Sostituzione della batteria di un Nexus 5.
Per prima cosa e' necessario rimuovere la cover posteriore. Attenzione: non si tratta solo di un solo un pezzo di plastica ma c'e' elettronica sul retro. E' quindi necessario rimuoverla con calma
Si svitano quindi 6 viti per rimuovere la copertura della parte superiore
Si sgancia quindi il cavo flat colore oro che attraversa la batteria sul lato sinistro (basta alzare con delicatezza il connettore in alto indica dalla lettera T). Si piega quindi a 90°§ per liberare la batteria
Si sgancia, sempre con una leggera pressione verso l'alto il connettore della batteria. La batteria e' incollata allo chassis per cui bisogna fare un po' di leva per sollevarla
Si ripete il tutto all'incontrario per rimontare il tutto. Difficolta' da 1 a 3 direi 1 (bastano 10 minuti ed un po' di manualita')
venerdì 2 dicembre 2016
Notifiche cloud con Firebase su IOS
Nel precedente post era stato mostrato come inviare notifiche push a client Android tramite il cloud di Firebase. Si puo' fare la stessa cosa anche con IOS ma e' un inferno e rimando al video linkato
dopo aver creato un progetto generico per prima cosa si devono aggiungere le librerie via Firebase
inizializzando Cocoapod
pod init
poi si edita il Podfile
# platform :ios, '9.0'
target 'Notifica' do
# Uncomment the next line if you're using Swift or would like to use dynamic frameworks
# use_frameworks!
# Pods for Notifica
target 'NotificaTests' do
inherit! :search_paths
# Pods for testing
end
target 'NotificaUITests' do
inherit! :search_paths
# Pods for testing
end
pod 'Firebase'
pod 'Firebase/Messaging'
end
pod install
e si apre il progetto
open Notifica.xcworkspace
per attivare le notifiche e' sufficiente modificare AppDelegate.m (in giallo sono selezionate le righe di interesse)
AppDelegate.m
-----------------------------------
Si devono poi modificare le Capabilities del progetto attivando le Push Notification e Keyring Sharing
il problema principale e' quello di creare un certificato di autenticazione, aspetto che non e' presente sulla versione Android. La procedura e' spiegata nel dettaglio nel video e non e' esattamente banale
Un avvertimento: non e' possibile usare l'emulatore software di IOS, e' necessario utilizzare un dispositivo fisico
dopo aver creato un progetto generico per prima cosa si devono aggiungere le librerie via Firebase
inizializzando Cocoapod
pod init
poi si edita il Podfile
----------------------------------
# Uncomment the next line to define a global platform for your project# platform :ios, '9.0'
target 'Notifica' do
# Uncomment the next line if you're using Swift or would like to use dynamic frameworks
# use_frameworks!
# Pods for Notifica
target 'NotificaTests' do
inherit! :search_paths
# Pods for testing
end
target 'NotificaUITests' do
inherit! :search_paths
# Pods for testing
end
pod 'Firebase'
pod 'Firebase/Messaging'
end
----------------------------------
poi si installano le libreriepod install
e si apre il progetto
open Notifica.xcworkspace
per attivare le notifiche e' sufficiente modificare AppDelegate.m (in giallo sono selezionate le righe di interesse)
AppDelegate.m
-----------------------------------
//
// AppDelegate.m
// Notifica
//
// Created by Luca Innocenti on 30/11/16.
// Copyright © 2016 Luca Innocenti. All rights reserved.
//
#import "AppDelegate.h"
@import Firebase;
@import FirebaseMessaging;
@interface AppDelegate ()
@end
@implementation AppDelegate
- (BOOL)application:(UIApplication *)application didFinishLaunchingWithOptions:(NSDictionary *)launchOptions {
// Override point for customization after application launch.
