Leggendo le caratteristiche di Arduino Nano 33 BLE ho scoperto che era compatibile con la trasmissione dati via ultrasuoni tramite le librerie CHIRP. La ditta pero' e' stata acquisita da Sonos e non e' piu' possibile usare le librerie per l'impossibilita' di acquisire la API KEY.
Ho scoperto che si puo' fare qualche test anche con un semplice browser (meglio Chrome) usando le librerie Quiet JS puntando a questa pagina https://quiet.github.io/quiet-js/
La cosa divertente e' che mio figlio di 10 anni sente distintamente la frequenza agli ultrasuoni mentre io no (questa predisposizione dei bambini a sentire gli ultrasuoni l'ho vista usare da un prestigiatore per un trucco magico che prevedeva la collaborazione del figlio..... in pratica il figlio indovinava sempre la carta nascosta ma solo perche' il padre con emettitore indicava il valore della carta con un codice condiviso)
venerdì 10 aprile 2020
QML Mandelbrot in UBPorts / Ubuntu Touch (2)
Avevo gia' provato qui a creare l'insieme di Mandelbrot su UBPorts in QML ma il programma era scandalosamente lento ed ho provato a migliorare
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/*
* Copyright (C) 2020 Luca Innocenit
*
* This program is free software: you can redistribute it and/or modify
* it under the terms of the GNU General Public License as published by
* the Free Software Foundation; version 3.
*
* ubuntu-calculator-app is distributed in the hope that it will be useful,
* but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
* MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the
* GNU General Public License for more details.
*
* You should have received a copy of the GNU General Public License
* along with this program. If not, see <http://www.gnu.org/licenses/>.
*/
import QtQuick 2.7
import Ubuntu.Components 1.3
//import QtQuick.Controls 2.2
import QtQuick.Layouts 1.3
import Qt.labs.settings 1.0
import QtQuick.Window 2.2
MainView {
id: root
objectName: 'mainView'
applicationName: 'qtcpp.com.luca.innocenti'
automaticOrientation: true
visible: true
width: Screen.width
height: Screen.width
Canvas {
id: mycanvas
anchors.centerIn: parent
width: Screen.width
height: Screen.width
onPaint: {
console.log("width "+ width.toString())
console.log("height "+ height.toString())
var ctx = getContext("2d");
ctx.fillStyle = Qt.rgba(0, 0, 0, 1);
ctx.fillRect(0, 0, width, height);
var imgData = ctx.createImageData(height, width);
////////
var re_min = -2.0;
var im_min = -1.2;
var re_max = 0.7;
var im_max = 1.2;
var iterazioni = 50;
var r;
var a,b;
var x,y,x_new,y_new;
var test;
var re_factor = (re_max-re_min);
var im_factor = (im_max-im_min);
var indice = 0;
for (var i=0;i<width;i++)
{
for (var j=0;j<height;j++)
{
a = re_min+(j*re_factor/height);
b = im_min+(i*im_factor/width);
x = 0;
y = 0;
test = 0;
imgData.data[indice+3]= 255;
//console.log(indice)
for (var k=0;k<iterazioni;k++)
{
x_new = (x*x)-(y*y)+a;
y_new = (2*x*y)+b;
if (((x_new*x_new)+(y_new*y_new))>4)
{
if (k%2)
{
// colora il punto
imgData.data[indice]=255;
imgData.data[indice+1]=255;
imgData.data[indice+2]=255;
}
break;
}
x = x_new;
y = y_new;
}
indice = indice + 4;
}
}
///////
console.log("terminato")
ctx.drawImage(imgData, 0, 0);
}
}
}
In questo codice il risultato di calcolo per ogni pixel viene salvato in un array imgData che poi
trasferito in un colpo sul Canvas. In questo modo il tempo di calcolo e' divenuto inferiore ad un terzo di quello della precedente prova
/*
* Copyright (C) 2020 Luca Innocenit
*
* This program is free software: you can redistribute it and/or modify
* it under the terms of the GNU General Public License as published by
* the Free Software Foundation; version 3.
*
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* You should have received a copy of the GNU General Public License
* along with this program. If not, see <http://www.gnu.org/licenses/>.
