Un sensore comodo, anche se abbastanza costoso, da accoppiare ad un Arduino sono le resistenze variabile in funzione della pressione (Force-sensitive resistor o FSR)
In pratica premendo con qualche forza di pochi grammi al centro del sensore la resistenza varia fino ad annullarsi (in generale essendo funzione della pressione maggiore e' l'area interessata a parita' di pressione e maggiore sara' la risposte). E' quindi possibile sfruttare questo comportamento per creare un partitore di tensione
e misurare i dati in un ingresso analogico di Arduino
Nell'immagine sottostante uno schema base con una resistenza da 10 KOhm
Come riportata da questo sito in pratica ci sono due superfici separate da un sottile strato d'aria. Premendo si crea il contatto tra la superficie superiore e quella inferiore
Per il miglior funzionamento il sensore deve essere posto su una base liscia e piana
In generale non puo' essere usato per misurare l'intensita' di pressione (per questo esistono gli strain gauge) ma solo come una sorta di interruttore a pressione
venerdì 21 luglio 2017
giovedì 20 luglio 2017
GNSS raw data in Android N
Con Android N sono disponibili le API per accedere ai dati raw del GPS e comtemporaneamente e' stato rilasciato un programma di esempio GNSSLogger sia in formato sorgente che in apk
I dati che si possono registrare sono molto interessanti perche' riguardano sia lo pseudorange che le informazioni di fase permettendo quindi un posizionamento GPS estremamente preciso.
Il problema e' attualmente principalmente legato all'hardware. Sono pochi attualmente i dispositivi che hanno una antenna GPS atta a registrare tutte le informazioni
Per esempio (vedi questo link) il Nexus 5x e' un pessimo candidato mentre e' decisamente piu' appetibile il Nexus 9 (parlando dei dispositivi che uso)
Per elaborare il file dati in uscita da GNSSLogger Google mette a disposizione degli script Matlab ma non possedendo una licenza ho trovato preferibile usare uno script in Python di Lukasz Bonenberg’s all'indirizzo
https://github.com/DfAC/AndroidGNSS
Per fare girare lo script ipynb (iPython notebook) ho dovuto smanettare sulla mia Debian Box perche' e' stato necessario installare jupyter
pip install jupyter
e poi sono state aggiornate alcune librerie mediante pip --upgrade
pip install --upgrade scipy
(si fa la stessa cosa con le librerie pandas, seaborn, numpy e matplotlib)
finiti gli aggiornamenti delle librerie si lancia
jupyter notebook --allow-root
e si apre il file ProcessRanges.ipynb modificando il nome del file alla riga data_file e, dal menu, si lancia Cell/Run All
e si ottengono i dati delle elaborazioni. Nel caso del Nexus 5x lo script genera un errore quasi subito nel popolare un array mentre con i dati di Nexus 9 (grafici sottostanti) l'elaborazione si sviluppa fino a quando si cerca di elaborare la costellazione Galileo (non presente sul sensore del Nexus 9)
I dati che si possono registrare sono molto interessanti perche' riguardano sia lo pseudorange che le informazioni di fase permettendo quindi un posizionamento GPS estremamente preciso.
