martedì 9 agosto 2016

Reverse SSH su Intel Edison

Il tunnel reverse SSH e' un metodo estremamente comodo per amministrare macchine su reti private senza necessariamente installare una VPN e senza dover cambiare le configurazioni dei firewall (questo perche' la connessione viene iniziata dall'interno della rete privata, regola generalmente accettata e non filtrata dai firewall su un protocollo SSH che viene spesso lasciato non filtrato)

Le condizioni necessarie sono
1) una macchina deve essere disponibile con indirizzo pubblico
2) le due macchine devono poter instaurare una connessione SSH

diciamo di avere una macchina A su indirizzo pubblico del tipo 150.217.xxx.xxx ed una chiamata B (una Intel Edison per esempio) su una rete privata con indirizzo del tipo 192.168.1.10. L'obbiettivo e' di amministrare la macchina B da A mediante una shell SSH

Per prima cosa si deve procedere allo scambio delle chiavi in modo da rendere l'autenticazione automatica (cio' aiuta nel caso in cui la connessione cada per creare uno script per riattivarla in modo automatico o per iniziare il reverse tunnel al boot)

Macchina B
con il comando
ssh-keygen 

si creano una coppia di chiave pubblica e privata per la macchina B.
Su Intel Edison non e' disponibile ssh-agent quindi e' piu' comodo NON utilizzare una passphrase 

a questo punto si copia la chiave pubblica sulla macchina A mediante

scp -P 22 ~/.ssh/id_rsa.pub root@150.217.xxx.xxx:~/.ssh/authorized_keys
per comodita' l'utente della Intel Edison e quello della macchina remota sono identici e sono root (lo so, non si fa....e' solo per semplicita')

da questo punto ci si dovrebbe loggare da B (Edison) al server esterno con il solo comando

ssh root@150.217.xxx.xxx
se tutto va bene si puo' procedere a creare il tunnel inverso

dalla macchina B si digita il comando
ssh -R 19999:localhost:22 root@150.217.xxx.xxx

a questo punto la connessione e' stabilita. Per amministrare la macchina B dalla macchina A si digita

ssh localhost -p 19999

e si entra nella shell di B

A questo punto non e' ancora finita perche' bisogna assicurarsi che la macchina B chiami A ad ogni riavvio (per esempio per mancanza di corrente)
Per fare cio' si deve creare la directory

mkdir /etc/init.d

copiare il file script che avvia il reverse tunnel e renderlo eseguibile
a questo punto si digita

update-rc.d script.sh defaults

sembra finito ma non e' cosi' perche' se la connessione non viene usata (ovvero non passano pacchetti lungo il tunnel) il collegamento viene resettato dopo un timeout. Non volendo modificare le impostazioni del server la soluzione piu' semplice e' usare autossh

L'installazione non e' banale perche' non e' disponibile il pacchetto opkg

wget http://www.harding.motd.ca/autossh/autossh-1.4e.tgz 
gunzip -c autossh-1.4e.tgz > autossh.tar  
tar xvf autossh.tar 
cd autossh-1.4e 
./configure 
make 
make install

si sostituisce il comando precedente con autossh

autossh -M 0 -o "ServerAliveInterval 30" -o "ServerAliveCountMax 3" -L 19999:localhost:22 root@150.217.xxx.xxx 

un altro sistema e' quello di usare la sintassi
autossh -i /home/root/.ssh/id_rsa. -M 20002 -N -R 20000:localhost:22 root@150.217.73.18 &


Fauna caldinese





Nel Mugnone non c'e' acqua cosi' sono andato a fare un giro alla COOP

lunedì 8 agosto 2016

NTPDATE su Intel Edison

Intel Edison non ha un RTC con batteria tampone, per cui e' necessario ricavare l'ora esatta contattando un servizio NTP.

Si parte installando il comando ntpdate con
opkg update
opkg ntpdate

se e' stato montato cron il servizio sara' aggiornato automaticamente per fare una richiesta NTP ogni 30 minuti (per verificare crontab -e) dovrebbe esserci una riga del tipo

30 * * *  * /usr/bin/ntpdate-sync client

per configurare il server a cui deve essere fatta la richiesta si va in /etc/default/ntpdate e si edita NTPSERVERS. Per l'Italia un servizio di uso comune puo' essere ntp1.inrim.it


Proxy settings ed OPKG su Intel Edison

Per poter effettuare gli aggiornamenti di Intel Edison all'interno di una rete proxata si deve configurare  il file /etc/opkg/opkg.conf modificando le option

Per motivi che non ho ben definito ho dovuto inserire l'indirizzo numerico del proxy perche' il DNS non riusciva a risolvere l'indirizzo mnemonico (il DNS funzionava correttamente su altre macchine della stessa rete)



domenica 7 agosto 2016

GMail Notifier con Yun ed Edison

Per verificare se vi sono messaggi non letti in una casella postale di GMail non e' necessario utilizzare l'accesso POP3 od IMAP. Esiste infatti un servizio Atom che riporta tale informazione