*/
import QtQuick 2.7
import Ubuntu.Components 1.3
//import QtQuick.Controls 2.2
import QtQuick.Layouts 1.3
import Qt.labs.settings 1.0
import QtQuick.Window 2.2
MainView {
id: root
objectName: 'mainView'
applicationName: 'qtcpp.com.luca.innocenti'
automaticOrientation: true
visible: true
width: Screen.width
height: Screen.width
Canvas {
id: mycanvas
anchors.centerIn: parent
width: Screen.width
height: Screen.width
onPaint: {
console.log("width "+ width.toString())
console.log("height "+ height.toString())
var ctx = getContext("2d");
ctx.fillStyle = Qt.rgba(0, 0, 0, 1);
ctx.fillRect(0, 0, width, height);
var imgData = ctx.createImageData(height, width);
////////
var re_min = -2.0;
var im_min = -1.2;
var re_max = 0.7;
var im_max = 1.2;
var iterazioni = 50;
var r;
var a,b;
var x,y,x_new,y_new;
var test;
var re_factor = (re_max-re_min);
var im_factor = (im_max-im_min);
var indice = 0;
for (var i=0;i<width;i++)
{
for (var j=0;j<height;j++)
{
a = re_min+(j*re_factor/height);
b = im_min+(i*im_factor/width);
x = 0;
y = 0;
test = 0;
imgData.data[indice+3]= 255;
//console.log(indice)
for (var k=0;k<iterazioni;k++)
{
x_new = (x*x)-(y*y)+a;
y_new = (2*x*y)+b;
if (((x_new*x_new)+(y_new*y_new))>4)
{
if (k%2)
{
// colora il punto
imgData.data[indice]=255;
imgData.data[indice+1]=255;
imgData.data[indice+2]=255;
}
break;
}
x = x_new;
y = y_new;
}
indice = indice + 4;
}
}
///////
console.log("terminato")
ctx.drawImage(imgData, 0, 0);
}
}
}
giovedì 9 aprile 2020
Alpine su Getac M230
Volevo ridare vita a questo GETAC M230, una macchina con un core duo. Il problema e' che questa macchina non ha una porta ethernet (c'e' una scheda di rete per fibra ottica) e non volevo impazzire a caricare i driver da USB della WiFi in fase di installazione come accade per Debian
Ho provato prima una LUbuntu che oggettivamente ha reso la macchina inservibile. Sono passato quindi ad Alpine Linux i386 che ha riconosciuto la scheda WiFi al volo
Avevo gia' configurato una Alpine
apk add wireless-tools wpa_supplicant
Uno dei problemi e' che al riavvio non viene agganciato l'accesso point al boot.
Ogni volta devo rilanciare questi comandi per ottenre la connessione di rete
wpa_supplicant -B -i wlan0 -c /etc/wpa_supplicant_wpa_supplicant.conf
udhcpc -i wlan0
Per montare i3 window manager si devono aggiungere i pacchetti
apk add i3wm
apk add i3lock i3status
apk add xterm
e si edita il file .xinitrc
==========================
DEFAULT=13
[ -n $1 ] && 1
exec ${DEFAULT}
==========================
I3 funziona al meglio in modalita' tabbed
Per avere il controllo della batteria si deve aggiungere il supporto ACPI
apk add acpi
Firefox si installa e funziona ma freeza spesso
Non e' presente Emacs per X, c'e' solo per la consolle in quanto il sistema e' basato su uclib e non glibc. In compenso c'e' una vetusta versione di Qt/ Qt Creator
Per spengere la macchina si deve digitare
poweroff
Ho provato prima una LUbuntu che oggettivamente ha reso la macchina inservibile. Sono passato quindi ad Alpine Linux i386 che ha riconosciuto la scheda WiFi al volo
Avevo gia' configurato una Alpine
apk add wireless-tools wpa_supplicant
Ingresso fibra ottica |
apk add wireless-tools wpa_supplicant
Uno dei problemi e' che al riavvio non viene agganciato l'accesso point al boot.
