La webcam in questione (altrimenti nota come V-UCV9) funziona bene con Debian Stable
Il modulo di riferimento (nel caso non venisse montato in automatico) e' gspca_zc3xx che accende sia la webcam (in /dev/videox) sia il microfono integrato (vedi immagine sottostante)
giovedì 16 agosto 2012
QEMU
non ho i privilegi di amministratore sulla macchina di lavoro e cercando soluzioni per aggirare il problema (perche' comunque mi servono dei software open source per lavorare) ho provato a far girare QEmu per Windows. L'opzione di usare VirtualBox e' stata esclusa perche' sono richiesti permessi di amministratore anche per la versione portable
L'installazione inizia scaricando il pacchetto da qui e scompattandolo in una directory per esempio in Desktop\qemu
per creare la macchina virtuale (in questo caso una Debian testing) si lancia da linea di comando
qemu-img create debian.img 2000M (per creare un disco virtuale da 2 Giga denominato debian.img)
qemu -cdrom "debian-testing-i386-xfce-lxde-CD-1.iso" -hda debian.img -m 256 -boot d -L "c:\Documents and Settings\l.innocenti\Desktop\qemu" (per installare il sistema partendo dalla Iso e facendo il boot da CD virtuale ovvero d)
dopo l'installazione si puo' lanciare Debian con il comando
qemu -hda debian.img -m 512 -L "c:\Documents and Settings\l.innocenti\Desktop\qemu"
dato che non e' possibile usare kqemu (sempre per permessi di amministratore) l'esecuzione sotto Windows e' piuttosto lenta
L'installazione inizia scaricando il pacchetto da qui e scompattandolo in una directory per esempio in Desktop\qemu
per creare la macchina virtuale (in questo caso una Debian testing) si lancia da linea di comando
qemu-img create debian.img 2000M (per creare un disco virtuale da 2 Giga denominato debian.img)
qemu -cdrom "debian-testing-i386-xfce-lxde-CD-1.iso" -hda debian.img -m 256 -boot d -L "c:\Documents and Settings\l.innocenti\Desktop\qemu" (per installare il sistema partendo dalla Iso e facendo il boot da CD virtuale ovvero d)
Debian in fase di installazione in QEmu |
qemu -hda debian.img -m 512 -L "c:\Documents and Settings\l.innocenti\Desktop\qemu"
dato che non e' possibile usare kqemu (sempre per permessi di amministratore) l'esecuzione sotto Windows e' piuttosto lenta
martedì 14 agosto 2012
Mediacom 850i
Mi sono comprato il Mediacom 850i, un tablet Android (Ice Cream Sandwich) con schermo da 8 pollici
Difetti:
Difetti:
- Non riesce a prendere il segnale della rete Wi.Fi. In confronto il telefono Ideos prende 10 volte meglio
- L'audio dagli speaker integrati e' sostanzialmente assente ed e' difficile condividere la visione di un film
- La batteria ha una durata inferiore alle 2 ore di uso intenso
- Lo schermo non e' visibile in condizioni di illuminazione ambientale esterna
- L'applet per la gestione del calendario non si sincronizza con Google (si deve reinstallare il pacchetto come indicato qui)
- Il pacchetto di ripristino disponibile sul sito della Mediacom e' conosciuto per briccare in modo definitivo il tablet
- Sotto Linux non si riescono a montare le partizioni della memoria interna e della SD esterna. Si puo' superare salvando i dati sulla microSD con un lettore di schede oppure con AirDroid
- Non gira Google Plus
- Nonostante abbia una porta HDMI non sono riuscito a visualizzare niente (sullo stesso schermo e con lo stesso cavo la Raspberry funziona in modo egregio). Qualcuno segnala di essere riuscito a farlo funzionare con il problema e' che quando il segnala passa per il televisore il tablet diventa oscuro pur mantenendo la funzionalita' del touch screen
- La ricarica e' gestita mediante alimentatore con connettore particolare e non tramite il cavo USB
- Non e' presente Bluetooth
- 120 euro di spesa diciamo che ne valgono la pena
- Ottima risoluzione dello schermo
- E' abbastanza ben rifinito (il posteriore e' in alluminio)
- E' dannatamente veloce, al confronto con l'Ideos, quando si testano le applicazioni da Eclipse
- Possibilita' di impiegare USB-OTG
Raspberry PI
Finalmente e' arrivata la Raspberry PI nella sua anonima scatola
un po' di indicazioni su come renderla operativa
per prima cosa si deve individuare dove e' montata la scheda SD (per esempio /dev/sdb1) e smontarla
poi si lancia il comando
sudo dd bs=1M if=2012-07-15-wheezy-raspbian.img of=/dev/sdb
dove in of si deve mettere il device omettendo l'ultima parte (sdb e non sdb1)
alla fine si ha il messaggio
1850+0 record dentro
1850+0 record fuori
1939865600 byte (1.9 GB) copiati, 244,37 s, 7,9 MB/s
si puo' allora lanciare
sync
ed estrarre la SD
si avranno due partizioni
una FAT16 da 56 Mb ed una Ext4 da circa 1.75 Gb