[FIRApp configure];
[[NSNotificationCenter defaultCenter] addObserver:self selector:@selector(tokenRefreshCallback:) name: kFIRInstanceIDTokenRefreshNotification object:nil];
UIUserNotificationType allNotificationTypes = (UIUserNotificationTypeSound | UIUserNotificationTypeAlert | UIUserNotificationTypeBadge);
UIUserNotificationSettings *settings = [UIUserNotificationSettings settingsForTypes:allNotificationTypes categories:nil];
[application registerUserNotificationSettings:settings];
[application registerForRemoteNotifications];
return YES;
}
- (void)applicationWillResignActive:(UIApplication *)application {
// Sent when the application is about to move from active to inactive state. This can occur for certain types of temporary interruptions (such as an incoming phone call or SMS message) or when the user quits the application and it begins the transition to the background state.
// Use this method to pause ongoing tasks, disable timers, and invalidate graphics rendering callbacks. Games should use this method to pause the game.
}
- (void)applicationDidEnterBackground:(UIApplication *)application {
// Use this method to release shared resources, save user data, invalidate timers, and store enough application state information to restore your application to its current state in case it is terminated later.
// If your application supports background execution, this method is called instead of applicationWillTerminate: when the user quits.
[[FIRMessaging messaging]disconnect];
}
- (void)applicationWillEnterForeground:(UIApplication *)application {
// Called as part of the transition from the background to the active state; here you can undo many of the changes made on entering the background.
}
- (void)applicationDidBecomeActive:(UIApplication *)application {
// Restart any tasks that were paused (or not yet started) while the application was inactive. If the application was previously in the background, optionally refresh the user interface.
[self connectToFirebase];
}
- (void)applicationWillTerminate:(UIApplication *)application {
// Called when the application is about to terminate. Save data if appropriate. See also applicationDidEnterBackground:.
}
- (void)application:(UIApplication *)application didReceiveRemoteNotification:(nonnull NSDictionary *)userInfo fetchCompletionHandler:(nonnull void (^)(UIBackgroundFetchResult))completionHandler {
NSLog(@"%@",userInfo);
}
- (void)tokenRefreshCallback:(NSNotification *)notification{
NSString *refreshToken = [[FIRInstanceID instanceID] token];
NSLog(@"Instance ID Token: %@",refreshToken);
[self connectToFirebase];
}
- (void)connectToFirebase{
[[FIRMessaging messaging] connectWithCompletion:^(NSError * _Nullable error){
if (error != nil) {
NSLog(@"Unable to connect to FCM %@",error);
}else {
NSLog(@"Connesso");
}
}];
}
@end
-----------------------------------Si devono poi modificare le Capabilities del progetto attivando le Push Notification e Keyring Sharing
il problema principale e' quello di creare un certificato di autenticazione, aspetto che non e' presente sulla versione Android. La procedura e' spiegata nel dettaglio nel video e non e' esattamente banale
Un avvertimento: non e' possibile usare l'emulatore software di IOS, e' necessario utilizzare un dispositivo fisico
giovedì 1 dicembre 2016
Notifiche cloud con Firebase su Android
In questo post viene descritto come usare il cloud di Firebase per mandare notifiche push su dispositivi Android.
