Il diodo e' un componente semiconduttore che permette il passaggio di corrente quando l'anodo e' piu' positivo del catodo (forward biased)
Simbologia sul componente - La striscia indica il catodo
Simbologia sui circuiti
Nel corso di inversione della polarita' del diodo (reverse biased) c'e' un modesto passaggio di corrente (Corrente inversa Ir) che e' dell'ordine di qualche nanoampere. In caso di corrente inversa troppo alta si puo' avere la rottura del componente (PRV o PIV)
Per sviluppare un amplificatore di segnale da accoppiare ad un sensore e' stato impiegato l'integrato LM358 che consiste in due separati operazionali comandati da una sola sorgente (nell'esempio ne verra' usato solo uno)
PIN dell'Integrato LM358 con indicatore a punto
Pin dell'integrato LM358 con indicatore non puntuale
per creare un amplificatore deve essere realizzata una configurazione da amplificatore non invertente che e' determinato dalla grandezza delle resistenze R1 ed R2
Il fattore di amplificazione e' dato dal parametro Vi=1+(R2/R1)
La massima tensione di alimentazione Vcc e' +- 16V
Nella realta' devono essere collegati sulla breadboard
1) la resistenza R2 deve essere collegata al Pin 1 e Pin 2
2) la resistenza R1 deve essere collegata al Pin 2 e Pin 4
3) l'alimentazione deve essere collegata con il + al Pin 8 ed il - al Pin 4
4) il segnale in ingresso (da amplificare) deve essere inserito ai Pin 2 (-) e Pin 3 (+)
5) il segnale in uscita (amplificato) deve essere preso ai pin 4 (-) e Pin 1 (+)
Nel caso reale sono stati impiegati un valore di R1 = 1KOhm ed un valore di R2= 100KOhm per ottenere un fattore di amplificazione di circa 100, piu' precisamente 1+(R2/R1) (per avere una migliore scalabilita' si puo' mettere una resistenza variabile su R2). L'alimentazione e' fornita da una pila a 9 V
In configurazione invertente si presenta come segue
Su Ubuntu 12.04 non e' possibile installare Java nella versione originale di Oracle direttamente da apt
Per questo si deve scaricare il pacchetto JDK direttamente da Oracle per la versione Linux (.tgz)
Successsivamente allo scompattamento dei file in una directory
Sulla scheda Arduino non e' disponibile la porta analogica in modalita' output. Per generare quindi delle tensioni intermedie tra 0 e 5 V vengono impiegate le porte digitali in modalita PWM per simulare una tensione intermedia tra il valore off (0 V) e on (5 V) tipici degli stati digitali
In pratica la porta digitale funziona ad impulsi oscillando tra 0 e 5 V in modo da simulare che mediante l'uscita sia un valore intermedio. La velocita' di variazione, che e' circa 480 Hz, rende irriconoscibile allo strumento che si tratta di impulsi
Al contrario della lettura della porta digitale, in caso di scrittura si hanno solo 255 livelli per cui gli incrementi minimi di corrente sono 5V/255 circa 0.02 V
void loop() { analogWrite(9,127); }
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variando il secondo parametro di analogWrite (in questo caso il 127) si puo' variare la tensione in uscita
Valore Output = 50
Valore Output =100
Valore Output =150
Valore Output =200
Valore Output =250
Nel caso si voglia una approssimazione ancora migliore di una corrente in uscita continua e non pulsata si puo' aggiungere un filtro passa basso con una resistenza da almeno 4.7 KOhm ed un capacitore da almeno 2 uF
Per il test di sensore di alta pressione 'e stato provato il modello Gefran TP867 2D che ha un range di misura 0-20 bar ed una uscita di 3 mv/V
Il sensore ha 6 connettori (2 alimentazione, 2 segnale, 2 calibrazione) ma nell'esemplare di test erano collegati solo alimentazione e segnale con colori differenti da quelli riportati in scheda tecnica
La pedinatura e'
A : segnale + (colore cavo marrone)
B : segnale - (colore cavo nero)
C : alimentazione + (colore cavo giallo)
D : alimentazione - (colore cavo blu)
Sull'alimentazione e' stata messa una batteria da 9V
alla pressione atmosferica il sensore segnala 2 mV; soffiando con la bocca all'interno dell'imboccatura il segnale sale a 4-5 mV
Non e' presente nessun circuito di amplificazione per cui dovra' essere costruito esternamente
dove
video0 e' il device video da usare
-r 640x480 e' la risoluzione
-p 8082 e' la porta di ascolto
-f 10 e' il numero di frame
con queste impostazioni si hanno 5 frame al secondo
per visualizzare lo stream si deve digitare l'indirizzo
http://localhost:8082/?action=stream
sia dentro una finestra di un browser (meglio Firefox) si usando VCL (File/Apri Flusso di rete/Rete)...e' molto piu' stabile la visualizzazione su VLC
Sul calcolatore su cui sono state effettuate le prove c'e' un ritardo di circa 1.5 secondi da quando avviene un evento a quando viene visualizzato
Un esempio di streaming contempoeraneamente su Firefox (al centro) e VLC (a destra) lanciato dalla finestra di shell (a sinistra)
Il ritardo e' piuttosto evidente ed anche il fuori sincrono tra Firefox e VLC ma si deve considerare che server e client girano sulla stessa macchina (peraltro di prestazioni non eccezionali)