giovedì 7 novembre 2013

Unire e velocizzare video con FFMPEG

Quando ero piccolo e guardavo Quark ero affascinato dalle riprese di persone che dormono (e soprattutto di quanto una persona si muova nel sonno) ..avrei voluto vedermi mentre dormivo

Naturalmente all'epoca non c'era ancora la diffusione dell'elettronica a basso costo di oggi ed avrei comunque dovuto dormire a finestra aperta. Oggi invece per pochi euro si possono comprare delle video camere ad infrarossi con illuminatori che permettono l'impiego in stanze di normali dimensioni completamente al buio. Il modello che ho comprato io era disponibile su Alibaba per meno di 20 euro (ovviamente e' privo di marca riconoscibile)


La video camera e' comoda perche' registra su una micro SD in formato GP3 ed ha solo dell'alimentazione da rete tramite il cavo USB ed il trasformatore allegato (fra parentesi il lettore microSD incluso nella confezione si e' rifiutato di lavorare sia su Windows che su Linux)

Alla fine si hanno file GP3 della lunghezza ciascuno di 30 minuti... il mio obbiettivo era quindi di avere un unico filmato accelerato (anche perche' vedere a tempo reale una registrazione di 7 ore di una persona che dorme e' francamente noioso). Cio' puo' essere fatto con FFMpeg
Per prima cosa si crea un file txt con all'interno la lista dei file che si vogliono unire secondo la seguente sintassi
-----------------------
file '1.gp3'
file '2.g3'
------------------------
chiamato questo file lista i vari video possono essere concatenati e convertiti in un unico passaggio con il comando
ffmpeg -f concat -i lista.txt -c copy night.avi

a questo punto si puo' velocizzare l'esecuzione con il comando
ffmpeg -i night.avi -r 40 -filter:v "setpts=0.05*PTS" -an n_veloce.avi

che permette di comprimere in 20 minuti oltre 7 ore di registrato (piu' veloce diventa schizofranico)







Luna e Venere nel cielo autunnale

Ma quanto caspita brilla Venere che si riesce a fotografare anche con un normale cellulare???



Differenze pratiche tra LM358 e LM741

Sto lavorando ad amplificare il segnale del Force Gauge gia' visto in questo post

Gli integrati di cui si trovano informazioni e tutorial (non molti peraltro) su Internet sono sostanzialmente due:
LM741 e LM358 (con il primo piu' datato e quindi con meggiore supporto dalla rete)



Ho provato entrambi e ci sono alcuni aspetti che fanno propendere per l'uso dell'LM358
  1. LM358 ammette una alimentazione a due fili (Vcc e GND) e puo' essere alimentato anche da una comune pila a 9 V (puo' essere alimentato direttamente anche da Arduino). LM741 necessita invece di trasformatore a tre uscite (V+, GND e V-) e viene indicato di usare una tensione di 15 altrimenti non e' garantito che l'integrato funzioni (alcuni sembra di si' ,altri no)
  2. LM358 ha un doppio operazionale mentre LM741 ne ha uno solo (con lo stesso numero di piedini)
  3. LM741 ha in piu' il controllo dell'offset mediante gli appositi piedini OFFSET NULL

Pinout LM741


Pinout LM358
Il circuito di amplificazione e' gia' pronto e lo mostrero nei seguenti post (e' basato su LM 358)

lunedì 4 novembre 2013

Android e Linux su I-Mate PDA 2K

Ho ritirato fuori per caso dall'archivio del materiale obsoleto questo terminale datato 2004 come anno di uscita che all'epoca era la formula 1 degli smartphone (tanto per dare un'idea l'Iphone sarebbe uscito nel 2007)
La caratteristica principale e' la tastiera QWERTY a scomparsa, la presenza di GPS, Bluetooth, WiFi con 128 Mb di Ram ed ha montato come sistema operativo supportato Windows Mobile 6.1 (incredibilmente lento)