Per prima cosa ci si deve registrare, anche con account gratuito, sulla console di firebase e si crea un progetto
si crea quindi una nuova applicazione. E' possibile creare applicazione per Android ed IOS. In questo caso si sceglie Android
per creare l'applicazione e' richiesto il solo nome del pacchetto Android
a questo punto si clicca sul pulsante con i tre puntini sovrapposti e si visualizza la configurazione SDK
e si scarica il file google-services.json che dovra' essere copiato nella directory /app del proprio progetto
si crea quindi un progetto Android usando il nome del pacchetto gia' fornito nella configurazione di Firebase
build.gradle (Project)
-------------------------------------
build.gradle (Module: App)
-------------------------------------
AndroidManifest.xml
-------------------------------------
MyFirebaseMessagingService.java
-------------------------------------
MyFirebaseInstanceIdService.java
-------------------------------------
Una volta compilata ed installata l'applicazione si crea un messagggio dall'interfaccia web della Firebase Console dal menu Notification
Si possono creare diverse regole. La cosa piu' semplice e' mandare il messaggio a tutti gli utenti che hanno installato l'applicazione impostando il solo identificativo del pacchetto (altrimenti per creare dei messaggi personalizzati bisogna conoscere gli identificativi unici dei vari client)
Non e' possibile avere un QoS .. in pratica si sa se il messaggio e' stato inviato dal server ma non quanti sono stati consegnati regolarmente
Per inviare messaggi non e' strettamente necessaria l'interfaccia Web. Si puo' utilizzare anche il comando curl da riga di comando
Per prima cosa si clicca sull'icona dell'ingranaggio vicino al nome del progetto e si selezionano le impostazioni del progetto, si seleziona Cloud Messaging e si copia la Server Key (nel futuro si dovra' usare il token ovvero il codice sottostante)
e si lancia poi il seguente comando inserendo la
---------------------------------------
curl --insecure --header "Authorization: key=XXXXXXXXXXXX" --header "Content-Type:application/json" -d "{\"notification\":{\"title\":\"note-Title\",\"body\":\"note-Body\"}}" https://fcm.googleapis.com/fcm/send
Per prima cosa ci si deve registrare, anche con account gratuito, sulla console di firebase e si crea un progetto
si crea quindi una nuova applicazione. E' possibile creare applicazione per Android ed IOS. In questo caso si sceglie Android
per creare l'applicazione e' richiesto il solo nome del pacchetto Android
a questo punto si clicca sul pulsante con i tre puntini sovrapposti e si visualizza la configurazione SDK
e si scarica il file google-services.json che dovra' essere copiato nella directory /app del proprio progetto
si crea quindi un progetto Android usando il nome del pacchetto gia' fornito nella configurazione di Firebase
build.gradle (Project)
-------------------------------------
buildscript {
repositories {
jcenter()
}
dependencies {
classpath 'com.android.tools.build:gradle:2.2.2'
classpath 'com.google.gms:google-services:3.0.0'
// NOTE: Do not place your application dependencies here; they belong // in the individual module build.gradle files }
}
allprojects {
repositories {
jcenter()
}
}
task clean(type: Delete) {
delete rootProject.buildDir
}
-------------------------------------build.gradle (Module: App)
-------------------------------------
apply plugin: 'com.android.application'
android {
compileSdkVersion 23
buildToolsVersion "23.0.3"
defaultConfig {
applicationId "com.lucainnocenti.notifica.notifica"
minSdkVersion 21
targetSdkVersion 23
versionCode 1
versionName "1.0"
testInstrumentationRunner "android.support.test.runner.AndroidJUnitRunner" }
buildTypes {
release {
minifyEnabled false
proguardFiles getDefaultProguardFile('proguard-android.txt'), 'proguard-rules.pro' }
}
}
dependencies {
compile 'com.google.firebase:firebase-messaging:10.0.0'
compile fileTree(dir: 'libs', include: ['*.jar'])
androidTestCompile('com.android.support.test.espresso:espresso-core:2.2.2', {
exclude group: 'com.android.support', module: 'support-annotations' })
compile 'com.android.support:appcompat-v7:23.4.0'
testCompile 'junit:junit:4.12'} apply plugin: 'com.google.gms.google-services'-------------------------------------
AndroidManifest.xml
-------------------------------------
<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?>
<manifest xmlns:android="http://schemas.android.com/apk/res/android" package="com.lucainnocenti.notifica.notifica">
<application android:allowBackup="true" android:icon="@mipmap/ic_launcher" android:label="@string/app_name" android:supportsRtl="true" android:theme="@style/AppTheme">
<activity android:name=".MainActivity">
<intent-filter>
<action android:name="android.intent.action.MAIN" />