Il problema e' attualmente principalmente legato all'hardware. Sono pochi attualmente i dispositivi che hanno una antenna GPS atta a registrare tutte le informazioni
Per esempio (vedi questo link) il Nexus 5x e' un pessimo candidato mentre e' decisamente piu' appetibile il Nexus 9 (parlando dei dispositivi che uso)
Per elaborare il file dati in uscita da GNSSLogger Google mette a disposizione degli script Matlab ma non possedendo una licenza ho trovato preferibile usare uno script in Python di Lukasz Bonenberg’s all'indirizzo
https://github.com/DfAC/AndroidGNSS
Per fare girare lo script ipynb (iPython notebook) ho dovuto smanettare sulla mia Debian Box perche' e' stato necessario installare jupyter
pip install jupyter
e poi sono state aggiornate alcune librerie mediante pip --upgrade
pip install --upgrade scipy
(si fa la stessa cosa con le librerie pandas, seaborn, numpy e matplotlib)
finiti gli aggiornamenti delle librerie si lancia
jupyter notebook --allow-root
e si apre il file ProcessRanges.ipynb modificando il nome del file alla riga data_file e, dal menu, si lancia Cell/Run All
e si ottengono i dati delle elaborazioni. Nel caso del Nexus 5x lo script genera un errore quasi subito nel popolare un array mentre con i dati di Nexus 9 (grafici sottostanti) l'elaborazione si sviluppa fino a quando si cerca di elaborare la costellazione Galileo (non presente sul sensore del Nexus 9)
martedì 18 luglio 2017
Sostituzione display Nexus 5
In questo post viene indicato come sostituire uno schermo non funzionante di un Nexus 5 (la parte di ricambio e' stata comprata su Aliexpress....la qualita' del ricambio non e' per niente buona ma funziona ed soprattutto ha un prezzo che giustifica l'acquisto..il ricambio originale non e' conveniente)
Questo progettino non e' per utenti pavidi: bisogna armarsi di micro cacciavite ma soprattutto di phon per rimuovere le parti incollate
Per prima cosa si deve rimuovere lo scocca posteriore: Attenzione: al contrario di molti altri telefoni dove questo componente e' solo un pezzo di plastica, nel Nexus 5 sono ospitati dei componenti nella back cover. Rimuovere con delicatezza magari usanto un plettro di plastica
Con un piccolo cacciavite si rimuovono le parti nere sopra e sotto la batteria. Quello superiore e' solo uno schermo in plastica mentre quello inferiore ospita elettronica e deve essere prestata maggiore attenzione
A questo punto si devono rimuovere nell'ordine il cavo flat T (che libera la batteria) ed il connettore della batteria. Per i connettori basta esercitare una leggera pressione verso l'alto metre la batteria e' saldamente incollata
Si solleva quindi il connettore della flat P
Qui arriva la parte piu' delicata perche' si deve rimuovere la piastrina dove e' inserita la microUSB che risulta essere incollata. Al di sotto di questa si trovera' la flat del display
A questo punto si deve rimuovere lo schermo dalla parte anteriore...ulteriore colla. Nella foto sottostante il display e' stato separato dallo chassis e si vede la flat. Questa deve essere fatta scivolare nell'incavo dello chassis per liberare lo schermo
Si monta il nuovo schermo e si ripetono le operazioni al contrario
Questo progettino non e' per utenti pavidi: bisogna armarsi di micro cacciavite ma soprattutto di phon per rimuovere le parti incollate
Per prima cosa si deve rimuovere lo scocca posteriore: Attenzione: al contrario di molti altri telefoni dove questo componente e' solo un pezzo di plastica, nel Nexus 5 sono ospitati dei componenti nella back cover. Rimuovere con delicatezza magari usanto un plettro di plastica
Con un piccolo cacciavite si rimuovono le parti nere sopra e sotto la batteria. Quello superiore e' solo uno schermo in plastica mentre quello inferiore ospita elettronica e deve essere prestata maggiore attenzione
A questo punto si devono rimuovere nell'ordine il cavo flat T (che libera la batteria) ed il connettore della batteria. Per i connettori basta esercitare una leggera pressione verso l'alto metre la batteria e' saldamente incollata
Si solleva quindi il connettore della flat P
Qui arriva la parte piu' delicata perche' si deve rimuovere la piastrina dove e' inserita la microUSB che risulta essere incollata. Al di sotto di questa si trovera' la flat del display
A questo punto si deve rimuovere lo schermo dalla parte anteriore...ulteriore colla. Nella foto sottostante il display e' stato separato dallo chassis e si vede la flat. Questa deve essere fatta scivolare nell'incavo dello chassis per liberare lo schermo
Si monta il nuovo schermo e si ripetono le operazioni al contrario
giovedì 29 giugno 2017
OBD e MKR1000
Un breve esempio su come interfacciare una Arduino MKR1000 con un trasmettitore ODB Wifi
l'ELM327 OBD con trasmissione WiFi si comporta come un hotspot WiFi senza nessuna autenticazione. Se ci si collega all'indirizzo 192.168.0.10 con telnet sulla porta 35000 si puo' interagire con il sistema diagnostico dell'auto.
