Le condizioni necessarie sono
1) una macchina deve essere disponibile con indirizzo pubblico
2) le due macchine devono poter instaurare una connessione SSH
diciamo di avere una macchina A su indirizzo pubblico del tipo 150.217.xxx.xxx ed una chiamata B (una Intel Edison per esempio) su una rete privata con indirizzo del tipo 192.168.1.10. L'obbiettivo e' di amministrare la macchina B da A mediante una shell SSH
Per prima cosa si deve procedere allo scambio delle chiavi in modo da rendere l'autenticazione automatica (cio' aiuta nel caso in cui la connessione cada per creare uno script per riattivarla in modo automatico o per iniziare il reverse tunnel al boot)
Macchina B
con il comando
ssh-keygen
si creano una coppia di chiave pubblica e privata per la macchina B.
Su Intel Edison non e' disponibile ssh-agent quindi e' piu' comodo NON utilizzare una passphrase
a questo punto si copia la chiave pubblica sulla macchina A mediante
scp -P 22 ~/.ssh/id_rsa.pub root@150.217.xxx.xxx:~/.ssh/authorized_keys
per comodita' l'utente della Intel Edison e quello della macchina remota sono identici e sono root (lo so, non si fa....e' solo per semplicita')
da questo punto ci si dovrebbe loggare da B (Edison) al server esterno con il solo comando
ssh root@150.217.xxx.xxx
se tutto va bene si puo' procedere a creare il tunnel inverso
se tutto va bene si puo' procedere a creare il tunnel inverso
dalla macchina B si digita il comando
ssh -R 19999:localhost:22 root@150.217.xxx.xxx
a questo punto la connessione e' stabilita. Per amministrare la macchina B dalla macchina A si digita
ssh localhost -p 19999
e si entra nella shell di B
A questo punto non e' ancora finita perche' bisogna assicurarsi che la macchina B chiami A ad ogni riavvio (per esempio per mancanza di corrente)
Per fare cio' si deve creare la directory
mkdir /etc/init.d
A questo punto non e' ancora finita perche' bisogna assicurarsi che la macchina B chiami A ad ogni riavvio (per esempio per mancanza di corrente)
Per fare cio' si deve creare la directory
mkdir /etc/init.d
copiare il file script che avvia il reverse tunnel e renderlo eseguibile
a questo punto si digita
update-rc.d script.sh defaults
sembra finito ma non e' cosi' perche' se la connessione non viene usata (ovvero non passano pacchetti lungo il tunnel) il collegamento viene resettato dopo un timeout. Non volendo modificare le impostazioni del server la soluzione piu' semplice e' usare autossh
L'installazione non e' banale perche' non e' disponibile il pacchetto opkg
wget http://www.harding.motd.ca/autossh/autossh-1.4e.tgz
a questo punto si digita
update-rc.d script.sh defaults
sembra finito ma non e' cosi' perche' se la connessione non viene usata (ovvero non passano pacchetti lungo il tunnel) il collegamento viene resettato dopo un timeout. Non volendo modificare le impostazioni del server la soluzione piu' semplice e' usare autossh
L'installazione non e' banale perche' non e' disponibile il pacchetto opkg
wget http://www.harding.motd.ca/autossh/autossh-1.4e.tgz
gunzip -c autossh-1.4e.tgz > autossh.tar
tar xvf autossh.tar
cd autossh-1.4e
./configure
make
make install
autossh -M 0 -o "ServerAliveInterval 30" -o "ServerAliveCountMax 3" -L 19999:localhost:22 root@150.217.xxx.xxx
un altro sistema e' quello di usare la sintassi
autossh -i /home/root/.ssh/id_rsa. -M 20002 -N -R 20000:localhost:22 root@150.217.73.18 &
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