<category android:name="android.intent.category.LAUNCHER" />
</intent-filter>
</activity>
</application>
<service android:name=".MyFirebaseMessagingService" android:exported="false">
<inter-filter>
<action android:name="com.google.firebase.MESSAGING_EVENT" />
</inter-filter>
</service>
<service android:name=".MyFirebaseInstanceIdService" android:exported="false">
<inter-filter>
<action android:name="com.google.firebase.MESSAGING_ID_EVENT" />
</inter-filter>
</service>
</manifest>
-------------------------------------MyFirebaseMessagingService.java
-------------------------------------
package com.lucainnocenti.notifica.notifica;
import android.util.Log;
import com.google.firebase.iid.FirebaseInstanceIdService;
import com.google.firebase.messaging.FirebaseMessagingService;
import com.google.firebase.messaging.RemoteMessage;
/** * Created by root on 29/11/16. */
public class MyFirebaseMessagingService extends FirebaseMessagingService{
private static final String TAG="MyFMService";
@Override public void onMessageReceived(RemoteMessage remoteMessage)
{
Log.d(TAG,"ID :"+remoteMessage.getMessageId());
Log.d(TAG,"Notification :" +remoteMessage.getNotification());
Log.d(TAG,"Data : "+remoteMessage.getData());
}
}
-------------------------------------MyFirebaseInstanceIdService.java
-------------------------------------
package com.lucainnocenti.notifica.notifica;
import android.util.Log;
import com.google.firebase.iid.FirebaseInstanceId;
import com.google.firebase.iid.FirebaseInstanceIdService;
import com.google.firebase.messaging.FirebaseMessaging;
/** * Created by root on 29/11/16. */
public class MyFirebaseInstanceIdService extends FirebaseInstanceIdService {
private static final String TAG="MyFirebaseIIDService";
private static final String FRIENDLY_ENGAGE_TOPIC = "friendly_engange";
@Override public void onTokenRefresh(){
String token = FirebaseInstanceId.getInstance().getToken();
Log.d(TAG,"Token " + token);
FirebaseMessaging.getInstance().subscribeToTopic(FRIENDLY_ENGAGE_TOPIC);
}
}
-------------------------------------Una volta compilata ed installata l'applicazione si crea un messagggio dall'interfaccia web della Firebase Console dal menu Notification
Si possono creare diverse regole. La cosa piu' semplice e' mandare il messaggio a tutti gli utenti che hanno installato l'applicazione impostando il solo identificativo del pacchetto (altrimenti per creare dei messaggi personalizzati bisogna conoscere gli identificativi unici dei vari client)
Non e' possibile avere un QoS .. in pratica si sa se il messaggio e' stato inviato dal server ma non quanti sono stati consegnati regolarmente
Per inviare messaggi non e' strettamente necessaria l'interfaccia Web. Si puo' utilizzare anche il comando curl da riga di comando
Per prima cosa si clicca sull'icona dell'ingranaggio vicino al nome del progetto e si selezionano le impostazioni del progetto, si seleziona Cloud Messaging e si copia la Server Key (nel futuro si dovra' usare il token ovvero il codice sottostante)
e si lancia poi il seguente comando inserendo la
---------------------------------------
curl --insecure --header "Authorization: key=XXXXXXXXXXXX" --header "Content-Type:application/json" -d "{\"notification\":{\"title\":\"note-Title\",\"body\":\"note-Body\"}}" https://fcm.googleapis.com/fcm/send
---------------------------------------
Arduino 101 a Foligno
In occasione del recente sisma a Norcia il mio ente ha richiesto ai geologi di un servizio volontario di protezione civile presso le aree colpite dal sisma. Con l'occasione volevo provare a vedere se l'accelerometro integrato in Arduino 101 era in grado di registrare i movimenti del terreno. Il luogo di pernottamento era presso Foligno dove e' presente anche una stazione sismica che pubblica i dati su Internet ed era quindi la posizione ideale per la calibrazione
visto il rumore dell'accelerometro, la minima accelerazione valida registrata era superiore a 0.03g (maggiore del 3% dell'accelerazione di gravita')
lo sketch impiegato e' stato semplicemente quello degli esempi della IMu di Curie
--------------------------------
#include "CurieIMU.h"
void setup() {
Serial.begin(9600); // initialize Serial communication
while (!Serial); // wait for the serial port to open
// initialize device
Serial.println("Initializing IMU device...");
CurieIMU.begin();
// Set the accelerometer range to 2G
CurieIMU.setAccelerometerRange(2);
}
void loop() {
float ax, ay, az; //scaled accelerometer values
// read accelerometer measurements from device, scaled to the configured range
CurieIMU.readAccelerometerScaled(ax, ay, az);
// display tab-separated accelerometer x/y/z values
Serial.print("a:\t");
Serial.print(ax);
Serial.print("\t");
Serial.print(ay);
Serial.print("\t");
Serial.print(az);
Serial.println();
}
/*
Copyright (c) 2016 Intel Corporation. All rights reserved.