Ogni volta devo rilanciare questi comandi per ottenre la connessione di rete
wpa_supplicant -B -i wlan0 -c /etc/wpa_supplicant_wpa_supplicant.conf
udhcpc -i wlan0
Per montare i3 window manager si devono aggiungere i pacchetti
apk add i3wm
apk add i3lock i3status
apk add xterm
e si edita il file .xinitrc
==========================
DEFAULT=13
[ -n $1 ] && 1
exec ${DEFAULT}
==========================
I3 funziona al meglio in modalita' tabbed
Per avere il controllo della batteria si deve aggiungere il supporto ACPI
apk add acpi
Firefox si installa e funziona ma freeza spesso
Non e' presente Emacs per X, c'e' solo per la consolle in quanto il sistema e' basato su uclib e non glibc. In compenso c'e' una vetusta versione di Qt/ Qt Creator
Per spengere la macchina si deve digitare
poweroff
mercoledì 8 aprile 2020
Android Studio WiFi Adb Plugin
Per programmare con Adb via WiFi si puo' fare in vari modi
Usando un plugin (la via piu' comoda) si puo' installare un plugin di Android Studio da File/Settings/Plugins e scegliendo per esempio Android WiFi ADB
Si aggiungera' una icona (in verde chiaro al centro nell'immagine successiva)
Si collega il telefono via USB agganciandosi alla stessa WiFi del portatile. Si clicca sull'icona, si attende la connessione e successivamente si puo' disconnettere il cavo USB
Altrimenti da shell si possono inviare i seguenti comandi
A cavo USB attaccato si digita
adb shell setprop service.adb.tcp.port 4444
Usando un plugin (la via piu' comoda) si puo' installare un plugin di Android Studio da File/Settings/Plugins e scegliendo per esempio Android WiFi ADB
Si collega il telefono via USB agganciandosi alla stessa WiFi del portatile. Si clicca sull'icona, si attende la connessione e successivamente si puo' disconnettere il cavo USB
Altrimenti da shell si possono inviare i seguenti comandi
A cavo USB attaccato si digita
adb tcpip 4444
adb connect ip_telefono:4444
adb connect ip_telefono:4444
OkHttp per Android
Per utilizzare chiamate HTTP in un progetto Android basato su Java (per Kotlin una libreria comoda e' Fuel ) si puo' utilizzare OKHttp anche se e' cosi' immediato utilizzarla
Per aggiungere la libreria al progetto si edita build.gradle(progetto) aggiugendo la riga in giallo
e si aggiunge la libreria indicata dalla riga in giallo
Per prima cosa si aggiunge il permesso di accesso ad Internet nel Manifest
In seguito si crea un directory xml in res e si crea un nuovo file XML denominato network_security_config.xml con i permessi di accesso alla rete
Per esempio qui si abilita il traffico HTTP (HTTPS e' default) verso tutti i domini
network_security_config.xml
-----------------------------------------
Si torna al Manifest e si aggiunge la riga in giallo
Per aggiungere la libreria al progetto si edita build.gradle(progetto) aggiugendo la riga in giallo
allprojects { repositories { google() jcenter() maven { url "https://jitpack.io" } }}
e si aggiunge la libreria indicata dalla riga in giallo
dependencies { implementation fileTree(dir: 'libs', include: ['*.jar']) implementation 'androidx.appcompat:appcompat:1.1.0' implementation 'androidx.constraintlayout:constraintlayout:1.1.3' testImplementation 'junit:junit:4.12' androidTestImplementation 'androidx.test.ext:junit:1.1.1' androidTestImplementation 'androidx.test.espresso:espresso-core:3.2.0' implementation 'com.github.felHR85:UsbSerial:6.1.0' implementation("com.squareup.okhttp3:okhttp:4.5.0")}
Per prima cosa si aggiunge il permesso di accesso ad Internet nel Manifest
<uses-permission android:name="android.permission.INTERNET" />
In seguito si crea un directory xml in res e si crea un nuovo file XML denominato network_security_config.xml con i permessi di accesso alla rete
Per esempio qui si abilita il traffico HTTP (HTTPS e' default) verso tutti i domini
network_security_config.xml
-----------------------------------------
<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?><network-security-config xmlns:android="http://schemas.android.com/apk/res/android"> <base-config cleartextTrafficPermitted="true" /> </network-security-config>-----------------------------------------
Si torna al Manifest e si aggiunge la riga in giallo
<application android:allowBackup="true" android:icon="@mipmap/ic_launcher" android:label="@string/app_name" android:networkSecurityConfig="@xml/network_security_config" android:roundIcon="@mipmap/ic_launcher_round" android:supportsRtl="true"
