lunedì 17 agosto 2015

Salvare pagine html on line per rassegna stampa

Uno dei problemi che si incontrano quando si cercano di salvare pagine html sui vari siti  (per esempio per creare una rassegna stampa) e' che la qualita' del risultato e' sempre scarsina, qualunque sia il formato di salvataggio

Per esempio partiamo da uno screenshot di una notizia sulla recensione della mia applicazione Abetone Trail Park


se si salva il contenuto in pdf mediante Chrome il risultato e' questo


Il tutto e' ovviamente non impaginato
Ho trovato utile usare il software Paparazzi, che riporta una impaginazione decisamente fedele del sito desiderato




venerdì 14 agosto 2015

Musescore e Songbook


Desktop
La versione desktop del programma puo' essere scaricata all'indirizzo https://musescore.org/it,e' opensource e multipiattaforma con sorgenti disponibili



Creando un nuovo spartito (File/Nuovo) viene chiesto il titolo, l'autore, lo o gli strumenti da usare, l'armatura di chiave,l'unita' di tempo (3/4, 4/4 per esempio) ed il numero di battute

Per inserire le note (modalita' di edit) si preme il tasto N oppure l'icona
Le note possono essere inserite dopo aver cliccato nella barra seguente indicando la durata direttamente posizionandole sul pentragramma

per inserire una pausa si entra in modalita' edit, si seleziona la lunghezza della nota e poi si clicca 


Attenzione : il programma in corso d'opera cerchera' di far sempre tornare la lunghezza della battuta. Per esempio se si ha una battuta in 4/4 e si e' aggiunta nota (per esempio una minima 1/2) aggiustera' il resto della battuta con una pausa di minima (1/2)

Per aggiungere elementi quali Articolazioni ed Abbellimenti (come staccati, crescenti ed altro) si deve uscire dalla modalita' edit (N) e si trascina l'elemento sulla nota interessata (cosi' come per le alterazioni non in chiave)

In automatico Musescore tende a raggruppare le note (per esempio di solito raggruppa le crome a  due a due) . Se non si e' soddisfatti si puo' usare in Tavolozze i comandi Proprieta' Gruppo note. Per raggruppare per esempio di clicca la seconda icona da sinistra nella file in alto e si trascina sulla seconda nota tra quelle che si devono raggruppare




E' possibile effettuare la trasposizione automatica della tonalita' utilizzando il menu' Note/Trasporto
Per esempio dalla tonalita' originale in Do maggiore



a Sol Maggiore



Una volta completato lo spartito (od anche in corso d'opera) si puo' ascoltare il brano con i tasti
(il play corrisponde al tasto spazio sulla tastiera)
Musescore viene distribuito con una libreria di suoni midi. Se si vuole un suono migliore si puo' scaricare una libreria SF2 piu' avanzata come quella per esempio FluidR3 GM2-2.SF2 (144 Mb!!)  reperibile qui e qui
Per installare la nuova libreria si devono aggiornare le Preferenze



ed in seguito Visualizza/Sintetizzatore/Aggiungi


(Curiosamente sono costretto ad impostare i suoni personalizzati ogni volta che apro il programma perche' si perdono le impostazioni)


Songbook
L'applicazione Musescore per Android ed IOS e' solo un player e visualizzatore dei file .mscz. Ne esistono due versioni: Musescore e' un programma che non permette di visualizzarea gli spartiti salvati sul proprio dispositivo portatile (ha quindi la necessita' del collegamento di rete per scaricare i dati dal sito di Musescore dopo aver fatto il login) e Songbook che permette di usare i propri file mscz.





Su Songbook non esiste la possibilta' di avere un file manager. Per aggiungere i propri spartiti si deve

  • su Android con un file manager si clicca sul .mscz e si indica "Apri con" Musescore Songbook
  • su IOS non e' possibile importare i dati mediante ITunes. Il sistema piu' semplice e' allegare i file degli spartiti anche una mail e poi "Apri con" l'allegato verso Musescore Songbook
Un paio di problemi: 
  • Solo su IOS l'applicazione portatile permette solo la modalita' portrait. Se si ruota lo schermo lo spartito non viene ridimensionato (su Android e' tutto a posto)
  • Esistono solo il tasto Play ed il tasto Ritorna all'inizio. Su brani lunghi questa e' una notevole limitazione ed esiste un trucco non immediato. Si deve premere sulla nota da cui si vuole partire in modo prolungato fino a che non viene emesso il suono della nota. A questo punto si puo' premere Play e l'esecuzione inizia dal punto prescelto


giovedì 13 agosto 2015

OpenCL e Mandelbrot

Il calcolo dell'insieme di Mandelbrot e' forse uno dei casi piu' semplici in cui applicare il calcolo parallelo perche' l'elaborazione di  ogni cella e' indipendente da quelle vicine.