This library is free software; you can redistribute it and/or
modify it under the terms of the GNU Lesser General Public
License as published by the Free Software Foundation; either
version 2.1 of the License, or (at your option) any later version.
This library is distributed in the hope that it will be useful,
but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU
Lesser General Public License for more details.
You should have received a copy of the GNU Lesser General Public
License along with this library; if not, write to the Free Software
Foundation, Inc., 51 Franklin Street, Fifth Floor, Boston, MA 02110-1301 USA
*/
--------------------------------
dato che Arduino non ha un Real Time Clock ho usato uno script Python per aggiungere il timestamp ai dati di accelerazione
sisma.py
---------------------------
#!/usr/bin/env python
import time
import datetime
import serial
port = serial.Serial("/dev/ttyACM0", baudrate=9600, timeout=3.0)
base_datetime=datetime.datetime(1970,1,1)
while True:
millis=int(round(time.time()*1000))
delta = datetime.timedelta(0,0,0,millis)
target_date=base_datetime+delta
print target_date,
print "\t",
rcv = port.readline()
print rcv[:-2]
---------------------------
#!/bin/bash
nome=$(date '+%F--%T').log
/home/luca/sisma.py > /home/luca/$nome
---------------------------
il sistema ha lavorato per oltre 48 ore ma, nonostante la stazione sismica avesse registrato diversi eventi (tutti di modesta entita' sicuramente sotto al 4°§) , i dati della Arduino non mostravano niente di significativo
La spiegazione e' venuta da questo grafico empirico che correla la magnitudine con l'accelerazione (in cm/sec2). Come si vede per avere una accelerazione di almeno 0.03g (29 cm/sec2) sono necessari sismi di almeno il 5° Richter
visto il rumore dell'accelerometro, la minima accelerazione valida registrata era superiore a 0.03g (maggiore del 3% dell'accelerazione di gravita')
lo sketch impiegato e' stato semplicemente quello degli esempi della IMu di Curie
--------------------------------
#include "CurieIMU.h"
void setup() {
Serial.begin(9600); // initialize Serial communication
while (!Serial); // wait for the serial port to open
// initialize device
Serial.println("Initializing IMU device...");
CurieIMU.begin();
// Set the accelerometer range to 2G
CurieIMU.setAccelerometerRange(2);
}
void loop() {
float ax, ay, az; //scaled accelerometer values
// read accelerometer measurements from device, scaled to the configured range
CurieIMU.readAccelerometerScaled(ax, ay, az);
// display tab-separated accelerometer x/y/z values
Serial.print("a:\t");
Serial.print(ax);
Serial.print("\t");
Serial.print(ay);
Serial.print("\t");
Serial.print(az);
Serial.println();
}
/*
Copyright (c) 2016 Intel Corporation. All rights reserved.
This library is free software; you can redistribute it and/or
modify it under the terms of the GNU Lesser General Public
License as published by the Free Software Foundation; either
version 2.1 of the License, or (at your option) any later version.
