zona Firenze Sud
Ho provato a scaricare i dati del Sentinel 5, un satellite specializzato nel rilevamento di gas atmosferici (CH4, CO, formaldeide, O3,...)
I dati si possono scaricare da SciHub (https://s5phub.copernicus.eu/dhus/#/home) e sono distribuiti in formato NetCDF. Le dimensione del pixel sono di circa 4x7 Km
il dato e' da intendersi come in attesa di validazione (Sentinel 5 e' in fase pre-operativa). Come indicato anche nelle note di Google Earth Engine non solo basta scartare i pixel con il valore di qa <0.5 (e sono tanti in ogni immagine). Il valore di q5 si estrae direttamente dal file netcdf
Timelapse Luglio 2022 CH4
I dati possono essere visualizzati con Planoply ma ho preferito provare ad utilizzare le librerie di Python
una elaborazione puo' essere fatta anche Google Earth Engine
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var collection = ee.ImageCollection('COPERNICUS/S5P/OFFL/L3_CH4')
.select('CH4_column_volume_mixing_ratio_dry_air')
.filterDate('2019-01-01', '2019-12-31');
var band_viz = {
min: 1000,
max: 2000,
palette: ['black', 'blue', 'purple', 'cyan', 'green', 'yellow', 'red']
};
var median = collection.reduce(ee.Reducer.median());
print(median)
Map.addLayer(median, band_viz, 'S5P CH4');
Map.setCenter(11.295553516712024, 43.976202446636606,10);
Utilizzando le immagini GRDH di Sentinel 1 (il dato GRDH si differenzia dal SLC perche' nel primo si ha solo l'ampiezza e l'intesita' del segnale nelle due polarizzazioni VV e VH mentre il SLC si ha sia la componente reale che quella complessa) si possono utilizzare i livelli di risposta (scale di grigi nelle immagini) per applicare degli algoritmi di PCA (componenti principali) e GLCM (Gray Level Co occurence matrix) per analisi delle texture
Due esempi di elaborazione in PCA e GLCM pre e post evento di inondazione
Partendo dal dato GRDH i passi da seguire sono (https://www.youtube.com/watch?v=xoQ4NikdOq0)
Mediante il plugin di SNAP Sen2Res e' possibile ottenere una migliore risoluzione spaziale (per esempio per passare da 20 m/px a 10 m/px)
Una volta installato nel menu Optical compare la voce Sentinel 2 Super Resolution
Il calcolo e' estremamente impegnativo dal punto di vista computazionale. A titolo di esempio per effettuare la super resolution su una sola banda su una porzione inferiore al 20% di tutta una immagine ha richiesto al mio portatile piu' di un'ora. Questo perche' l'algoritmo conserva le informazioni spetttrali nelle immagini e non e' come fare un pancromatico su Landsat (dove l'informazione di alta risoluzione e' inserita nel canale luminosita' di un composit RGB)
Un approccio alternativo alla creazione di un DEM da interferogramma e' quello di usare Phase to Displacement al posto di Phase to Elevation (in Radar/Interferometric/Products)
Ho creato un inteferogramma basandosi su una immagine Sentinel 1 prima e dopo un evento basandosi su questo tutorial
https://www.youtube.com/watch?v=9__baWNmoJQ
Per creare un DEM da dati Sentinel 1 si devono per prima cosa selezionare due immagini SLC che siano il piu' possibili coerenti (quindi con date di acquisizione ravvicinate e la stessa traiettoria ascendente o discendente),con una baseline ampia (per selezionare le immagini si puo' utilizzare Vertex di ASF Alaska) ed immagini che appartengono alla stessa path
In generale si devono anche evitare immagini che presentino zone di mare (o laghi) e per il possibile di deve evitare periodi dell'anno con presenza di umidita'/precipitazioni. Anche le zone con spiccate modifiche della vegetazione possono creare problemi a causa della non penetrazione della banda C del radar sul canopy
Le immagini (i file sono gli SLC IW) sono molto grandi e quindi il primo passo e' effettuare uno split
Dall'interno di SNAP si puo' selezionare sono la subswath e la polarizzazione ma si puo' selezionare un sottoinsieme ancora piu' ridotto selezionando i bursts creando un file come il successivo e caricandolo in S1- TOPS Split. Se non si vuole usare il file si puo' fare anche dall'interfaccia utente cambiando la slide bar orizzontale al di sotto della scritta Bursts
In seguito si applica la correzione di orbita su ogni split (Radar/Apply Orbit File)
Si crea quindi lo stack delle due acquisizioni con S1 Back Geocoding (togliere Mask out area with no elevation ed flaggare Output Deramp and Demod Phase
La libreria RasterIO permette di fare layer stacking ovvero creare dei composit
In questo caso sono stati presi 3 indici NDVI della stessa area in diversi periodi dell'anno
Il primo file nell'array corrispondera' al canale rosso ed i successibi verde e blu rispettivamente (tutti i layer devono avere le stesse dimensioni)
Aggiornamento In realta' il Jtag USB funziona anche sui moduli cinesi Il problema risiede nell'ID USB della porta Jtag. Nel modulo...