giovedì 28 dicembre 2023

Docker Compose esempio

 In ufficio stanno spingendo per utilizzare docker per ogni applicazione

Per rendere lo sviluppo piu' tracciabile viene richiesto che oltre al docker file vi sia anche il file yaml di docker compose (in pratica le impostazioni del container che si dovrebbero passare sulla linea di comando sono scritti nel file compose.yaml

con build . (punto) viene indicato di usare il dockerfile compreso nello stesso folder

Per lanciare si usa

docker compose up -d

alla fine della costruzione dell'immagine viene fatto in automatico lo start

Si accede quindi con

docker exec -it Omnia bash

si termina con

docker compose stop

version: '3'

services:
omnia_apuane:
build: .
container_name: Omnia
ports:
- "9192:80"
dns:
- "10.100.1.3"
environment:
- HOST=omnia
- VIRTUAL_HOST=omnia.aaaa.aaaa.it
- VIRTUAL_PROTO=http
- VIRTUAL_PORT=80
- TZ=Europe/Rome
restart: always
network_mode: bridge

mercoledì 27 dicembre 2023

Frana M.Javello e Sentinel 1

Qualche settimana fa un conoscente mi ha mandato um video di una corona di frana sul monte Javello legata all'evento piovoso del 6 novembre


Ho provato a vedere se riuscivo a vedere l'estensione della frana dalle immagini di Sentinel 2. Sono riuscito ad inviduare un aspetto interessante ovvero che sul versante era presente una zona disboscata che e' stata tagliata nel 2023 ed i corrispondenza di questa area 


Immagine dell'area disboscata

Prima del taglio forestale

dopo il taglio forestale


Come si puo' vedere dopo l'evento l'impluvio risulta essere interessato da trasporto solido (e' la striscia bianca che scende verso valla a circa meta' dell'immagine leggermente a sinistra)

Nonostante cio' in ottico della frana nemmeno l'ombra. Ho provato, cosa che non avevo mai provato, ad utilizzare Sentinel 1.

Per fare change detection con immagini radar si devono cercare immagini appartenenti alla stessa orbita. il primo tentativo e' fallito perche' il sensore illuminava il versante sbagliato del M.Ferrato e quindi non si mostravano modifiche al versante

Ho preso quindi la coppia 

S1A_IW_GRDH_1SDV_20231031T171457_20231031T171522_051012_062696_0499.SAFE
S1A_IW_GRDH_1SDV_20231112T171456_20231112T171521_051187_062C9B_8EBB.SAFE

Ciascuna immagine e' stata trattata con in SNAP con

Radar/Apply Orbit
Radar/Radiometric/S1 Remove Thermal Noise
Radar/Radiometric/Calibrate (attivando sia Sigma0 che Beta0)
Radar/Speckle Filtering/Single Product Speckle Filtering
Radar/Geometric/Terrain Correction/Range Doppler Terrain Correction
Raster/Subset (per inquadrare solo l'area di interesse)
Raster/Data Conversion/Linear to/fromDb
Radar/Coregistration (per passare da due prodotti ad un prodotto solo)

Per il change detection sono utilizzati diversi algoritmi (sia basati su dati SLC che GRD) come . Ho provato il metodo piu' semplice che corrisponde al fare il rapporto (non la differenza) tra le bande Beta0  prima e dopo l'evento

rapporto beta0

scontornando manualmente le aree

Il metodo non e' particolarmente diagnostico. L'algoritmo indicava una frana anche a monte di Schignano ma persone del luogo mi hanno detto che non si sono verificati movimenti franosi. Diciamo che puo' essere una indicazione ma non altro

in effetti sembra che Sentinel 1 riesca a verificare delle zone di potenziale frana dove Sentinel 2 non riusciva a vedere. Spero di riuscire a trovare il tempo per un sopralluogo di persona 

1) Strategies for landslide detection using open-access synthetic aperture radar backscatter change in Google Earth Engine Alexander L. Handwerger , Shannan Y. Jones , Pukar Amatya  Hannah R. Kerner  , Dalia B. Kirschbaum , and Mong-Han Huang https://doi.org/10.5194/nhess-2021-283

2) Exploring event landslide mapping using Sentinel-1 SAR backscatter products Michele Santangelo, Mauro Cardinali, Francesco Bucci, Federica Fiorucci, Alessandro Cesare Mondini  Geomorphology Volume 397, 15 January 2022, 108021


domenica 26 novembre 2023

venerdì 24 novembre 2023

DS0152 e geofono

Volevo provare l'oscilloscopio DS0152 e visto che ho in prestito un geofono ho guardato il segnale in uscita. Francamente pensavo che il sensore facesse uscire poche decine di millivolt ma come si vede dalla foto si passa da qualche decina di Volts fino a qualche Volt (ho letto anche fino a 9V ma con sollecitazioni meccaniche che non sono ragionevoli per un geofono)



 Anche la lettura del periodo del geofono (15 Hz) risulta coerente con le caratteristiche di fabbrica










Debugger integrato ESP32S3

Aggiornamento In realta' il Jtag USB funziona anche sui moduli cinesi Il problema risiede  nell'ID USB della porta Jtag. Nel modulo...