nel caso di utilizzo di una scheda da piu' di 2Gb se si vuole utilizzare tutto lo spazio si deve ripartizionare con GParted
Non e' prevista (e non deve essere messa) una partizione di SWAP perche' rallenterebbe in modo sensibile il calcolatore a causa dell'impiego della scheda SD
Per loggarsi
Username: pi Password: raspberry
per eseguire comandi come superutente e' necessario usare sudo
per configurare i parametri di localizzazione italiana
apt-get install locales console-data ntpdate
dpkg-reconfigure tzdata
dpkg-reconfigure locales
dpkg-reconfigure console-data
apt-get update && apt-get upgrade
altrimenti al primo avvio della Raspbian viene presentata la seguente schermata in cui si puo' impostare
la schermata dopo il primo avvio non compare piu' in automatico ma si puo' richiamare mediante il comando
config-raspi
per eliminare i bordi neri nel monitor si editi il file boot/config.txt,
variano i parametri
overscan_top=-5
overscan_bottom=-5
overscan_left=-5
overscan_right=-5
scaricare da qui il file per Python GPIO
sudo python setup.py install
per configurare un indirizzo IP fisso a Raspberry si puo' editare il file /etc/network/interfaces modificando le seguenti righe
iface eth0 inet static
address 192.168.1.2
netmask 255.255.255.0
gateway 192.168.1.1
per abilitare il server ssh si digita
update-rc.d ssh enable
per loggarsi sul sistemassh pi@192.168.1.2
altrimenti per ottenere una finestra di VNC
Alucni problemi riscontrati
nonostante sul sito di Raspberry dichiano chiaramente di spengere la scheda stacccando la corrente questa operazione puo' seriamente danneggiare il file system cosi' da rendere la scheda SD non bootabile. E' altamente consigliato di dare un halt alla macchina e solo al termine dello shutdown si deve staccare la spina
non tutti gli hardware funzionano. Per esempio un HUB USB alimentato della Trust non funziona assolutamente con la Raspberry
Alcune periferiche esterne USB hanno bisogno di un HUB alimentato perche' la sola Raspberry non riesce ad alimentarle a sufficienza
Raspberry Pi al confronto con una penna Parker Jotter |
- dal punto di vista hardware
Mouse USB Standard |
Tastiera USB Standard |
Cavo HDMI-A oppure cavo coassiale giallo |
Alimentatore USB da almeno 700 mA |
Scheda collegata |
Retro della scheda con SD Card inserita |
- dal punto di vista software
per prima cosa si deve individuare dove e' montata la scheda SD (per esempio /dev/sdb1) e smontarla
Scheda SD Samsung 8Gb Classe 6 |
poi si lancia il comando
sudo dd bs=1M if=2012-07-15-wheezy-raspbian.img of=/dev/sdb
dove in of si deve mettere il device omettendo l'ultima parte (sdb e non sdb1)
alla fine si ha il messaggio
1850+0 record dentro
1850+0 record fuori
1939865600 byte (1.9 GB) copiati, 244,37 s, 7,9 MB/s
si puo' allora lanciare
sync
ed estrarre la SD
si avranno due partizioni
una FAT16 da 56 Mb ed una Ext4 da circa 1.75 Gb
nel caso di utilizzo di una scheda da piu' di 2Gb se si vuole utilizzare tutto lo spazio si deve ripartizionare con GParted
Non e' prevista (e non deve essere messa) una partizione di SWAP perche' rallenterebbe in modo sensibile il calcolatore a causa dell'impiego della scheda SD
Per loggarsi
Username: pi Password: raspberry
per eseguire comandi come superutente e' necessario usare sudo
per configurare i parametri di localizzazione italiana
apt-get install locales console-data ntpdate
dpkg-reconfigure tzdata
dpkg-reconfigure locales
dpkg-reconfigure console-data
apt-get update && apt-get upgrade
altrimenti al primo avvio della Raspbian viene presentata la seguente schermata in cui si puo' impostare
- password
- impostazione locali (tastiera/timezone)
- aumentare lo spazio della partizione di root (non impiegato nella SD)
- configurazione server SSH
- avvio di startx
la schermata dopo il primo avvio non compare piu' in automatico ma si puo' richiamare mediante il comando
config-raspi
per eliminare i bordi neri nel monitor si editi il file boot/config.txt,
variano i parametri
overscan_top=-5
overscan_bottom=-5
overscan_left=-5
overscan_right=-5
scaricare da qui il file per Python GPIO
sudo python setup.py install
per configurare un indirizzo IP fisso a Raspberry si puo' editare il file /etc/network/interfaces modificando le seguenti righe
iface eth0 inet static
address 192.168.1.2
netmask 255.255.255.0
gateway 192.168.1.1
per abilitare il server ssh si digita
update-rc.d ssh enable
per loggarsi sul sistemassh pi@192.168.1.2
Connessione SFTP con Filezilla |
Connessione via SSH a linea di comando |
altrimenti per ottenere una finestra di VNC
apt-get install tightvncserver
tightvncserver :1