This library is distributed in the hope that it will be useful,
but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU
Lesser General Public License for more details.
You should have received a copy of the GNU Lesser General Public
License along with this library; if not, write to the Free Software
Foundation, Inc., 51 Franklin Street, Fifth Floor, Boston, MA 02110-1301 USA
*/
--------------------------------
dato che Arduino non ha un Real Time Clock ho usato uno script Python per aggiungere il timestamp ai dati di accelerazione
sisma.py
---------------------------
#!/usr/bin/env python
import time
import datetime
import serial
port = serial.Serial("/dev/ttyACM0", baudrate=9600, timeout=3.0)
base_datetime=datetime.datetime(1970,1,1)
while True:
millis=int(round(time.time()*1000))
delta = datetime.timedelta(0,0,0,millis)
target_date=base_datetime+delta
print target_date,
print "\t",
rcv = port.readline()
print rcv[:-2]
---------------------------
con poi uno script bash per lanciare il tutto---------------------------
#!/bin/bash
nome=$(date '+%F--%T').log
/home/luca/sisma.py > /home/luca/$nome
---------------------------
il sistema ha lavorato per oltre 48 ore ma, nonostante la stazione sismica avesse registrato diversi eventi (tutti di modesta entita' sicuramente sotto al 4°§) , i dati della Arduino non mostravano niente di significativo
Dati registrati da Arduino |
Esempio dati sismografo Foligno Monte Pale http://www.iesn.it/index.php/eventi-iesn/umbria/foligno-pg.html |
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=44944 |
mercoledì 30 novembre 2016
Mqtt con Arduino e Centos 7 ed Android
Ho voluto provare ad usare il protocollo MQTT, attualmente al centro dell'attenzione per InternetOfThings.
Si tratta di un protocollo molto leggero sull'occupazione di banda per lo scambio di messaggi (applicabile anche a sistemi di chat come per esempio Facebook Messenger) con la logica sottoscrizione/pubblicazione di messaggi su un canale. I client ricevono i messaggi in modalita' push
per installare il server MQTT su Centos si procede con
yum install mosquitto
e si apre la porta 1883 del firewall per accettare connessioni dall'esterno
firewall-cmd --zone=public --add-port=1883/tcp permanent
si lancia quindi il server dalla linea di comando
mosquitto
da linea di comando per pubblicare un messaggio (dati) con l'identificativo luca/inno (dato che e' in localhost non e' necessario specificare l'indirizzo del server)
mosquitto_pub -t "luca/inno" -m "dati" -q 1 -r
e si osservano i messaggi scorrere
Si puo' utilizzare una Arduino MKR1000 (o simile con connettivita' di rete) per pubblicare i dati mediante la libreria MQTT utilizzando il seguente script (in giallo le linee di codice specifiche di MQTT)
-----------------------------------------------------------
#include <SPI.h>
#include <WiFi101.h>
#include <MQTTClient.h>
char ssid[] = "Android"; // your network SSID (name)
char pass[] = "XXXXXXXXXXXXXX"; // your network password
int status = WL_IDLE_STATUS; // the Wifi radio's status
WiFiClient net;
MQTTClient client;
unsigned long lastMillis = 0;
void setup() {
Serial.begin(9600);
// check for the presence of the shield:
if (WiFi.status() == WL_NO_SHIELD) {
Serial.println("WiFi shield not present");
// don't continue:
while (true);
}
connect();
}
void connect(){
// attempt to connect to Wifi network:
while ( status != WL_CONNECTED) {
Serial.print("Attempting to connect to WPA SSID: ");
Serial.println(ssid);
// Connect to WPA/WPA2 network:
status = WiFi.begin(ssid, pass);
// wait 10 seconds for connection:
delay(10000);
}
// you're connected now, so print out the data:
Serial.print("You're connected to the network");
printCurrentNet();
printWifiData();
client.begin("192.168.43.4", net);
Serial.print("\nconnecting...");
while (!client.connect("luca", "", "")) {
Serial.print(".");
delay(1000);
}
}
void loop() {
client.loop();
// publish a message roughly every second.