Ai giorni d'oggi per effettuare il calcolo parallelo, invece di usare un cluster di computer, si possono usare i diversi core del processore oppure usare la scheda grafica con la sua GPU (mediante le librerie CUDA di NVidia o le piu' generiche OpenCL che possono girare su AMD, NVidia e Intel)



La strategia utilizzata in CUDA e OpenCL e' piu' o meno la stessa ovvero si scrive il codice di un kernel, ovvero della elaborazione che verra' eseguita su ogni unita' di elaborazione, e poi il codice che gestisce la coda dei processi e la distribuzione alle varie unita' di elaborazione

Un esempio di kernel per Mandelbrot e' il seguente
-------------------------------------------------------------------
#pragma OPENCL EXTENSION cl_khr_fp64 : enable

double trans_x(int x, int N)
{
    return 3.0 * ((double)x / N) - 2.0;
}
double trans_y(int y, int N)
{
    return 3.0 * ((double)y / N) - 1.5;
}
double mag2(double r, double i)
{
    return r * r + i * i;
}
__kernel void mandel(__global double* out, int N, int depth, double escape2)
{
    size_t idx = get_global_id(0);

    double z0_r = trans_x(idx % N, N);
    double z0_i = trans_y(idx / N, N);

    double z_r = 0;
    double z_i = 0;
    int k = 0;
    for(; k <= depth && mag2(z_r, z_i) < escape2 ; ++k)
    {
        double t_r = z_r; double t_i = z_i;
        z_r = t_r * t_r - t_i * t_i + z0_r;
        z_i = 2 * t_r * t_i + z0_i;
    }
    out[idx] = log(k + 1.0 - log(log(max(mag2(z_r, z_i), escape2)) / 2.0) / log(2.0));
}

-------------------------------------------------------------------


Per mettere alla prova quanto vantaggio c'e' nell'usare OpenCL per il calcolo di Mandelbrot ho usato un portatile Surface Pro 2 con scheda video Intel HD 4400 ed il programma reperibile a questo link.

Come test ho provato il  Miniset level 2 (1000 iterazioni per punto) con i seguenti risultati

- C float, single thread :1.71 s
- C float, 4 thread : 0.61 s
- C float, 8 thread : 0.59 s
- C fixed-point 128 bit  2 thread : 22.5 s
- OpenCl CPU float  : 0.36 s
- OpenCL CPU  double : 0.4 s
- OpenCL GPU float : 0.096 s



mercoledì 12 agosto 2015

Hyper-V e Virtualbox

Da quando ho installato l'SDK di Windows Phone (e l'annesso emulatore) ho avuto la sgradita sorpresa che Virtualbox (cosi' come WMWare) non risultano piu' funzionanti perche' e' possibile avere in esecuzione un solo hypervisor per volta...peccato che a me serva anche una Linux box anche se virtualizzata

La soluzione del problema e' questa (copiata da qui):

1) Si clicca  Tasto Windows+X e si apre una finestra di shell come amministratore

2) Si digita bcdedit /copy {current} /d "No Hyper-V".Questo comando riporta come risposta una stringa tra parentesi graffe. Il testo tra le graffe deve essere copiato perche' sara' utile per il comando successivo

3) Si digita bcdedit /set {inserire_qui_codice_copiato} hypervisorlaunchtype off

4) A questo punto si effettua il logout e si, tenendo premuto il tasto SHIFT, si clicca con il mouse per riavviare il sistema

5) Al reboot sara' presente una nuova opzione (non di default) di boot No Hyper-V che dovra' essere usata se si vuole successivamente impiegare Virtualbox od altro software di virtualizzazione


lunedì 10 agosto 2015

Abetone Trail Park sulla stampa

Abetone Trail Park e' la mia ultima applicazione ed e' riuscita a ritagliarsi anche un suo piccolo spazio sulla stampa locale

La Nazione ed. Pistoia 8 Agosto 2015

Il Tirreno ed. Pistoia 6 Agosto 2015

Sviluppata in PhoneGap ha come aspetto tecnico piu' significativo quello di avere una base cartografica per escursionismo completamente integrata senza la necessita' di scaricarla dalla rete (in montagna la connessione dati non e' assolutamente garantita)..un altro aspetto interessante e' che i 625 Kmq di cartografia, originariamente per circa 90Mb, sono riusciti a rientrare in 32 Mb (comprimendo i dati di base ed eliminando i livelli di zoom non di interesse)




