lunedì 16 dicembre 2013

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Fiorentina-Bologna 3-0 15/11/2013

Fiorentina Milan 0-0 19/11/2011

Flashare un Nokia C7-00

In questi giorni e' arrivato al settore informatico in Nokia C7-00 aziendale bloccato con il pin.
Impossibile risalire all'utente e tutti i pin stupidi (0000,1234 etc) non hanno sbloccato il telefono
Pur non essendo un gran terminale e' comunque considerato di fascia medio-alta per un costo superiore ai 300 euro (sul mercato dell'usato e' sui 100 euro) e quindi vale la pena perderci un po' di tempo per riprenderne il possesso



Non avevo esperienza con i Nokia ma una breve ricerca su Internet mi ha fatto approdare sul software Phoenix (attenzioni: molte indicazioni che si trovano nei blog sono vecchie e non funzionano piu', si devono selezionare solo fonti recenti, per esempio il software Navifirm+ e' dichiarato non piu' funzionante, le stesse operazioni si possono compiere dall'interno di Phoenix)

Per prima cosa si deve disattivare l'antivirus perche' Phoenix viene visto come programma ostile e si devono concedere i permessi per aprire alcune porte sul firewall (non ne conosco il motivo ma per sicurezza la procedura e' stata fatta su una macchina muletto sacrificabile in caso di problemi di sicurezza)

A questo punto si identifica il Product Code nascosto sotto la batteria (nel caso 059D8F3) per scaricare il firmware, il software identifica correttamente il tipo di software RM-675 e si scarica un file da ben 327 Mb


A questo punto si va in firmware update e si lancia Refurbish (verificare che la stringa nel Product Code sia corretta) e verificare che il Options non ci siano scritte in rosso (eliminare nel caso)


Si lancia e si attende



Al termine il terminale e' sbloccato ed usabile. Semplice ed indolore




venerdì 13 dicembre 2013

Geolocalizzazione su Android senza GPS

Attualmente e' possibile effettuare la geolocalizzazione di un telefono Android mediante la rete cellulare,una possibilita', un tempo riservata a forze dell'ordine ed ai gestori della telefonia mobile.

Mediante le Api di Android e' possibile ottenere le informazioni sulla antenna agganciata dal telefono.
I parametri sono
MCC e MNC : relativi al gestore (in questo caso MCC 222 e MNC 88 indica Wind Italia)
CID e LAC : sono gli identificativi dell'antenna

Il codice per ottenere queste informazioni  si possono ottenere con il codice riportato al termine del post


A questo punto ci si puo' affidare a servizi come quello fornito da Cellphonetrackers.org, per ottenere una geolocalizzazione


Il segreto e' che esiste un database pubblico della posizione e degli ID delle antenne di telefonia mobile denominato OpenCellID che permette di convertire le informazioni di telefonia in informazioni geografiche

Con la scheda Wind non sono riuscito a identificare le NeighboringCellInfo ne' il numero del cellulare (che e' gestito a livello di rete e non e' contenuto fisicamente nella SIM)
Con Vodafone invece la lista delle antenna vicine si popola con tre elementi di cui viene indicato l'RSSI ma non il LAC ed il CID (quindi fondamentalmente e' inutile)

Modifica il file Manifest
<uses-permission android:name="android.permission.READ_PHONE_STATE"/>

------------------------------------------------
 TelephonyManager mTelephonyMgr;
        mTelephonyMgr = (TelephonyManager) getSystemService(Context.TELEPHONY_SERVICE);
        String networkOperator = mTelephonyMgr.getNetworkOperator();
        GsmCellLocation cellLocation = (GsmCellLocation) mTelephonyMgr.getCellLocation();
        nr_phone = mTelephonyMgr.getLine1Number();
        cid = cellLocation.getCid();
        lac = cellLocation.getLac();
        if (networkOperator != null) {
            mcc = Integer.parseInt(networkOperator.substring(0, 3));
            mnc = Integer.parseInt(networkOperator.substring(3));
        }
------------------------------------------------

questo invece e' il codice per le celle vicine che non mi funziona



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  List<NeighboringCellInfo> NeighboringList = mTelephonyMgr.getNeighboringCellInfo();
        String stringNeighboring = "Neighboring List- Lac : Cid : RSSI\n";
        for(int i=0; i < NeighboringList.size(); i++){
         
        String dBm;
        int rssi = NeighboringList.get(i).getRssi();
        if(rssi == NeighboringCellInfo.UNKNOWN_RSSI){
        dBm = "Unknown RSSI";
        }else{
        dBm = String.valueOf(-113 + 2 * rssi) + " dBm";
        }
 
        stringNeighboring = stringNeighboring
         + String.valueOf(NeighboringList.get(i).getLac()) +" : "
         + String.valueOf(NeighboringList.get(i).getCid()) +" : "
         + dBm +"\n";
        }
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Debian su Asus ET1611

Ho avuto modo di incrociare le armi su un curioso All-In-One della Asus
Il motivo dell'interesse e' stato che la macchina e' stata recapitata con un sistema operativo denominato "Asus Express Gate Cloud Os", una interfaccia minimale che permette di navigare e mandare mail con il touchscreen  o con la tastiera


Gia' con una configurazione cosi' minimale il calcolatore ha mostrato evidenti limiti: il monitor e' pessimo sia come assemblaggio (il monitor non e' a filo con lo schermo) che come qualita', il touch e' piuttosto impreciso e non reattivo (non e' chiaro se il lag sia software od hardware)

