La webcam in questione (altrimenti nota come V-UCV9) funziona bene con Debian Stable
Il modulo di riferimento (nel caso non venisse montato in automatico) e' gspca_zc3xx che accende sia la webcam (in /dev/videox) sia il microfono integrato (vedi immagine sottostante)
non ho i privilegi di amministratore sulla macchina di lavoro e cercando soluzioni per aggirare il problema (perche' comunque mi servono dei software open source per lavorare) ho provato a far girare QEmu per Windows. L'opzione di usare VirtualBox e' stata esclusa perche' sono richiesti permessi di amministratore anche per la versione portable
L'installazione inizia scaricando il pacchetto da qui e scompattandolo in una directory per esempio in Desktop\qemu
per creare la macchina virtuale (in questo caso una Debian testing) si lancia da linea di comando qemu-img create debian.img 2000M (per creare un disco virtuale da 2 Giga denominato debian.img)
qemu -cdrom "debian-testing-i386-xfce-lxde-CD-1.iso" -hda debian.img -m 256 -boot d -L "c:\Documents and Settings\l.innocenti\Desktop\qemu" (per installare il sistema partendo dalla Iso e facendo il boot da CD virtuale ovvero d)
Debian in fase di installazione in QEmu
dopo l'installazione si puo' lanciare Debian con il comando qemu -hda debian.img -m 512 -L "c:\Documents and Settings\l.innocenti\Desktop\qemu"
dato che non e' possibile usare kqemu (sempre per permessi di amministratore) l'esecuzione sotto Windows e' piuttosto lenta
Mi sono comprato il Mediacom 850i, un tablet Android (Ice Cream Sandwich) con schermo da 8 pollici
Difetti:
Non riesce a prendere il segnale della rete Wi.Fi. In confronto il telefono Ideos prende 10 volte meglio
L'audio dagli speaker integrati e' sostanzialmente assente ed e' difficile condividere la visione di un film
La batteria ha una durata inferiore alle 2 ore di uso intenso
Lo schermo non e' visibile in condizioni di illuminazione ambientale esterna
L'applet per la gestione del calendario non si sincronizza con Google (si deve reinstallare il pacchetto come indicato qui)
Il pacchetto di ripristino disponibile sul sito della Mediacom e' conosciuto per briccare in modo definitivo il tablet
Sotto Linux non si riescono a montare le partizioni della memoria interna e della SD esterna. Si puo' superare salvando i dati sulla microSD con un lettore di schede oppure con AirDroid
Non gira Google Plus
Nonostante abbia una porta HDMI non sono riuscito a visualizzare niente (sullo stesso schermo e con lo stesso cavo la Raspberry funziona in modo egregio). Qualcuno segnala di essere riuscito a farlo funzionare con il problema e' che quando il segnala passa per il televisore il tablet diventa oscuro pur mantenendo la funzionalita' del touch screen
La ricarica e' gestita mediante alimentatore con connettore particolare e non tramite il cavo USB
Non e' presente Bluetooth
Pregi:
120 euro di spesa diciamo che ne valgono la pena
Ottima risoluzione dello schermo
E' abbastanza ben rifinito (il posteriore e' in alluminio)
E' dannatamente veloce, al confronto con l'Ideos, quando si testano le applicazioni da Eclipse
Finalmente e' arrivata la Raspberry PI nella sua anonima scatola
Raspberry Pi al confronto con una penna Parker Jotter
un po' di indicazioni su come renderla operativa
dal punto di vista hardware
Mouse USB Standard
Tastiera USB Standard
Cavo HDMI-A oppure cavo coassiale giallo
Alimentatore USB da almeno 700 mA
Scheda collegata
Retro della scheda con SD Card inserita
dal punto di vista software
La distribuzione scelta per le prove e' una Debian modificata per lavorare su Raspberry e processore Arm denominata Raspbian
per prima cosa si deve individuare dove e' montata la scheda SD (per esempio /dev/sdb1) e smontarla
Scheda SD Samsung 8Gb Classe 6
poi si lancia il comando sudo dd bs=1M if=2012-07-15-wheezy-raspbian.img of=/dev/sdb
dove in of si deve mettere il device omettendo l'ultima parte (sdb e non sdb1)
alla fine si ha il messaggio
1850+0 record dentro
1850+0 record fuori
si avranno due partizioni
una FAT16 da 56 Mb ed una Ext4 da circa 1.75 Gb
nel caso di utilizzo di una scheda da piu' di 2Gb se si vuole utilizzare tutto lo spazio si deve ripartizionare con GParted
Non e' prevista (e non deve essere messa) una partizione di SWAP perche' rallenterebbe in modo sensibile il calcolatore a causa dell'impiego della scheda SD
Per loggarsi
Username: pi Password: raspberry
per eseguire comandi come superutente e' necessario usare sudo
per configurare i parametri di localizzazione italiana
per abilitare il server ssh si digita update-rc.d ssh enable
per loggarsi sul sistemassh pi@192.168.1.2
Connessione SFTP con Filezilla
Connessione via SSH a linea di comando
altrimenti per ottenere una finestra di VNC
apt-get install tightvncserver tightvncserver :1
per renderlo sempre attivo si edita il file /etc.rc.local aggiungendo echo "Starting VNC server on port 5901" sudo -u pi tightvncserver :1 per visualizzare sul computer client lo schermo di Raspberry si puo' utilizzare xtightvncviewer secondo la sintassi xtightvncviewer 192.168.1.2:1
Raspberry via VNC
Schermata di default di LXDE
Boot della Raspbian
Questo sito visto da Raspbian
Alucni problemi riscontrati
Durante un warm reboot con il cavo di rete attaccato la scheda e' andata in stranezze (caratteri spuri a schermo). Una volta fatto un cold reboot a cavo
di rete staccato la scheda e' ripartita in modo corretto
Nell'uso con LXDE e navigando con il browser in siti non particolarmente pesanti il calcolatore e' spesso in picco
CAVEAT:
nonostante sul sito di Raspberry dichiano chiaramente di spengere la scheda stacccando la corrente questa operazione puo' seriamente danneggiare il file system cosi' da rendere la scheda SD non bootabile. E' altamente consigliato di dare un halt alla macchina e solo al termine dello shutdown si deve staccare la spina
non tutti gli hardware funzionano. Per esempio un HUB USB alimentato della Trust non funziona assolutamente con la Raspberry
Alcune periferiche esterne USB hanno bisogno di un HUB alimentato perche' la sola Raspberry non riesce ad alimentarle a sufficienza
Mentre in Ubuntu c'e' la fastidiossima icona che ti ricorda di aggiornare il tuo sistema, in Debian di default e' lasciato all'utente gestire l'aggiornamento dei pacchetti.
Tale operazione da linea di comando, come super utente, e' effettuata mediante
apt-get update // per aggiornare la lista dei pacchetti
apt-get upgrade // per inserire i pacchetti dei programmi aggiornati
al confronto di Ubuntu con Debian stable l'aggiornamento e' piuttosto poco frequente