In questo esempio si interroga il numero di giri motore: per prima cosa si inviano i codici ATZ e AT SP 0 per resettare ELM327 e per definire il protocollo di comunicazione, in seguito si invia la richiesta 010C per ottenere il numero di giri motore (vedi qui)
----------------------------------------------------------
#include <SPI.h>
#include <WiFi101.h>
char ssid[] = "WiFi_OBDII"; // your network SSID (name)
char pass[] = ""; // your network password (use for WPA, or use as key for WEP)
int keyIndex = 0; // your network key Index number (needed only for WEP)
int status = WL_IDLE_STATUS;
IPAddress server(192,168,0,10);
WiFiClient client;
void setup() {
// attempt to connect to WiFi network:
while ( status != WL_CONNECTED) {
Serial.print("Attempting to connect to SSID: ");
Serial.println(ssid);
// Connect to WPA/WPA2 network. Change this line if using open or WEP network:
status = WiFi.begin(ssid);
// wait 10 seconds for connection:
delay(10000);
}
WiFi.maxLowPowerMode()
printWiFiStatus();
if (client.connect(server, 35000)) {
Serial.println("connected");
} else {
Serial.println("connection failed");
}
client.println("ATZ");
delay(2000);
client.println("AT SP 0");
delay(2000);
}
void loop() {
client.println("010C");
while (client.available())
{
char c = client.read();
Serial.print(c);
}
Serial.println();
delay(1000);
}
void printWiFiStatus() {
// print the SSID of the network you're attached to:
Serial.print("SSID: ");
Serial.println(WiFi.SSID());
// print your WiFi shield's IP address:
IPAddress ip = WiFi.localIP();
Serial.print("IP Address: ");
Serial.println(ip);
// print the received signal strength:
long rssi = WiFi.RSSI();
Serial.print("signal strength (RSSI):");
Serial.print(rssi);
Serial.println(" dBm");
}
------------------------------------------
Questo e' il log di una sessione. L'Elm327 puo' rispondere con
Searching....
No data
Engine Off
nel caso in cui il sistema non riesca ad interrogare il numero di giri motore. Altrimenti si ha un codice di 4 gruppi del tipo 41 0C a conferma della richiesta e poi due byte (byte alto e byte basso) che indicano il numero di giri motore moltiplicato per 4
------------------------------------------
SSID: WiFi_OBDII
IP Address: 192.168.0.13
signal strength (RSSI):-37 dBm
connected
ATZ
ELM327 v1.5
>
AT SP 0
OK
>
010C
SEARCHING...
41 0C 0C 84
>010C
41 0C 0C 8C
>
010C
41 0C 0C 90
>
010C
41 0C 0C 70
>
010C
41 0C 0C 8C
>
010C
41 0C 0C 78
>
010C
41 0C 0C 84
>010C
41 0C 0C 88
>
010C
41 0C 0C 80
>
010C
41 0C 0C 88
martedì 20 giugno 2017
Geo posizionamento Google Photo
Ho sempre pensato che Google usasse, per le immagini di Photo, solo le informazioni derivanti dal GPS o dai metadati dell'header..questo fino a ieri
Google mi ha consigliato che la foto sottostante fosse stata scattata a Firenze nel Giardino di Boboli
In realta' l'immagine e' relativa ad una copertina di un disco "Firenze Sboccata" di Riccardo Marasco e quindi non ha una precisa impostazione geografica...ma l'immagine riportata sulla copertina e' relativa alla Fontana del Bacchino ubicata proprio nel Giardino di Boboli
Quindi Google ha effettuato una lettura dell'immagine e, studiando le affinita' con altre foto geotaggate, ha proposto il Giardino di Boboli come posizione di scatto
Google mi ha consigliato che la foto sottostante fosse stata scattata a Firenze nel Giardino di Boboli
In realta' l'immagine e' relativa ad una copertina di un disco "Firenze Sboccata" di Riccardo Marasco e quindi non ha una precisa impostazione geografica...ma l'immagine riportata sulla copertina e' relativa alla Fontana del Bacchino ubicata proprio nel Giardino di Boboli
Quindi Google ha effettuato una lettura dell'immagine e, studiando le affinita' con altre foto geotaggate, ha proposto il Giardino di Boboli come posizione di scatto
OBDSIM in Java
Per prima cosa si scarica IntelliJ Idea Commumity Edition e si importa i progetto File/New/Project from existing sources/Maven e si clicca sulla radice del progetto
poi da File/Project Structure si clicca su Libraries e si aggiunge la libreria jar bluecove che fornisce le librerie non presenti nel progetto preso da GitHub
Una volta cliccato Run si deve cliccare Edit Configuration, si preme + e si crea una Application.
