Per prima cosa si deve scattare una foto salvando i dati in formato Raw. Cio' non e' possibile con tutte le fotocamere dei telefoni (per quelli piu' costosi in genere si') e bisogna in ogni caso appoggiarci ad applicazioni esterne come AZ Camera (una delle poche che permette il salvataggio raw in modo gratuito). Lo scatto avra' una estensione .dng (il formato DNG non e' esattamente coincidente con il formato RAW ma per quello che seguira' non ci sono significative differenze) ed avra' la dimensione di qualche decina di Mb
Per avere dei colori fedeli si deve includere nell'immagine anche una tavola dei colori di riferimento come la CheckerColor di X-Rite. Si tratta di un oggetto molto costoso, sul centinaio di euro al momento, che e' formato da 24 mattonelle di colore omogeneo e calibrato
Se si include la tavola di riferimento nell'immagine si puo' poi usare il software ColorChecker Camera Calibration che elabora l'immagine, trova il riferimento e crea un file .dcp di riferimento per la fotocamera (attenzione, se la foto e' sovraesposta il software non funziona)
A questo punto con il programma dpc2icc si puo' convertire il profilo camera in .icc, il formato desiderato da Gimp. (attenzione: per la conversione e' necessario inserire la temperatura di colore)
Di default Gimp non sa gestire i file raw ed e' necessario installare il pluging ufraw. Scaricando pero' questo pacchetto si trova Gimp con gia' incluso il pacchetto ufraw. Aprendo un file .dng si apre in automatico ufraw
A questo punto non e' finita....avere una foto cromaticamente calibrata non vuol dire che riusciamo a vederla a monitor con i colori giusti perche' anche il monitor (o lo schermo del telefono) deve essere calibrato mediante apposite applicazioni (tipo ColorTrue di X-Rite per Android) ed appositi dispositivi hardware chiamati colorimetri (tipo ColorMunki X-Rite del costo di un centinaio di euro)
In conclusione ottenere i colori corretti su PC o Android e' piuttosto costoso....
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