tra due acquisizioni
Output Mouse
Il secondo e' USBHIDBootKbd


con il relativo output
Output Tastiera



Arduino Uno su Windows

In generale uso veramente di rado Windows e cosi' mi sono accorto solo oggi che connettendo una Arduino Uno in una Windows Box il sistema operativo non riconosce la periferica


Il problema si risolve rapidamente andando installando i driver che si trovano nella directory drivers del software Arduino IDE

NOOBS Raspberry

Un metodo per provare (e solo per provare dato che viene rubato spazio sulla SD da immagini che poi non verranno utilizzate) i vari sistemi operativi supportati da Raspberry si puo' utilizzare il pacchetto NOOBS

Una volta  scaricato NOOBS si deve scompattare l'archivio su una SD Card formattata FAT32 vuota di almeno 4 Gb

Al primo avvio si osserva la schermata sottostante che permette di scegliere quale SO provare

Selezione SO

in questo caso e' stato selezionato Pidora che viene installato in automati

Installazione Pidora
ed dopo un paio di riavvi compare Pidora con XFCE


Nel caso si voglia cambiare SO per qualche frazione di secondo ad ogni reboot compare questa schermata che invita a premere il tasto Shift...in questo modo si ritorna alla selezione del SO


Physics informed neural network Fukuzono

Visto che puro ML non funziona per le serie tempo di cui mi sto occupando ed le regressioni basate su formule analitiche mostrano dei limiti...