if(millis() - lastMillis > 1000) {
lastMillis = millis();
if (WiFi.status() != WL_CONNECTED)
{
connect();
//printCurrentNet();
}
client.publish("luca/inno", "dati");
Serial.println("Inviato");
}
}
void printWifiData() {
// print your WiFi shield's IP address:
IPAddress ip = WiFi.localIP();
Serial.print("IP Address: ");
Serial.println(ip);
Serial.println(ip);
// print your MAC address:
byte mac[6];
WiFi.macAddress(mac);
Serial.print("MAC address: ");
Serial.print(mac[5], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[4], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[3], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[2], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[1], HEX);
Serial.print(":");
Serial.println(mac[0], HEX);
}
void printCurrentNet() {
// print the SSID of the network you're attached to:
Serial.print("SSID: ");
Serial.println(WiFi.SSID());
// print the MAC address of the router you're attached to:
byte bssid[6];
WiFi.BSSID(bssid);
Serial.print("BSSID: ");
Serial.print(bssid[5], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[4], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[3], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[2], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[1], HEX);
Serial.print(":");
Serial.println(bssid[0], HEX);
// print the received signal strength:
long rssi = WiFi.RSSI();
Serial.print("signal strength (RSSI):");
Serial.println(rssi);
// print the encryption type:
byte encryption = WiFi.encryptionType();
Serial.print("Encryption Type:");
Serial.println(encryption, HEX);
Serial.println();
}
void messageReceived(String topic, String payload, char * bytes, unsigned int length) {
}
Si tratta di un protocollo molto leggero sull'occupazione di banda per lo scambio di messaggi (applicabile anche a sistemi di chat come per esempio Facebook Messenger) con la logica sottoscrizione/pubblicazione di messaggi su un canale. I client ricevono i messaggi in modalita' push
per installare il server MQTT su Centos si procede con
yum install mosquitto
e si apre la porta 1883 del firewall per accettare connessioni dall'esterno
firewall-cmd --zone=public --add-port=1883/tcp permanent
si lancia quindi il server dalla linea di comando
mosquitto
da linea di comando per pubblicare un messaggio (dati) con l'identificativo luca/inno (dato che e' in localhost non e' necessario specificare l'indirizzo del server)
mosquitto_pub -t "luca/inno" -m "dati" -q 1 -r
su un altro terminale si puo' lanciare il comando per sottoscrivere i messaggi del server
mosquitto_sub -t "luca/inno"e si osservano i messaggi scorrere
Si puo' utilizzare una Arduino MKR1000 (o simile con connettivita' di rete) per pubblicare i dati mediante la libreria MQTT utilizzando il seguente script (in giallo le linee di codice specifiche di MQTT)
-----------------------------------------------------------
#include <SPI.h>
#include <WiFi101.h>
#include <MQTTClient.h>
char ssid[] = "Android"; // your network SSID (name)
char pass[] = "XXXXXXXXXXXXXX"; // your network password
int status = WL_IDLE_STATUS; // the Wifi radio's status
WiFiClient net;
MQTTClient client;
unsigned long lastMillis = 0;
void setup() {
Serial.begin(9600);
// check for the presence of the shield:
if (WiFi.status() == WL_NO_SHIELD) {
Serial.println("WiFi shield not present");
// don't continue:
while (true);
}
connect();
}
void connect(){
// attempt to connect to Wifi network:
while ( status != WL_CONNECTED) {
Serial.print("Attempting to connect to WPA SSID: ");
Serial.println(ssid);
// Connect to WPA/WPA2 network:
status = WiFi.begin(ssid, pass);
// wait 10 seconds for connection:
delay(10000);
}
// you're connected now, so print out the data:
Serial.print("You're connected to the network");
printCurrentNet();
printWifiData();
client.begin("192.168.43.4", net);
Serial.print("\nconnecting...");
while (!client.connect("luca", "", "")) {
Serial.print(".");
delay(1000);
}
}
void loop() {
client.loop();
// publish a message roughly every second.