Per fare cio' si usa la url
https://mail.google.com/mail/feed/atom/label

ma prima di fare cio' si deve andare nella configurazione della propria mailbox e configurare almeno una label e poi associare un filtro ad una determinata label

per esempio si puo' creare una label Lavoro e poi creare un filtro che in base ad un indirizzo mail associa l'etichetta Lavoro.

per recuperare il numero delle mail arrivate con la label Lavoro E NON APERTE si puo' usare il comando dove username e' la mail privata di @gmail.com e la password  e' quella dell'account

curl -u username:password "https://mail.google.com/mail/feed/atom/Lavoro" -k --silent |grep -o "<fullcount>[0-9]*</fullcount>" |grep -o "[0-9]*"

se si lancia il comanda si ha un errore di violazione. Questo perche' gli account di GMail sono particolarmente protetti. Per fare si' che il comando abbia buon fine si deve andare nel proprio account e cercare Consenti app meno sicure e settare On

Fatto cio' si puo' creare uno script che se il numero delle mail non lette con una determinata label e' maggiore di zero effettua una azione, diciamo azionare un rele' collegato al pin D12 a sua volta collegato per esempio ad una sirena o ad una luce a 12 V





YUN
In YUN si procede caricando lo script bash e poi, dall'interfaccia web, si abilita l'accesso REST senza password (OPEN)


Si carica quindi lo sketch Bridge dagli esempi e si lancia lo script sottostante

------------------------------
gmail=$(curl -u username:password "https://mail.google.com/mail/feed/atom/Lavoro" -k --silent |grep -o "<fullcount>[0-9]*</fullcount>" |grep -o "[0-9]*")
#echo $gmail
if [ "$gmail" -gt "0" ]; then
        then curl http://localhost/arduino/digital/12/1;
else
        then curl http://localhost/arduino/digital/12/0;
fi
------------------------------

Edison 
------------------------------
advertence=$(curl -u username:password "https://mail.google.com/mail/feed/atom/Lavoro" -k --silent |grep -o "<fullcount>[0-9]*</fullcount>" |grep -o "[0-9]*")
echo $advertence

if [ "$advertence" -gt "0" ]; then
        ./accendi.py
else
    ./spegni.py
fi
------------------------------

accendi.py
------------------------------
#!/usr/bin/env python

import mraa

x = mraa.Gpio(12)
x.dir(mraa.DIR_OUT)
x.write(1)
------------------------------

spegni.py
------------------------------
#!/usr/bin/env python

import mraa

x = mraa.Gpio(12)
x.dir(mraa.DIR_OUT)
x.write(0)
------------------------------

mercoledì 3 agosto 2016

Arduino Sleep Mode

La possibilita' di "addormentare" il microcontrollore di Arduino e' documentata da anni con la possibilita' di avere 5 livelli di risparmio energetico ed essere risvegliata mediante interrupt.



Esiste una soluzione piu' lineare che e' quella di usare le JeeLib con la funzione Sleepy::loseSomeTime che corrisponde ad una funzione delay con il sistema in sonno profondo che si risveglia senza la necessita' di un interrupt esplicitp

in modo molto semplice lo sketch base e'
----------------------------
#include <JeeLib.h>

ISR(WDT_vect) { Sleepy::watchdogEvent(); }
void setup() {
}
 
void loop() {
  // fai qualcosa
  Sleepy::loseSomeTime(5000);    
}
----------------------------
L'unica accortezza con questa funzione e' il parametro e' in millisecondi ed il suo formato e' una word per cui al massimo si puo' arrivare a 65535 (ovvero circa 65 secondi). Per effettuare ritardi piu' lunghi si deve inserire la funzione in un ciclo del tipo

---------------------------
unsigned int minuti = 60;  //ritardo in minuti


for (byte i = 0; i < minuti; ++i)
 Sleepy::loseSomeTime(60000); //60.000 microsecondi = 1 minuto 
----------------------------

Visto che in fase di sleep e' disabilitato il clock dall'oscillatore al quarzo, il calcolo del tempo risulta non accurato (un utente riporta che loseSomeTime(60000) termina dopo 59 secondi)

Non sono riuscito a fare misure dirette (il mio misuratore Volt/Amp si ferma alla decina di mA) ma sembra che in fase di sleep il consumo del microcontrollore sia inferiore di circa un fattore 10 per scendere a qualche microA

Fauna Caldinese




Feature Matching OpenCv

Il problema e' il seguente: trovare le differenze tra le due foto. Le due immagini sono state riprese a distanza di oltre un anno ed il ...