Si imposta la classe Main e siamo quindi pronti a lanciare il progetto. Per creare il file .jar (in modo da non avere bisogno dell'IDE) si va in File/Project Structure/Artifacts si clicca + si aggiunge come JAR
java -cp obdsim.jar so.mwil.obdsim.Main
Si telnetta su
telnet 127.0.0.1 35000
e si richiedono i dati dei giri motore con
010C
il sistema risponde sempre al solito modo (non e' random) ovvero ripetendo il comando inviato con poi il codice 41 0C (codice di risposta) e 4b0 (il numero di giri in esadecimale ovvero 1200 che va diviso per 4 per ottenere gli RPM link)
010C
41 0C 4b0
Se Centos e' obbligatorio sbloccare la porta 35000, che e' filtrata dal firewall, con i comandi
martedì 13 giugno 2017
Bluetooth lag
In questi giorni mi e' venuta la malsana idea di utilizzare MuseScore su tablet e di svincolarmi dalla dipendenza del filo delle cuffie usando degli auricolari QCY7
Sono bastati 3 secondi per accorgermi della mancanza di sincronia tra la nota evidenziata sullo spartito di Musescore ed il corrispettivo suono della nota in cuffia...un ritardo quantificabile quasi in mezzo secondo
Il problema era identico sia su Ios che su Android ma non si presentava, a parita' di cuffie, su PC
Da una breve indagine ho scoperto sul portatile il codec in uso era Aptx, un sistema proprietario con qualita' CD, mentre sui sistemi operativi per telefoni e tablet e' in uso A2DP che crea il fastidiosissimo lag dell'audio
Come risolvere la cosa ??
Android introdutta' il supporto Aptx con la nuova versione O e sembra che Lineage OS abbia gia' incluso nel suo sistema questo driver. Stesso discorso per IOS; niente da fare per adesso e si aspetta fiduciosi il nuovo IOS
Visto che sono un felice possessore di Nexus 5X ho potuto installare la Developer Preview di Android O e devo ammettere che il lag non e' scomparso ma si e' ridotto in modo tale da non essere piu' fastidioso...a parte il fatto che il sistema operativo ogni decide di andare in reboot da solo ma del resto e' una preview :<
Sono bastati 3 secondi per accorgermi della mancanza di sincronia tra la nota evidenziata sullo spartito di Musescore ed il corrispettivo suono della nota in cuffia...un ritardo quantificabile quasi in mezzo secondo
Il problema era identico sia su Ios che su Android ma non si presentava, a parita' di cuffie, su PC
Da una breve indagine ho scoperto sul portatile il codec in uso era Aptx, un sistema proprietario con qualita' CD, mentre sui sistemi operativi per telefoni e tablet e' in uso A2DP che crea il fastidiosissimo lag dell'audio
Come risolvere la cosa ??
Android introdutta' il supporto Aptx con la nuova versione O e sembra che Lineage OS abbia gia' incluso nel suo sistema questo driver. Stesso discorso per IOS; niente da fare per adesso e si aspetta fiduciosi il nuovo IOS
Visto che sono un felice possessore di Nexus 5X ho potuto installare la Developer Preview di Android O e devo ammettere che il lag non e' scomparso ma si e' ridotto in modo tale da non essere piu' fastidioso...a parte il fatto che il sistema operativo ogni decide di andare in reboot da solo ma del resto e' una preview :<
Iscriviti a:
Post (Atom)
Debugger integrato ESP32S3
Aggiornamento In realta' il Jtag USB funziona anche sui moduli cinesi Il problema risiede nell'ID USB della porta Jtag. Nel modulo...
-
In questo post viene indicato come creare uno scatterplot dinamico basato da dati ripresi da un file csv (nel dettaglio il file csv e' c...
-
Questo post e' a seguito di quanto gia' visto nella precedente prova Lo scopo e' sempre il solito: creare un sistema che permet...
-
La scheda ESP32-2432S028R monta un Esp Dev Module con uno schermo TFT a driver ILI9341 di 320x240 pixels 16 bit colore.Il sito di riferiment...