Per la prova ho installato Arch Linux su Virtualbox partendo con boot da Cd (nessun network install per adesso)
Si arriva ad una shell bash con privilegi di root
Per prima cosa si imposta la tastiera italiana
loadkeys it
si edita quindi il file locale.gen
nano /etc/locale.gen
togliendo il cancelletto alla riga di interesse
it_IT.UTF-8 UTF-8
si lancia poi il comando
locale-gen
e si esporta la variabile LANG
export LANG=it_IT.UTF-8
la rete e' stata configurata mediante DHCP senza troppi problemi.
A questo punto si inizia il partizionamento del disco fisso (semplice, una partizione piu' una swap)
fdisk /dev/sda
n - p - 1
l'inizio della partizione e' confermata come default
la dimensione della partizione e' fissata in 7 Giga con il comando
+7G
per la swao
n - p - 2
conferma tutto
con t si cambia il tipo della seconda partizione da Linux (83) a Linux Swap (82)
p per verificare
w per scrivere ed uscire
si formatta la prima partizione come ext4
mkfs.ext4 /dev/sda1
si attiva la seconda partizione come swap
mkswap /dev/sda2
lsblk /dev/sda
mount /dev/sda1 /mnt
Adesso c'e' bisogno della rete. Se c'e' un proxy si devono effettuare i settaggi
export http_proxy=http://mioproxy:8080
export https_proxy=http://mioproxy:8080
si aggiornano i pacchetti e si installa il sistema base
pacstrap -i /mnt base
si conferma vengono scaricati circa 140 Mb
si effettua il chroot
arch-chroot /mnt /bin/bash
si ripetono i settaggi locali
nano /etc/locale.gen
it_IT.UTF-8 UTF-8
locale-gen
si effettua il chroot
arch-chroot /mnt /bin/bash
si ripetono i settaggi locali
nano /etc/locale.gen
it_IT.UTF-8 UTF-8
locale-gen
echo LANG=it_IT.UTF-8 > /etc/locale.conf
# export LANG=it_IT.UTF-8
loadkeys it
loadkeys it
setfont Lat2-Terminus16
per renderlo definitivo
nano /etc/vconsole.conf
KEYMAP=it FONT=Lat2-Terminus16
per settare la timezone
ln -s /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime
per settare l'orologio
hwclock --systohc --utc
abilitazione del DHCP per la rete
systemctl enable dhcpcd.service
a questo punto si mette la password per root
passwd
e si installa Grub
pacman -S grub
grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
grub-install --target=i386-pc --recheck /dev/sda
per renderlo definitivo
nano /etc/vconsole.conf
KEYMAP=it FONT=Lat2-Terminus16
per settare la timezone
ln -s /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime
per settare l'orologio
hwclock --systohc --utc
abilitazione del DHCP per la rete
a questo punto si mette la password per root
e si installa Grub
pacman -S grub
grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
grub-install --target=i386-pc --recheck /dev/sda
si termina quindi la prima fase dell'installazione
exit
umount -R /mnt
reboot
exit
umount -R /mnt
reboot
a questo punto e' meglio creare un utente non amministratore per l'uso normale
useradd -m luca
passwd luca
abilitazione del comparto sonoro
pacman -S alsa-utils
Installazione di XOrg ed LXDE
pacman -S xorg-server xorg-server-utils xorg-xinit mesa lxde dbus xf86-video-fbdev
prima di lanciare il comando startx si deve creare il file .xinitrc nella propria home
nano .xinitrce si aggiunge la seguente riga
exec startlxde
adesso si puo' lanciare
startx
Installazione di Slim
pacman -S slims
Installazione di XOrg ed LXDE
pacman -S xorg-server xorg-server-utils xorg-xinit mesa lxde dbus xf86-video-fbdev
prima di lanciare il comando startx si deve creare il file .xinitrc nella propria home
nano .xinitrce si aggiunge la seguente riga
exec startlxde
adesso si puo' lanciare
startx
Installazione di Slim
pacman -S slims
ystemctl enable slim
Purtroppo per Arch non c'e' supporto semplice per Virtualbox per cui c'e' da fare un po' di lavoro a mano
pacman -S virtualbox-guest-utils
si crea e si edita il file virtualbox.conf
nano/etc/modules-load.d/virtualbox.confaggiungendo su ogni riga
Purtroppo per Arch non c'e' supporto semplice per Virtualbox per cui c'e' da fare un po' di lavoro a mano
pacman -S virtualbox-guest-utils
si crea e si edita il file virtualbox.conf
nano/etc/modules-load.d/virtualbox.confaggiungendo su ogni riga
vboxguest
vboxsf
vboxvideo
e da linea di comando si lancia
VBoxClient-all
systemctl enable vboxservice
alla fine il sistema e' decisamente performante (anche perche' ridotto all'osso) ma penso che si possa arrivare a conclusioni simili (e con minor fatica) facendo una installazione manuale di Debian da Netinstall
e da linea di comando si lancia
VBoxClient-all
systemctl enable vboxservice
alla fine il sistema e' decisamente performante (anche perche' ridotto all'osso) ma penso che si possa arrivare a conclusioni simili (e con minor fatica) facendo una installazione manuale di Debian da Netinstall
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