In attesa del MarketPlace di Firefox (un po' lentino ad approvare le applicazioni) e di Amazon Store questi sono i link per scaricare l'applicazione

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.lucainnocenti.abetonetrailpark&hl=it

https://itunes.apple.com/us/app/abetone-trail-park/id1014602667?mt=8

https://www.microsoft.com/en-us/store/apps/abetone-trail-park/9nblggh1rdq7


venerdì 7 agosto 2015

OCR di spartiti musicali con Audiveris

Come principiante nello studio della musica il problema principale e' la lettura dello spartito.
Esiste il solfeggio ma la soluzione piu' veloce e' quella di usare un programma di editing musicale (come Musescore) per "sentire" come suona uno spartito prima di provare con lo strumento vero e proprio

Il sistema funziona ma e' piuttosto lungo e tedioso trascrivere partiture anche semplici anche perche' la scrittura musicale (della musica classica, la musica pop e' un altro mondo) e' molto densa di informazioni

Ho trovato pero' una scorciatoia ovvero l'utilizzo del servizio Audiveris, uno scanner OCR specializzato in trascrizioni di notazione musicale. Questo servizio e' di tipo online e si puo' utilizzare sia su https://audiveris.kenai.com/ che tramite https://musescore.com/import


Per una prova ho usato il primo esercizio dei 20 Studi per flauto di Gariboldi (in formato pdf. da notare anche il watermark che sicuramente confonde l'OCR)

Originale in PDF

Dopo il riconoscimento OCR viene generato un file in MusicXML o direttamente in MSCZ (formato di Musescore). Come si vede il risultato e' ottimale a parte un problema di impaginazione sulla battuta 29 ed il tempo che invece di essere un 4/4 viene letto come 2/2 (tempo tagliato)

veramente non male

mercoledì 5 agosto 2015

Usbmount

Un amico mi ha chiesto un sistema (per un gioco) di creare un sistema di registrare il passaggio dei concorrenti da alcuni passaggi obbligati....ovviamente il sistema doveva essere al costo minimo possibile ed i dati di passaggio dovevano essere registrati su un dispositivo portato dal concorrente (non e' previsto che ci potesse essere un collegamento Internet nei punti di passaggio ed i punti di passaggio dovevano essere recuperati anche molte ore dopo il termine del gioco)



Scartata l'ipotesi Rfid, per il costo del singolo chip Rfid scrivibile intorno ai 3-4 euro ciascuno e per il costo del programmatore di chip, una possibile soluzione e' quella di usare una Raspberry e delle normali chiavette USB per registrare i dati del passaggio

In pratica il concorrente deve inserire la chiavetta nella Raspberry ed in automatico devono inseriti i dati e la chiavetta deve essere estrarre senza smontare esplicitamente il dispositivo

La soluzione e' stata quella di usare una Raspbian minimale (senza Xwindow) ed il pacchetto Usbmount che crea automaticamente i device /media/usb, /media/usb0/ (apt-get install usbmount)

Per intercettare l'evento di inserimento della chiavetta e poter scrivere i dati sulla stessa si puo' modificare lo script /etc/usbmount/mount.d/00_create_model_symlink aggiungendo al termine del file (prima dell'exit) qualcosa del tipo

echo "luca" > /media/usb0/file.txt

in generale il sistema funziona bene anche se non e' velocissimo perche' impiega circa 5 secondi per la scrittura

ho provato anche un altro sistema ovvero creare una regola /etc/udev/rules.d/100-miaregola.rules con questo contenuto

ACTION=="add", SUBSYSTEM=="block", KERNEL=="sd[a-z]1", RUN+="/home/luca/usb.sh" 

nella home ho poi ho messo uno script che doveva scrivere il file sul dispositivo USB. Curiosamente, nonostante l'evento di inserimento della penna USB venisse correttamente intercettato (ho usato logger per scrivere in syslog e verificare) la scrittura del file, nonostante tutti i tentativi di svuotare le cache, avveniva solo alla disconnessione della penna USB e quindi sul disco fisso (cioe' in /media/sdb1 ma solo quando il device era stato smontato)

Debugger integrato ESP32S3

Aggiornamento In realta' il Jtag USB funziona anche sui moduli cinesi Il problema risiede  nell'ID USB della porta Jtag. Nel modulo...