prima si crea un file della dimensione voluta del futuro C:\ (in questo caso 400 Mb) e si scarica il file fdfullcd.iso dal sito di FreeDos
dd if=/dev/zero of=freedosfile.img bs=1024 count=400000
successivamente si lancia l'emulatore indicando il supporto di installazione nel cdrom e specificando di fare il boot da D
qemu -cdrom fdfullcd.iso -hda freedosfile.img -boot d
si seguono quindi le istruzioni a schermo
Per avviare la macchina una volta terminato il processo e' sufficiente
qemu -hda freedosfile.img -boot c
Uno dei problemi con QEmu/FreeDos e' quello di non poter indicare in modo semplice una cartella condivisa tra il sistema Guest e quello Host in modo da inserire i file di installazione dei futuri programmi
Leggendo su Internet molti settano QEmu per gestire una rete virtuale ed effettuano un collegamento di rete tra Host e Guest
per me e' stata piu' semplice inserire i file dei programmi su una chiavetta USB e poi creare una immagine img della chiavetta mediante il seguente comando
dd if=/dev/sdb of=/home/luca/qemu/usb.img bs=1024
a questo punto si puo' lanciare QEmu indicando nel disco D: l'immagine della chiavetta
qemu -hda freedos.img -hdb usb.img -boot c
Prompt di FreeDos |
Open Gem |
Ovviamente poter usare nell'emulatore un programma che e' stato tuo compagno per almeno 5 anni non ha prezzo e quindi via con l'installazione di Turbo Pascal 5
Per il funzionamento del Turbo Pascal 5 e' importante selezionare l'opzione 1 al boot di FreeDos
Dopo l'installazione dei dischetti il rassicurante schermo blu e bianco della IDE di Turbo Pascal
Fa abbastanza impressione vedere funzionare dopo tanto tempo l'esempio BGIDemo
BGIDemo Turbo Pascal |
Quasi quasi provo ad installare Fractint.........................
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