per renderlo sempre attivo si edita il file /etc.rc.local aggiungendo
echo "Starting VNC server on port 5901"
sudo -u pi tightvncserver :1
per visualizzare sul computer client lo schermo di Raspberry si puo' utilizzare xtightvncviewer secondo la sintassi
xtightvncviewer 192.168.1.2:1
Raspberry via VNC |
Schermata di default di LXDE |
Boot della Raspbian
Questo sito visto da Raspbian |
Durante un warm reboot con il cavo di rete attaccato la scheda e' andata in stranezze (caratteri spuri a schermo). Una volta fatto un cold reboot a cavodi rete staccato la scheda e' ripartita in modo corretto
CAVEAT:
Nell'uso con LXDE e navigando con il browser in siti non particolarmente pesanti il calcolatore e' spesso in picco
nonostante sul sito di Raspberry dichiano chiaramente di spengere la scheda stacccando la corrente questa operazione puo' seriamente danneggiare il file system cosi' da rendere la scheda SD non bootabile. E' altamente consigliato di dare un halt alla macchina e solo al termine dello shutdown si deve staccare la spina
non tutti gli hardware funzionano. Per esempio un HUB USB alimentato della Trust non funziona assolutamente con la Raspberry
Alcune periferiche esterne USB hanno bisogno di un HUB alimentato perche' la sola Raspberry non riesce ad alimentarle a sufficienza
lunedì 13 agosto 2012
Cad 2D su Debian con DraftSight
Avendo la necessita' di fare un disegno tecnico preciso ma senza troppe pretese. Ho provato ad installare DraftSight su Debian stable
l'unico problema (se cosi' si puo' dire) e' che nell'installazione risulta mancante un pacchetto e si puo' semplicemente risolvere con
apt-get install libdirectfb-extra
(del resto sul sito Debian non e' prevista, si parla solo di Ubuntu)
l'unico problema (se cosi' si puo' dire) e' che nell'installazione risulta mancante un pacchetto e si puo' semplicemente risolvere con
apt-get install libdirectfb-extra
(del resto sul sito Debian non e' prevista, si parla solo di Ubuntu)
Mantenere aggiornato Debian
Mentre in Ubuntu c'e' la fastidiossima icona che ti ricorda di aggiornare il tuo sistema, in Debian di default e' lasciato all'utente gestire l'aggiornamento dei pacchetti.
Tale operazione da linea di comando, come super utente, e' effettuata mediante
apt-get update // per aggiornare la lista dei pacchetti
apt-get upgrade // per inserire i pacchetti dei programmi aggiornati
al confronto di Ubuntu con Debian stable l'aggiornamento e' piuttosto poco frequente
Tale operazione da linea di comando, come super utente, e' effettuata mediante
apt-get update // per aggiornare la lista dei pacchetti
apt-get upgrade // per inserire i pacchetti dei programmi aggiornati
al confronto di Ubuntu con Debian stable l'aggiornamento e' piuttosto poco frequente
IntelliJ Idea
Visto che e' stata rilasciata una versione Community, ho provato ad installare l'IDE di sviluppo per Android alternativa ad Eclipse+Adt ovvero IntelliJ Idea
Il programma si scarica, anche senza necessita' di registrazione, come file tgz. Una volta scompattato in una directory a piacere, si puo' lanciare entrando in ./bin ed eseguendo ./idea.sh
La prima cosa da fare, prima di iniziare a programmare, e' quella di settare sotto File/Project Structure la path dei compilatori Java ed Android. Si effettua cliccando sul pulsante + e poi scegliendo JSDK (per l'SDK Java) ed Android (per l'SDK Android)
Alla fine il risultato dovrebbe essere piu' o meno questo
Alla fine il risultato e' abbastanza simile ad Eclipse..non ho ancora modo di verificare il comportamento del debugger ... quello di Eclipse in alcuni casi ti manda letteralmente nei pazzi
da quanto si legge sul sito non sembrano esserci particolari limitazioni all'uso commerciale di questo prodotto che e' opensource
Il programma si scarica, anche senza necessita' di registrazione, come file tgz. Una volta scompattato in una directory a piacere, si puo' lanciare entrando in ./bin ed eseguendo ./idea.sh
La prima cosa da fare, prima di iniziare a programmare, e' quella di settare sotto File/Project Structure la path dei compilatori Java ed Android. Si effettua cliccando sul pulsante + e poi scegliendo JSDK (per l'SDK Java) ed Android (per l'SDK Android)
Alla fine il risultato dovrebbe essere piu' o meno questo
Editore dell'interfaccia visuale |
Alla fine il risultato e' abbastanza simile ad Eclipse..non ho ancora modo di verificare il comportamento del debugger ... quello di Eclipse in alcuni casi ti manda letteralmente nei pazzi
da quanto si legge sul sito non sembrano esserci particolari limitazioni all'uso commerciale di questo prodotto che e' opensource
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