if(millis() - lastMillis > 1000) {
lastMillis = millis();
if (WiFi.status() != WL_CONNECTED)
{
connect();
//printCurrentNet();
}
client.publish("luca/inno", "dati");
Serial.println("Inviato");
}
}
void printWifiData() {
// print your WiFi shield's IP address:
IPAddress ip = WiFi.localIP();
Serial.print("IP Address: ");
Serial.println(ip);
Serial.println(ip);
// print your MAC address:
byte mac[6];
WiFi.macAddress(mac);
Serial.print("MAC address: ");
Serial.print(mac[5], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[4], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[3], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[2], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(mac[1], HEX);
Serial.print(":");
Serial.println(mac[0], HEX);
}
void printCurrentNet() {
// print the SSID of the network you're attached to:
Serial.print("SSID: ");
Serial.println(WiFi.SSID());
// print the MAC address of the router you're attached to:
byte bssid[6];
WiFi.BSSID(bssid);
Serial.print("BSSID: ");
Serial.print(bssid[5], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[4], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[3], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[2], HEX);
Serial.print(":");
Serial.print(bssid[1], HEX);
Serial.print(":");
Serial.println(bssid[0], HEX);
// print the received signal strength:
long rssi = WiFi.RSSI();
Serial.print("signal strength (RSSI):");
Serial.println(rssi);
// print the encryption type:
byte encryption = WiFi.encryptionType();
Serial.print("Encryption Type:");
Serial.println(encryption, HEX);
Serial.println();
}
void messageReceived(String topic, String payload, char * bytes, unsigned int length) {
}
lunedì 28 novembre 2016
venerdì 18 novembre 2016
Amazon Button Tear Down
E' da pochi giorni disponibile in Italia per l'acquisto l'Amazon Button, un dispositivo che permette (in pieno stile IoT) di effettuare acquisti su Amazon con la sola pressione di un tasto.
Grazie all'amico G.S. e' tempo di procedere allo smontaggio
il dispositivo e' facilmente accessibile tramite viti (TORX) e connessioni a scatto e presenta una comoda con alimentazione a batteria di tipo AAA
Microcontrollore : Atmel ATSAMG55J19A-MU
WiFi : Atmel ATWINC1500B
BT : Cypress CYBL10563-68FNXI
Considerando il tipo di utilizzo il microcontrollore e' un mostro da 120 MHz con SPI, I2C, 8 canali analogici con ADC a 12 bit
Grazie all'amico G.S. e' tempo di procedere allo smontaggio
il dispositivo e' facilmente accessibile tramite viti (TORX) e connessioni a scatto e presenta una comoda con alimentazione a batteria di tipo AAA
Quella che e' venduta in Italia risulta essere la revisione 2 della scheda che si differenzia di molto rispetto alla Rev.1 commercializzata negli USA gia' da piu' di un anno (e per la quale esistono gia' molti hack per prendere possesso del dispositivo)
Un primo aspetto importante: rispetto alla versione 1, sulla quale era possibile saldare dei connettori di programmazione per il JTAG, in questa PCB ci sono i punti di saldatura ma non e' presente il chip di programmazione ed interfaccia.
E' presente una connettivita' sia WiFi che BT4
I chip che sono montati, in particolare il microprocessore, sono di particolare interesseMicrocontrollore : Atmel ATSAMG55J19A-MU
WiFi : Atmel ATWINC1500B
BT : Cypress CYBL10563-68FNXI
Considerando il tipo di utilizzo il microcontrollore e' un mostro da 120 MHz con SPI, I2C, 8 canali analogici con ADC a 12 bit
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