martedì 29 gennaio 2013

Disco SSD ottimizzato su Linux



I dischi SSD come si sa hanno il pregio di essere veloci ma il difetto di avere un numero limitato di cicli scrittura/lettura per cui, se non strettamente necessario, si deve fare di tutto per limitare gli accessi al disco

I consigli che ho seguito derivano da questo link

1) modificare il file /etc/fstab con la seguente riga
/dev/sda   /   ext4   noatime,nodiratime,discard,errors=remount-ro 0 1
in questo modo non viene aggiornata la data di ultimo accesso ai file

2) modificare il file /etc/default/grub per cambiare lo scheduler come segue
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash elevator=deadline"

subito dopo si deve lanciare update-grub2

non ho modificato invece la gestione del file di swap massimizzando l'uso della Ram perche' con macchine di ristretta memoria il comando ha effetti deleteri sulle prestazioni

Avendo un portatile ad uso personale anche i file di log sono normalmente inutili per cui ho disabilitato il demone rsyslog mediante il comando

update-rc.d -f rsyslog remove (puo' essere riprstinato con update-rc.d rsyslog defaults)

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