martedì 5 giugno 2018

Pebble Time tearing

PS dopo una decina di giorni mi sono accorto che il problema persiste (meno di prima ma persiste) e non sembra legato alla flat del cavo. Lo schermo infatti si aggiorna solo premendo il pulsante in basso a destra...forse un problema software??? non e' possibile saperlo perche' non posso aggiornare il firmware

Livello di difficolta' : 1/5

Io amo Pebble Time per i seguenti motivi

1) la batteria dura ben oltre una settimana ed il cavo di ricarica ad aggancio magnetico e' comodissimo

2) Oramai su Ebay si trovano in offerta a circa 10 euro (basta aspettare)

3) Esiste GadgetBridge


Il problema e' che ogni tanto lo schermo si corrompe fino a che viene fatto il refresh manualmente premendo i tasti...negli ultimi tempi il fenomeno stava diventando molto frequente e fastidioso


Ho scoperto su internet che e' un problema comuni ai Pebble (indipendentemente dal modello) ed e' legato alla flat di connessione tra la scheda madre e lo schermo..fortunatamente si puo' facilmente riparare. Aprire il Pebble e' semplice...basta avere il giusto cacciavite. Dopo di cio' si deve rimuovere il coperchio con calma perche il sistema di vibrazione e' incollata alla cover e deve essere staccato prima di alzare completamente il coperchio..Meglio spengere il Pebble prima di operare



Dopo di cio' si puo' inserire uno spessore di carta per schiacciare in sede la flat (vedi la differenza tra le due foto)


Ricomposto il tutto lo schermo e' tornato a funzionare


questo invece un video non di mia produzione



lunedì 4 giugno 2018

Emulazione processore con QEMU



In alcuni casi (per esempio provare le prestazioni di software su macchine vecchie) puo' essere utile avere un emulatore che simuli anche la CPU. Virtualbox non permette questa funzione che e' invece presente in QEmu

Per esempio per emulare una Live CD su macchina Pentium 3 con 192 Mb di ram si puo' digitare

qemu-system-x86_64 -boot d -cdrom slitaz-rolling.iso -m 192 -cpu pentium3


cat /proc/cpuinfo in emulazione QEmu


Smontare Acer Travelmate 518TX

Tempo fa avevo cercato di resuscitare un Acer Travelmate 518TX ma la batteria del BIOS scarica impediva di installare Linux. Avevo abbandonato li' perche' non riuscivo ad aprire il computer senza fare danni....avendo avuto il permesso del proprietario anche di fare forza ho trovato il modo di accedere all'interno
Come era prevedibile l'accesso e' sotto la tastiera. Questa ha una serie di gancetti nascosti che, con un po' di forza e pazienza, si possono far saltare senza fare danni


al di sotto una piastra mettalica con alcune viti


e finalmente si accede alla piastra madre. Abbastanza curiosamente la culla dell'HD non presenta viti...che qualcuno sia passato prima di me?? La batteria non e' la classica CR2032 ma bensi' una CR1220


 il processore e' ovviamente saldato ed ha una curiosa copertura in rame. Non sembra un dissipatore passivo perche' il nucleo del processore e' scoperto


ed ecco il processore nudo


mercoledì 30 maggio 2018

DNS Leak su ProtonVPN

Premessa: non so se sia un problema legato a ProtonVNP o dal client di OpenVPN

Mi stavo divertendo a fare pentesting su un server amico e per questo motivo stavo usando una connessione VPN tramite ProtonVPN (modalita' free sul server americano)

Nel contempo stavo tenendo Chrome aperto per cercare informazioni su Internet.

Ad un certo punto (non sono riuscito a ripetere il problema) mi e' comparso una finestra di Chrome di pop-under nella quale era mostrata la pagina di OpenDNS che mi segnalava l'accesso ad un pagina non consentita di gaming. Come gia' indicato qui a casa uso un semplice sistema di parental control ed OpenDNS ha fatto il suo lavoro....c'e' un problema.....essendo su un tunnel VPN le chiamate DNS non doveva essere instradate sul server DNS impostato dal mio DHCP server ma dovevano essere utilizzati quelli di ProtonVPN....in pratica la chiamata VPN era stata effettata al di fuori della connessione criptata....cio' che si chiama un DNS Leak

Non sono riuscito a ripetere il problema ma comunque un metodo di monitorare le chiamate al DNS puo' essere il seguente (dove tun0 e' l'interfaccia virtuale VPN)

tcpdump -i tun0 udp port 53 > dns.txt

oppure usando bind

Network Manager OpenVPN Client su Centos 7

In modo abbastanza curioso Centos 7 non ha una configurazione base di Network Manager che prevede l'utilizzo di OpenVPN



Per installare il client si devono scaricare i seguenti pacchetti

NetworkManager-openvpn.x86_64 : NetworkManager VPN plugin for OpenVPN
NetworkManager-openvpn-gnome.x86_64 : NetworkManager VPN plugin for OpenVPN 

Debugger integrato ESP32S3

Aggiornamento In realta' il Jtag USB funziona anche sui moduli cinesi Il problema risiede  nell'ID USB della porta Jtag. Nel modulo...