la soluzione definitiva e' Rsnapshot
il programma si installa da
apt-get install rsnapshot
la configurazione si esegue da root editando il file /etc/rsnapshot.conf
modificando la voce snapshot_root si decide dove devono essere salvati i file di backup
al termine del file vengono configurate quali sono le directory da salvare riunendoli in gruppi
(nell'esempio localhost e' il gruppo)
La rotazione dei backup avviene semplicemente mediante crontab editando il file /etc/cron.d/rsnapshot
Una volta in esecuzione vengono generati i file con nomi che terminano con un numero; il numero 0 indica la versione piu' recente
Uno degli aspetti piu' fuorvianti e' che in tutte le directory ci sono gli stessi file e non e' immediato capire come viene gestito il versioning. Per risparmiare spazio disco i file che sono rimasti immutati dall'ultima esecuzione non vengono copiati ma viene creati un hard link visibile con il comando ls -l
Per eseguire un restore e' sufficiente copiare il file desiderato dal backup alla postazione originale. Da notare che il restore puo' essere eseguito solo da root in quando la directory di backup ha permessi 700
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