il metodo standard per implementare la chiamata e' creare una classe
public static class senddata { OkHttpClient client = new OkHttpClient(); String run(String url) throws IOException { Request request = new Request.Builder() .url(url) .build(); try (Response response = client.newCall(request).execute()) { return response.body().string(); } } }
e poi chiamare il metodo per esempio in GET
senddata invio = new senddata();try { String response = invio.run("http://XXX.XXXX.XXX.XXX/seriale/index.php?stringa="+data.toString()+"&batteria="+percentage);} catch (IOException e) { e.printStackTrace();}
sabato 4 aprile 2020
Deriva termica su accelerometri MEMS
Stavo registrando dati con il telefono usando questa mia applicazione quando mi sono accorto che i dati non erano piu' stabili ma avevano una deriva. Rispetto alle prove precedenti stavo registrando usando come alimentazione del cellulare un pannello solare
Questi sono i grafici di pitch e roll in funzione del tempo. Come si vede i dati sono sincronizzati e seguono il ciclo diurno o meglio quello della temperatura (la prova e' durata tre giorni e nel giorno centrale era nuvoloso ed il minimo e' appena accennato)
Si tratta quindi di una deriva termica. Non avendo sul Nexus 5 un termometro (ho provato a loggare di dati del termometro della batteria ma sono dati completamente inutili con temperatura di 29 gradi C con una temperatura ambiente sempre inferiore ai 20 C)
C'e' un sistema semplice per ripulire la deriva termica e vedere se il telefono sta ruotando un pitch/roll o se e' solo l'effetto della temperatura
Tenendo il telefono fermo e plottando pitch vs roll si vede che le due misure sono fortemente correlate
il valore di R2 di correlazione e' di circa 0.8 (quindi abbastanza scarso) con una equazione
Per completezza questo e' il grafico in cui in ascisse ci sono i minuti da inizio ricarica solare ed in ordinata la percentuale di carica del telefono
Questi sono i grafici di pitch e roll in funzione del tempo. Come si vede i dati sono sincronizzati e seguono il ciclo diurno o meglio quello della temperatura (la prova e' durata tre giorni e nel giorno centrale era nuvoloso ed il minimo e' appena accennato)
Si tratta quindi di una deriva termica. Non avendo sul Nexus 5 un termometro (ho provato a loggare di dati del termometro della batteria ma sono dati completamente inutili con temperatura di 29 gradi C con una temperatura ambiente sempre inferiore ai 20 C)
C'e' un sistema semplice per ripulire la deriva termica e vedere se il telefono sta ruotando un pitch/roll o se e' solo l'effetto della temperatura
Tenendo il telefono fermo e plottando pitch vs roll si vede che le due misure sono fortemente correlate
il valore di R2 di correlazione e' di circa 0.8 (quindi abbastanza scarso) con una equazione
roll = 0.36pitch + 1.53
a questo punto si puo' calcolare, tramite questa formula, la distanza di ogni punto dalla retta di regressione. La distanza massima dei punti in condizioni statiche e' pari a 0.081
Se la distanza di un punto, indipendentemente dalla temperatura, e' superiore al valore sopra riportato e' molto probabile che sia uno spostamento significativo e non una deriva termica
giovedì 2 aprile 2020
JSON con GSON e Kotlin
Per leggere un file Json con Kotlin si puo' utilizzare la libreria GSON aggiungendo il gradle.build la seguente linea
implementation 'com.google.code.gson:gson:2.8.6'
facciamo per esempio che il file JSON ha il seguente tracciato
val json = "{'cicli':26,'soglia': 1.5}"
si deve creare una classe che ricostruisce il tracciato record e crea dei metodi per leggere le proprieta'
class imposta(
var cicli:Int = 0,
var soglia:Float = 0.0f) {
fun Get_cicli():Int {
return cicli
}
fun Get_soglia():Float {
return soglia
}
override fun toString(): String {
return "${this.cicli}, ${this.soglia}"
}
}
dopo si cio' si puo' chiamare la funzione .fromJson per poter popolare le variabili
override fun onCreate(savedInstanceState: Bundle?) {
...........
val json = "{'cicli':26,'soglia': 1.5}"
var impostazioni = Gson().fromJson(json, imposta::class.java)
var prova = impostazioni.Get_cicli()
Log.d("imposta", impostazioni.toString())
Log.d("imposta", prova.toString())
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