Il computer e' dotato di un processore Atom D450 e cio' da solo fa escludere l'installazione di Windows 7 (anche se in effetti la Asus commercializza la famiglia ET1611 con questo sistema operativo)

E' stato provato quindi ad installare Debian che non ha fatto una piega nell'installazione.
Sulla macchina e' installata una scheda di rete cablata della Realtek mentre la parte WiFi e' gestita da un Atheros



L'aspetto da rimarcare da questa prova e' che l'Asus ET1611 e' lento anche con Debian, tanto che mi verrebbe voglia da taggare questo post come Obsoleto.
Per finire la chicca, il costo del calcolatore e' di circa 400 euro (commenti superflui)

ThinkerKit DMX Receiver

Mi hanno prestato il DMX Relay Receiver della ThinkerKit
Si tratta di un componente che dovrebbe essere collegato al DMX Master Shield ma la presenza del processore ATMega32U4 lo rende anche indipendente



Prima osservazione: non usatelo su Windows. Richiede i driver e non sono riuscito a trovarli. Usarlo su Linux e' invece una passeggiata
Il sistema viene riconosciuto e programmato come una Arduino Micro anche se di fatto puo' solo pilotare i propri relay
Per permettere la commutazione dei rele' e' necessario utilizzare una alimentazione esterna a 12 V

Per rendere operativa la scheda si usa la libreria DMX (l'identificativo della scheda, modificabile mediante i jumper, e' stato impostato a 3)
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#include <DmxMaster.h>

int ADDRESS = 3; 
int led = 13;


void setup() {
  DmxMaster.maxChannel(ADDRESS + 3);
  pinMode(led, OUTPUT);  
  Serial.begin(9600);
}

void loop() {
  for (int i = ADDRESS; i < ADDRESS + 4; i++) {
    digitalWrite(led, HIGH);
    DmxMaster.write(i, HIGH);
    delay(1000);
    Serial.println(i);

    DmxMaster.write(i, LOW);
    digitalWrite(led, LOW);
  }
}
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In conclusione direi che il sistema e' costoso (oltre i 40 euro) e piu' complicato che non usare il semplice metodo presentato in questo post oppure in questo

giovedì 12 dicembre 2013

Gestire l'evento onrelease su pulsante di Android

Sto sviluppando una applicazione che mandi un segnale di allarme in caso di necessita' da parte di un utente.
Per inviare il messaggio e' previsto che l'utente prema un pulsante, grande quanto lo schermo
E' necessario pero' evitare falsi allarmi quindi il pulsante deve essere tenuto premuto per un determinato tempo (diciamo 1 secondo) e quindi non si puo' generare l'evento sull'onclick ma si deve fare in modo di calcolare la differenza di tempo tra l'evento onclick ed onrelease

Di seguito il codice per gestire questo problema
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package com.test.onrelease;

import android.os.Bundle;
import android.app.Activity;
import android.graphics.Color;
import android.view.*;
import android.view.View.OnTouchListener;
import android.widget.Button;

public class MainActivity extends Activity {



private Button pulsante;
long lastDown;
long lastDuration;

@Override
protected void onCreate(Bundle savedInstanceState) {
super.onCreate(savedInstanceState);
setContentView(R.layout.activity_main);
   


pulsante = (Button)  findViewById(R.id.button1);

pulsante.setText("Premere il pulsante per almeno 1 secondo");

pulsante.setOnTouchListener(new OnTouchListener() {
    public boolean onTouch(View v, MotionEvent event) {
       if(event.getAction() == MotionEvent.ACTION_DOWN) {
          lastDown = System.currentTimeMillis();
       } else if (event.getAction() == MotionEvent.ACTION_UP) {
          lastDuration = System.currentTimeMillis() - lastDown;
          if (lastDuration > 1000)
          {
           pulsante.setBackgroundColor(Color.GREEN);
           pulsante.setText("Richiesta accettata. Invio in corso");
          }
           else
           {
           pulsante.setBackgroundColor(Color.RED);
           pulsante.setText("Premere il pulsante per almeno 1 secondo");
           }
       }
return false;
    }
 });


}
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mercoledì 11 dicembre 2013

Debian su IBM A31P

Il modello su cui e' stata provata Debian e' in questo caso un vetusto IBM A31P, il modello base dei portatili IBM della prima meta' degli anni 2000.
Dato il periodo di uscita e la fascia "economica" (sempre che IBM abbia mai fatto qualcosa di economico) si nota il peso oltre i 3 Kg, l'assenza di Wireless (per maggiori dettagli vedere qui), il connettore micro FireWire

A dispetto della batteria completamente priva di capacita' di carica, il portatile si distingue per una risoluzione del monitor di 1600x1200 pixel (un record per l'epoca ed anche per altri portatili piu' recenti)
Da segnalare la presenza di una Ultraport ben nascosta nel lato alto del display

Sulla macchina e' stata montata una Debian Squeeze (l'installazione di questo portatile risale al giugno di due anni fa ma solo in questi giorni mi e' ritornata tra le mani)

Non e' certo una macchina veloce ma la fantastica tastiera IBM fa dimenticare il peso eccessivo










Debugger integrato ESP32S3

Aggiornamento In realta' il Jtag USB funziona anche sui moduli cinesi Il problema risiede  nell'ID USB della porta Jtag. Nel modulo...