Su questo terminale sono stati sviluppati molti progetti per effettuare il porting di altri sistemi operativi. Quello piu' interessante ed incredibile e' far girare Android 2.3.6 (uscito nel settembre 2011) su un terminale con specifiche di 7 anni prima. L'usabilita' non e' il massimo ma non e' peggio di Windows Mobile 6.1

Istruzioni per la configurazione di Android a questo link
Home di Android 2.3.6


Info su Android 2.3.6





Altrimenti e' possibile far girare sullo smartphone anche Linux con la versione Angstrom/QTopia.
In questo caso il progetto e' piuttosto vecchio e non e' piu' aggiornato dal 2007 (qui i file)

Boot di Angstrom


Qtopia





Amanita Cesarea e Trombette di morto


Di ritorno da un giro nel bosco

Amanita Cesarea

Trombetta di morto (Craterellus cornucopioides)
ed alla fine il tramonto su Firenze


giovedì 31 ottobre 2013

USB Key Read Only


Un amico mi ha portato questa chiavetta USB pubblicitaria perche' era interessato ad utilizzarla per i propri file visto il taglio da 17 Gb. Il problema e' che l'unita' si mostrava sempre come in sola lettura e quindi sostanzialmente non usabile per scopi differenti dal vedere il filmato pubblicitario

La cosa mi e' sembrata subito strana dato che non ho mai visto a giro tagli di memoria di questo tipo (o 16 o 32 Gb per esempio)


Ho provato a smontare il dispositivo per vedere se era nascosto uno switch. Sulle prime USB era comune trovare un interruttore a slitta vicino al connettore ma dopo aver rimosso 4 viti, una cucitura ed una tonnellata di colla nessun risultato

Rimontato il tutto ho riprovato ad inserire il dispositivo nella mia Debian Box le cose si sono un po' chiarite.
Sono visibili due partizioni: la prima da 18 Mega (e non 17 Giga!!) a sola lettura ed una seconda da 944 Mega di spazio libero liberamente scrivibile. Si tratta quindi di una comunissima USB Key da 1 Giga.
A questo punto rimane il problema della partizione a sola scrittura. Non puo' trattarsi di un blocco hardware perche' un eventuale switch di blocco scrittura avrebbe agito su tutta l'unita' disco e non su una sola partizione. Non si tratta nemmeno dell'impostazione dei permessi del sistema operativo (ho provato ad usare GParted per cancellare le partizioni ma l'operazione non e' permessa)

La possibile soluzione e' che il firmware della scheda sia stato modificato in modo proprietario per far apparire le due partizioni di cui una bloccata in scrittura (qualcosa di simile e' possibile con le chiavette SANDISK..ho provato il loro tool di formattazione a basso livello launchpadremoval.exe ma senza successo). Mi sa che la riconsegno cosi' com'e'

mercoledì 30 ottobre 2013

Cambio sistema di coordinate geografiche

Ogni tanto mi ricordo di essere un geologo con un po' di esperienza in telerilevamento.
Per un studio che sto facendo nei ritagli di tempo sto usando delle immagini Landsat 7 e non avendo una licenza Envi e ArcGis mi sto adattando ad usare QGis

Caricando i dati Landsat Toscana-Emilia (TIF georiferite) direttamente in QGis queste vengono inserite nel sistema di riferimento EPSG:32632 (WGS84 UTM Zona 32 N)


LE71920292001046EDC01
Gli shapefile che invece mi servono sono tutti nel sistema di riferimento EPSG 3003 (Monte Mario Italy Zona 1)

Invece di convertire le immagini e' possibile traslare il sistema di riferimento degli shapefile usando i tools GDAL in particolare con il comando

dove
wgs.shp e' il nome dello shape risultato dell'elaborazione
boaga.shp e' il nome del file shape da convertire
-s_srs e' il sistema di riferimento di partenza
-t_srs e' il sistema di riferimento finale

ogr2ogr wgs.shp boaga.shp -s_srs EPSG:3003 -t_srs EPSG:32632

Change Detection with structural similarity

L'idea di base e' quella di cercare le differenze tra le due immagini sottostanti Non e' immediatamente visibile ma ci sono dei ...